1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
Oggi è venerdì 22 agosto 2025, 1:04

Menu

* Home
* Iscriviti
* La Bacheca
* F.A.Q.
* Cerca
* Login/Logout 

Login

Nome utente:
Password:

 Ho dimenticato la password

In Linea

Visitano il forum: Nessuno e 16 ospiti

Regolamento

regolamento

Links

*
Astrocafè

Segnala bolide
* Meteoblue.com
* Previsioni seeing
* Il Meteo.it
Help Forum
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Regole del forum


Ciao! Se devi postare una fotografia, uno scatto o un'immagine ricorda di caricare anche direttamente sul Forum la tua foto.
Questo per permettere a tutti quanti di vedere sicuramente, ora e in futuro, l'immagine postata
Qui trovi le istruzioni per il caricamento file: viewtopic.php?f=13&t=86546.



Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 20 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2
Autore Messaggio
MessaggioInviato: venerdì 13 maggio 2011, 20:23 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 22 settembre 2009, 20:30
Messaggi: 1730
Località: Belluno
Tipo di Astrofilo: Fotografo
hai ragione... li calcola in automatico...
adesso però non so come li aveva calcolati devo riprovare... però la zona di cielo che inquadra nel rettangolo è il nucleo... e quello mi sembrava non cambiasse più di tanto..

ciao e grazie,
Francesco

_________________

Francesco Di Cencio
Strumentazione:
- RC GSO 10", TS Apo65Q, Coronado PST
- 10 Micron GM2000 QCI su colonna Gran Sasso
- Magzero QHy 9, Qhy 8, Atik 16ic
Gallery: http://www.astrobin.com/users/fdc


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: sabato 14 maggio 2011, 7:06 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 29 agosto 2006, 12:39
Messaggi: 1074
Località: Pisa
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Hai fatto la cosa<giusta<1
>I flat ovviamente non possono correggere i gradienti poichè non contengono quella informazione ma solo la mappa di sensitività dei pixels.
SI gradienti sono aggiunti alla immagine al momento della ripresa quindi devono essere sottratti alla immagine lineare prima del ddp. il ddp è essenzialmente una trasformazione logaritimica il che vuol dire che dopo la ddp il modello cielo dovrebbe essere utilizzato mediante una divisione non una sottrazione. In pratia però si usa di solito una sottrazione che è più semplice da usare.

Il fatto che tu abbia ottenuto un buon risultato mediante sottrazione sulla immagine lineare è una semplice conseguenza del fatto che ha operato nel modo giusto!

E' vero che nella vecchia implementazione di PI è difficile lavorare poichè l'immagine è molto scura. Questo problema è stato risolto inella versione estesa (a pagamento purtroppo, ma c'e' un trial di 45 giorni e ne vale la pena!) dove è possibile impostare delle look up table di visualizzazione senza modificare l'immagine originale.

alternativamente nel vecchio pi facevo cosi: creavo un ddp della immagine sulla quale sistemavo i punti di misura per DBE poi salvavo l'icona del processo che veniva quindi applicata alla immagine lineare.

ciao, gimmi

_________________
Gimmi
http://www.collectingphotons.com


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: sabato 14 maggio 2011, 9:59 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 22 settembre 2009, 20:30
Messaggi: 1730
Località: Belluno
Tipo di Astrofilo: Fotografo
grazie....

ciao,
Francesco

_________________

Francesco Di Cencio
Strumentazione:
- RC GSO 10", TS Apo65Q, Coronado PST
- 10 Micron GM2000 QCI su colonna Gran Sasso
- Magzero QHy 9, Qhy 8, Atik 16ic
Gallery: http://www.astrobin.com/users/fdc


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: sabato 14 maggio 2011, 11:59 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 25 ottobre 2006, 14:31
Messaggi: 1544
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Aggiungerei che, dal mio punto di vista, è fondamentale fare una netta distinzione tra il flat field canonico e la sottrazione del DBE, giusto per non dar luogo a confusione tra i due processi.

1. Il flat field si applica in fase di calibrazione iniziale, solitamente in un unico passaggio insieme alla sottrazione del dark ed eventuale applicazione del bias, frame per frame.
Il suo scopo, per definizione, è l'eliminazione di vignettatura, aloni di polvere e compensazione di differenti livelli di sensibilità dei pixel del sensore.

