1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
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MessaggioInviato: lunedì 23 giugno 2008, 17:23 
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Iscritto il: mercoledì 2 aprile 2008, 19:58
Messaggi: 186
Località: Catania
Essendo molto "preso" da questo genere di osservazioni, mi piace dire la mia in questo forum, sebbene io condivida quanto riportato da Fabio e non avrei molto da aggiungere (a parte specificare che i risultati di cui lui parla non sono solo "suoi" personali...). Tra l'altro, sono d'accordo sull'ottima impressione che Fabio esprime per i tuoi risultati.

In relazione a manuali e altri esempi di osservazioni, mi permetto di segnalare la seguente modesta pagina nel sito del Gruppo Astrofili Catanesi:
http://www.astrofilicatanesi.it/esopianeti.php
in cui abbiamo riportato i nostri risultati.

A proposito della tecnica del defocus, vorrei precisare che l'osservazione "parallela" a cui Fabio si riferisce non credo possa da sola validare il defocus come tecnica, visto che tale defocus fu applicato in entrambi gli strumenti, seppure con entità leggermente diversa, ottenendo la stessa deviazione standard (a parità di campionamento temporale) sui piatti ai lati del minimo (peraltro operavamo in condizioni diverse per riduzione di focale, autoguida, telescopio e sito). Quanto detto non vuole contraddire l'asserzione di Fabio circa la validità della tecnica, che effettivamente è supportata dalle analisi effettuate da persone competenti (esempio Mauro Barbieri) che coordinano questo genere di osservazioni.
Va detto che, considerato il tuo strumento, ritengo tu abbia raggiunto il top di precisione concepibile, pur non avendo defocato (il che renderebbe ancora più lunghe le tue pose, già ragguardevoli - con eccessiva perdita di campionamento temporale ai fini dell'individuazione dei "contatti").

Aggiungo che:
- ci sono oggetti più deboli di quello da te osservato, che potrebbero rendere inapplicabile il defocus
- non è matematicamente corretto parlare degli ADU SOLO sulla stella variabile, perché la statistica sul rumore vuole che si abbia un certo segnale anche sulla/e stelle di confronto, e non sempre avrai la fortuna di trovare confronto decenti come nel caso da te considerato
- da test precisi effettuati da noi (prima osservazione OO Aql con il telescopio Skylive) risulta che se si usano tempi di posa lunghi (esempio qualche decina di secondi) con inseguimento imperfetto (stile LX200 senza Smart Drive-PEC), i risultati sono di gran lunga peggiori che non usando tempi brevi (OLTRETUTTO bisogna considerare che le pose brevi possono sempre essere mediate a gruppetti!). Questo significa che i tempi lunghi sono da adottare ESCLUSIVAMNENTE se si dispone di un ottimo inseguimento (e qui il defocus aiuta a evitare il degrado della qualità).
Proprio le suddette ragioni ci hanno spinto in almeno un caso a dover rinunciare alla tecnica di defocus, pur disponendo di un telescopio di diametro maggiore del tuo (ma usando un binning 1 nella speranza di migliorare la precisione - sulla base dei suggerimenti del gruppo di Barbieri).



Ciao.
Giuseppe Marino.


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MessaggioInviato: lunedì 23 giugno 2008, 19:03 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 8:36
Messaggi: 5085
Località: Cisterna di Latina
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
.....interessantissimo.....continuate a vuotare il sacco! :) :wink:
Gp.

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MessaggioInviato: lunedì 23 giugno 2008, 19:35 
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Iscritto il: martedì 6 giugno 2006, 10:14
Messaggi: 10
Località: Catania
In realtà c'è poco da aggiungere. La materia è nuova e certe precisioni fino a qualche annetto fa erano letteralmente impensabili (benché gli strumenti fossero gli stessi). E' la procedura che è cambiata. Barbieri addirittura mi riprende (incazzato!) perché uso un defocus troppo piccolo. Preferisce meno punti ed esposizioni più lunghe che viceversa. Insomma, ci stiamo perfezionando per raggiungere livelli migliori. Non siamo lontani, ma di strada ce n'è ancora tanta...

