zio ha scritto:
come fai ad ottenere immagini del genere da luoghi urbani? da casa mia (mag 3 visuale) con reflex canon l'immagine è satura già dopo 240sec.. è il ccd che fa miracoli e in fase di elaborazione riesci a tagliare completamente il fondo cielo? o utilizzi un altro filtro? perchè questo fa passare tutto.. capisco che dietro c'è sicuramente il segreto dell'artista.. ma mi piacerebbe saperlo per curiosita personale..
Un po' in ritardo, ma eccomi a rispondere.
Si, il filtro "L" dovrebbe essere quello indicato, ma l'esito delle fotografie
non direi proprio che dipenda da quel filtro.
In passato ho scritto spesso che non fotografo dal centro di
Roma, bensì dalla periferia ovest dove il cielo, nelle migliori nottate,
giunge a magnitudini più basse della 3.
Il record che detengo sul mag limite risale ad una decina di anni fà, quando
giunsi nel quartiere dove riprendo che era molto più buio di come si presenta
oggi, purtroppo!
All'epoca distinguevo ad occhio nudo la Via Lattea nella costellazione
del Cygnus fino, ma con qualche difficoltà, nella costellazione
del Sagittario. Nel 2006 con un binocolo 15x80 ho osservato distintamente
la galassia M33. Con il rifr 102/1000 a x40 a luglio ho visto l'ammasso
NGC6231 posto a -41°48' di dec., mentre ad occhio nudo, sempre la stessa
notte ho osservato tutte le stelle della coda dello Scorpione vedendo
distintamente la Eta Sco posta a -43°14'!
Conservo ancora quei report. Sia ben chiaro si trattava di notti particolari.
Oggi non è più possibile vedere la Via Lattea, almeno credo. Da quando ho la ccd
ho perso il gusto di farci caso e di fare osservazioni visuali.
Al massimo delle condizioni, divenute sempre più rare (vedi il meteo di quest'anno),
vedo stelle di 4,5-4,7mag.
Forse meno. Le ultime stime risalgono a qualche anno fa.
Tendenzialmente riprendo sempre con le migliori condizioni atmosferiche,
ovviamente quando non c'è Luna, le quali avvengo sempre in concomitanza con
i venti forti provenienti da Nord (Tramontana) e da NordOvest (Maestrale) che
spazzano per bene il cielo dal classico pulviscolo che ristagna sopra la città.
E' in questi casi che Roma sfodera la migliore trasparenza (x Chris) sicuramente
migliore di quella di Milano.
Ho poi la fortuna che poco oltre il meridiano fino a poco oltre il punto cardinale
nord-ovest, la fetta di cielo che dispongo è quella rivolta verso il mare, dove
gioco forza non ci sono luci.
E' in questa fetta di cielo che attendo il passaggio degli oggetti deep-sky
da fotografare. Il cielo peggiore è quello da EstNordEst fino a poco prima del meridiano.
Impossibile da sfruttare in qualsiasi condizione.
Risalendo a ritroso e sbirciando tutte le foto che vado via, via realizzando,
dall'orario degli scatti dovrebbe esser facile intuire questa metodologia
di lavoro. Ovviamente limitandosi soltanto alle foto realizzate dalla città
L'unico trucco che impiego, se di trucco si può parlare, è appunto quello di
pazientare e attendere le circostanze migliori. Dall'urbe, bisogna fare così, non
ci sono altre scorciatoie.
Il 27 di aprile u. s., è stata una di quelle notti che attendevo da mesi.
Ringrazio Chris, Gimmi e Vaelgran
Cari saluti
Danilo Pivato