2. La sottrazione del DBE permette, a volte in modo empirico, di eliminare dall'immagine il background di luminosità non attribuibile al soggetto astronomico. Tipicamente i gradienti ed la luce diffusa dall'inquinamento luminoso, anche se non sotto forma di gradienti. Nei casi più disperati, anche gli effetti di riflessi interni al tubo ottico.

Nella definizione del DBE, il vero problema si pone quando si lavora su estesi campi nebulari, a differenza delle galassie. Infatti con le galassie la misurazione del background è sufficientemente attendibile perché tipicamente ci si trova al di fuori del piano della Via Lattea, con il fondo cielo cosmico abbastanza uniforme. In tal caso buona parte di ciò che si misura non proviene dal soggetto astronomico ed il risultato è garantito.
Nei campi ricchi di nebulose, la scelta dei punti di misurazione per la definizione del modello DBE è inevitabilmente arbitraria, poiché si va a cliccare nei punti in cui si suppone che non vi sia nulla. Ma l'estrazione del DBE prima del passaggio DDP potrebbe esporci al rischio di selezionare aree apparentemente libere, poiché non ancora schiarite dal DDP.

Un dubbio che ho sempre avuto è se è il caso di estrarre il DBE soltanto sul master, o se farlo frame per frame. Io, pur consapevole di non fare il lavoro migliore, lo faccio sul master, anche perché bene o male riprendo un cielo poco inquinato.
La sottrazione di un unico DBE dai singoli frame, se nulla mi sfugge, equivarrebbe a farlo sul master. Tanto vale, è meglio farlo una sola volta sul master.
La terza strada è la definizione di un DBE per ogni frame per fare la sottrazione individuale (ad ognuno il proprio, prima di combinare il master). Qui mi sono fermato perché le differenze di misurazione nei vari punti frame-per-frame, proprio per l'empiricità del metodo, non porterebbero a nulla di buono con la combinazione in Sigma Clip, anche se preceduto da una normalizzazione che comunque interesserebbe tutto il campo. Non avendo voglia di rinunciare al Sigma Clip, mi limito estrarre e sottrarre il DBE nel master precedentemente combinato in Sigma Clip.

Probabilmente così facendo si va a perdere una parte di segnale importante nel background. Mi piacerebbe sentire l'esperienza di altri per capire se si può fare di meglio.

Un cordiale saluto a tutti,
Gianni

_________________
http://www.astrogb.com


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: martedì 17 maggio 2011, 12:09 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 18 aprile 2011, 23:10
Messaggi: 167
Località: Pistoia
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Gianni Benintende ha scritto:
Aggiungerei che, dal mio punto di vista, è fondamentale fare una netta distinzione tra il flat field canonico e la sottrazione del DBE, giusto per non dar luogo a confusione tra i due processi.

1. Il flat field si applica in fase di calibrazione iniziale, solitamente in un unico passaggio insieme alla sottrazione del dark ed eventuale applicazione del bias, frame per frame.
Il suo scopo, per definizione, è l'eliminazione di vignettatura, aloni di polvere e compensazione di differenti livelli di sensibilità dei pixel del sensore.

2. La sottrazione del DBE permette, a volte in modo empirico, di eliminare dall'immagine il background di luminosità non attribuibile al soggetto astronomico. Tipicamente i gradienti ed la luce diffusa dall'inquinamento luminoso, anche se non sotto forma di gradienti. Nei casi più disperati, anche gli effetti di riflessi interni al tubo ottico.

Nella definizione del DBE, il vero problema si pone quando si lavora su estesi campi nebulari, a differenza delle galassie. Infatti con le galassie la misurazione del background è sufficientemente attendibile perché tipicamente ci si trova al di fuori del piano della Via Lattea, con il fondo cielo cosmico abbastanza uniforme. In tal caso buona parte di ciò che si misura non proviene dal soggetto astronomico ed il risultato è garantito.
Nei campi ricchi di nebulose, la scelta dei punti di misurazione per la definizione del modello DBE è inevitabilmente arbitraria, poiché si va a cliccare nei punti in cui si suppone che non vi sia nulla. Ma l'estrazione del DBE prima del passaggio DDP potrebbe esporci al rischio di selezionare aree apparentemente libere, poiché non ancora schiarite dal DDP.

