cosa dire?
Innanzitutto grazie a tutti per aver commentato e dato pareri e spunti.
Per rispondere all'osservatorio MTM: in effetti io sono un "antesignano" della composizione di dati provenienti da più strumenti e camere, a suo tempo fece "scalpore" la composizione di pose chimiche e pose digitali, quasi che fossero cose troppo diverse, quasi che il soggetto fotografato in chimica fosse diverso dal soggetto fotografato in digitale...

Ad ogni modo è invidiabile la vostra dedizione e la grande raccolta di dati accumulati. La mia ispirazione è venuta fuori dal fatto che, piacciano oppure no, tentate sempre di rappresentare i soggetti in modo "diverso" dal visto e che tentiate sempre di valorizzare al massimo tutti i vostri bit. Personalmente ci arrivo vicino ma poi non riesco a comprendere a pieno quale sia "lo scopo o il fine" che voi adottate nelle vostre elaborazioni. Quel che è certo è che si vede tutto il lavoro che c'è dietro, anche se poi non sempre il risultato può piacere a tutti, come anche nel caso di questa mia ultima "follia" cromatica
Marstar: concordo, in effetti si tratta di una versione "esagerata" nel senso in cui siamo abituati a vedere questo soggetto con determinati "canoni" visivi che oramai ne abbiamo fatto esperienza visuale. Ci aspettiamo di dover vedere questo soggetto in un determianto modo e quindi è "fuori canone". La curiosità però mi spinge ad indagare, un pò nei miei dati ed un pò nella "iconografia" della fotografia astronomica. Non molti anni fa mi scoprivo a sognare sulle fotografia del telescopio hooker oppure del mitico hale, solo per poi ritrovarmi a bocca aperta davanti alle elaborazioni dell'AAT di David Malin, cose mai viste! Poi, via via, ci siamo abituati ed abbiamo cercato "di più" e lo abbiamo fatto! Provate a confrontare una foto di allora con una foto di oggi e capirete cosa intendo. Del resto, chi le ha mai viste 'ste cose dal vero? Già visualizzando, in maniera non lineare, i nostri dati, compiamo un artifizio, ma solo per un limite fisico umano. Non ci è infatti consentito riuscire a vedere più di tot (una quarantina al più) di livelli di grigio, e pure in modo non lineare quindi?
Mi allaccio quindi a quanto dice Lorenzo, che saluto (inizierò al più presto la lettura del tuo libro scritto con Daniele) nel dire chissà, forse è vera la sua previsione che, in un futuro, immagini come questa ci appariranno la norma, un pò come nella storia dell'arte e della iconografia dei vari periodi storici (senza volerci paragonare ad Artisti).
A questo punto direi, visto che si può, perchè non tentare sempre una doppia elaborazione? Una secondo il "canone" e l'altra spingendoci la dove nessun uomo è mai giunto prima (non potevo resistere alla tentazione

) vi assicuro che, oltre ad esercizio di stile, è anche molto utile per padroneggiare il mezzo tecnico!
Basta che sennò mi linciate, ho scritto un papiro...
Ciao da JOE