La cosa dipende molto da quante pose fai....
nel senso che, fai 30 pose mettiamo per ogni esposizione (30 per 1 min 30 per 2 min 30 per 5 min) se ti metti a afre l'autodark non ci riuscirai mai.... (perchè la macchina ti farà altrettanti autodark) mentre te ne basterebbero una decina per esposizione e vai alla grande!
se devi fare 3 scatti ciascuno bè, usa l'autodark e nnn ci si pensa più.
Ma la cosa migliore secondo me è non usare l'opzione autodark e fare le cose a mano....
in questo modo hai i seguenti vantaggi:
Selezioni tu il numero di dark da mediare
Ogni ripresa non è interrotta da una ulteriore posa di dark e puoi riprendere in continuazione
fare dark è formativo
puoi fare i dark in tempi morti (es mentre calibri la guida, mentre transita una nube passeggera, mentre sorge un qualsiasi problema che ti impedisce il corretto funzionamento del telescopio) o anche solo nel mentre smonti tutto.
poi per quanto mi riguarda secondo me il discorso dark è secondario, l'importante è allungare il più possibile l'integrazione (ad esempio la mia ultima foto nn si nota la differenza tra immagine sommata senza sottrazione e con sottrazione dei dark) se non nel fatto che l'alone laterale(che mi sembra che nella 400d non ci sia più) non si vede più così netto!
secondo me la cosa che cambia e di molto l'immagine è il flat!
_________________ Davide Ghiso Meade Schmidt-Newton 6" (763mm F/5) - William Optics Zenithstar 66 ED - Eq6 skyscan Barlow 2x e 4x apo coma - Oculari meade superploss 26mm Kellner 20 e 4 mm Ploss 10mm - Hiperion 8mm - Atik 383l+ monocromatic filtri baader 36mm R,G,B,L,H-alpha - magzero mz_5 bn Gruppo Astrofili Volontari Ingauni Albenga SV
Davide Ghiso ma chi sarà mai questo Dario Fo!?
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