Un dubbio che ho sempre avuto è se è il caso di estrarre il DBE soltanto sul master, o se farlo frame per frame. Io, pur consapevole di non fare il lavoro migliore, lo faccio sul master, anche perché bene o male riprendo un cielo poco inquinato.
La sottrazione di un unico DBE dai singoli frame, se nulla mi sfugge, equivarrebbe a farlo sul master. Tanto vale, è meglio farlo una sola volta sul master.
La terza strada è la definizione di un DBE per ogni frame per fare la sottrazione individuale (ad ognuno il proprio, prima di combinare il master). Qui mi sono fermato perché le differenze di misurazione nei vari punti frame-per-frame, proprio per l'empiricità del metodo, non porterebbero a nulla di buono con la combinazione in Sigma Clip, anche se preceduto da una normalizzazione che comunque interesserebbe tutto il campo. Non avendo voglia di rinunciare al Sigma Clip, mi limito estrarre e sottrarre il DBE nel master precedentemente combinato in Sigma Clip.

Probabilmente così facendo si va a perdere una parte di segnale importante nel background. Mi piacerebbe sentire l'esperienza di altri per capire se si può fare di meglio.

Un cordiale saluto a tutti,
Gianni

Dico la mia in questa faccenda il metodo che noi usiamo si basa sulla costruzione di un frame di base perfettamente normalizzato (parlo di galassie) usando un file sigma clip accopiato ad una ddp a controllo manuale ottimizzando la curva da 0 a 65000 livelli senza perdere nessuna informazione debole, dopo usiamo un file di somma salvato a 32 bit e successivamente tiriamo la ddp con alti valori di contrasto, il frame di somma permette questo, seguiti da filtri locali adattivi e se necessario la deconvoluzione, salviamo il frame,con stretch lineare, e in P.S
facciamo la ricombinazione delle parti ad alto contrasto usando vari livelli, così da ottenere una perfetta integrazione. Salviamo come file di luminanza e successivamente andiamo a lavorare nelle parti interessate x ottenere il massimo. N:B questa è solo la luminanza

_________________
Osservatorio MTM
www.osservatoriomtm.it


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: martedì 17 maggio 2011, 14:07 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 22 settembre 2009, 20:30
Messaggi: 1730
Località: Belluno
Tipo di Astrofilo: Fotografo
gimmi ha scritto:
alternativamente nel vecchio pi facevo cosi: creavo un ddp della immagine sulla quale sistemavo i punti di misura per DBE poi salvavo l'icona del processo che veniva quindi applicata alla immagine lineare.


ciao,
ho provato a fare come dici tu ma una volta che segno tutti i punti del DBE sul ddp e vado su process\process icons posso utilizzare solo load process icons e non save... come mai?

ciao e grazie,
Francesco

_________________

Francesco Di Cencio
Strumentazione:
- RC GSO 10", TS Apo65Q, Coronado PST
- 10 Micron GM2000 QCI su colonna Gran Sasso
- Magzero QHy 9, Qhy 8, Atik 16ic
Gallery: http://www.astrobin.com/users/fdc


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: martedì 17 maggio 2011, 14:09 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 22 settembre 2009, 20:30
Messaggi: 1730
Località: Belluno
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Osservatorio MTM ha scritto:
Dico la mia in questa faccenda il metodo che noi usiamo si basa sulla costruzione di un frame di base perfettamente normalizzato (parlo di galassie) usando un file sigma clip accopiato ad una ddp a controllo manuale ottimizzando la curva da 0 a 65000 livelli senza perdere nessuna informazione debole, dopo usiamo un file di somma salvato a 32 bit e successivamente tiriamo la ddp con alti valori di contrasto, il frame di somma permette questo, seguiti da filtri locali adattivi e se necessario la deconvoluzione, salviamo il frame,con stretch lineare, e in P.S
facciamo la ricombinazione delle parti ad alto contrasto usando vari livelli, così da ottenere una perfetta integrazione. Salviamo come file di luminanza e successivamente andiamo a lavorare nelle parti interessate x ottenere il massimo. N:B questa è solo la luminanza


Ciao,
decisamente una mia mancanza.... ma lo sai che non ho capito nulla? :D :D :D

_________________

Francesco Di Cencio
Strumentazione:
- RC GSO 10", TS Apo65Q, Coronado PST
- 10 Micron GM2000 QCI su colonna Gran Sasso
- Magzero QHy 9, Qhy 8, Atik 16ic
Gallery: http://www.astrobin.com/users/fdc


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: martedì 17 maggio 2011, 15:23 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 29 agosto 2006, 12:39
Messaggi: 1074
Località: Pisa
Tipo di Astrofilo: Fotografo
fdc ha scritto:
gimmi ha scritto:
alternativamente nel vecchio pi facevo cosi: creavo un ddp della immagine sulla quale sistemavo i punti di misura per DBE poi salvavo l'icona del processo che veniva quindi applicata alla immagine lineare.

ciao,
ho provato a fare come dici tu ma una volta che segno tutti i punti del DBE sul ddp e vado su process\process icons posso utilizzare solo load process icons e non save... come mai?

ciao e grazie,
Francesco


Ciao, eccomi!
Procedura passo paso valida per pic insight LE. Solo leggere modifiche per la versione full
1) Parto dallo stack lineare come esce dalla somma fatta con sigma kappa o qualunque metodo di stack sia da te preferito. Il dato DEVE essere profondo 32 bit. Va bene il formato floating ma è meglio integer. Chiamo questa immagine Slin dove lin indica che è lineare (niente ddp o altre schifezze)
2) duplico e applico uno stretch non lineare molto robusto in modo che si veda bene il soggetto e le sue regioni + estese. Questa è la immagine che servirà per determinare i punti sui quali calcolare il fondo cielo. Chiamo questa immagine Sddp
3) Carico Sddp in PI
4) attivo il processore DBE
5) decido tutti i parmanetri generali che mi servono (tab global, parametri vari, come smoothness, tollerance, eccetera. Se in dubbio usare i valori di default).
6) Poso i punti di campionamento sulla immagine facendo attenzione ad evitare le stelle. Controllare nel tab Current Sample che un numero sufficienti di pixel siano utilizzati ad ogni punto campionato per calcolare il modello.
7) quando sono soddisfatto salvo il processo. per farlo clicco l'iconcina in basso a sinistra della finestra del DBE e la trascino sulla finestra di lavoro di PI. Compare una piccola icona con su scritto Process01 (se è l'unico processo sul workspace)
7bis) Menu Process, voce Process Icon. Compaiono 4 scelte: open process icon, save process icon,arrange process icon, remove process icon. Salva dandogli un nome che ti ricordi.
9) Apri Slin. Chiudi Sddp, vai sulla icona del processo, clikka il bott destro, scegli Launch Interface. I punti di campionamento appariranno com d'incanto ne posto giusto.

Fammi sapere se non è chiaro o se trovi degli errori! ciao e i bocca al lupo, gi.

_________________
Gimmi
http://www.collectingphotons.com


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: martedì 17 maggio 2011, 16:46 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 22 settembre 2009, 20:30
Messaggi: 1730
Località: Belluno
Tipo di Astrofilo: Fotografo
grande!

grazie!!!

chiarissimo...

ciao,
Francesco

_________________

Francesco Di Cencio
Strumentazione:
- RC GSO 10", TS Apo65Q, Coronado PST
- 10 Micron GM2000 QCI su colonna Gran Sasso
- Magzero QHy 9, Qhy 8, Atik 16ic
Gallery: http://www.astrobin.com/users/fdc


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: domenica 22 maggio 2011, 21:31 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 22 settembre 2009, 20:30
Messaggi: 1730
Località: Belluno
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Grazie Gimmi... ho provato e funziona alla grande!

M51, che vedi nell'altro post, è stata fatta così....

ciao e grazie,
Francesco

_________________

Francesco Di Cencio
Strumentazione:
- RC GSO 10", TS Apo65Q, Coronado PST
- 10 Micron GM2000 QCI su colonna Gran Sasso
- Magzero QHy 9, Qhy 8, Atik 16ic
Gallery: http://www.astrobin.com/users/fdc


Top
  Profilo    
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 20 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 16 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010