Il problema diventeranno le stelle più deboli...quelle ci faranno penare un sacco... A volte sono operazioni tediose, ripeto, e siamo lontani dalla perfezione. Speriamo di migliorare ancora senza arenarci nel nostro retaggio da fotometristi di stelle variabili: adesso è un'altra cosa e c'è chi ne sa più di noi.

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Fabio

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MessaggioInviato: lunedì 23 giugno 2008, 21:46 
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Iscritto il: lunedì 23 giugno 2008, 15:27
Messaggi: 4
Tipo di Astrofilo: Visualista
A questo punto interviene pure il sottoscritto per comunicare che al più presto inizieremo ad analizzare alcune stelle sospettate di possedere pianeti "osservabili".
Sarà una vera e propria sfida!


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MessaggioInviato: lunedì 23 giugno 2008, 22:27 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 13:15
Messaggi: 642
Località: Roma
fsalvaggio ha scritto:
Bene inoltre andare oltre i 30-40000 adu.


Ne conseguirebbe quindi che con la camera SBIG ST7 (immagino NABG) si riesca ad arrivare e superare questi conteggi in modo lineare.

Io con la mia camera STXF-M7 riesco a malapena ad arrivare a 28000 ADU in modo perfettamete lineare e pertanto sto valutando la possibilità di acquistare una SBIG.

Fabio ti chiederei se avete avuto modo di effettuare dei test di linearità sulla vostra camera CCD.

Grazie
Lorenzo

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MessaggioInviato: lunedì 23 giugno 2008, 23:02 
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Iscritto il: mercoledì 20 febbraio 2008, 14:33
Messaggi: 332
Località: Sorrento
Bel risultato Antonello
Io purtroppo dovendomi svegliare presto non ho potuto seguire il transito, anche se ho una tabella con tutti i transiti dell'estate che cerchero' di riprendere.
Non so se hai seguito la diretta della curva di luce fatta all'osservatorio INAF di Palermo
http://www.crabnebula.it/web/diretta.htm

Comunque' anche io nel lontano Febbraio feci la mia prima curva di XO-2b e ti devo dire che e' veramente entusiasmante vedere nascere quell che poi e' una vera e propria tua creatura
Ecco il link della relazione che feci per il Team Extrasolari Live
http://digilander.libero.it/nellut/repo ... to%202.pdf

Continuiamo cosi'


Nello

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MessaggioInviato: martedì 24 giugno 2008, 11:11 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 8:36
Messaggi: 5085
Località: Cisterna di Latina
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Lorenzo2 ha scritto:
fsalvaggio ha scritto:
Bene inoltre andare oltre i 30-40000 adu.


Ne conseguirebbe quindi che con la camera SBIG ST7 (immagino NABG) si riesca ad arrivare e superare questi conteggi in modo lineare.

Io con la mia camera STXF-M7 riesco a malapena ad arrivare a 28000 ADU in modo perfettamete lineare e pertanto sto valutando la possibilità di acquistare una SBIG.

Fabio ti chiederei se avete avuto modo di effettuare dei test di linearità sulla vostra camera CCD.

Grazie
Lorenzo
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Iniziamo da questo, come si fà a testare la linearità della ccd?..
Gp.

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MessaggioInviato: martedì 24 giugno 2008, 12:37 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 13:15
Messaggi: 642
Località: Roma
Gp ha scritto:
Iniziamo da questo, come si fà a testare la linearità della ccd?..
Gp.


Direi che è possibile testare la linearità della propria camera CCD in almeno due modi:

1. Usando una sorgente di luce costante (es: flat box).
Si eseguono tanti flat di durata progressiva (es: 0.1, 0.5, 1, ... sec) fino a raggiungere un numero di conteggi (ADU) di 65000. Per ogni frame si fa la statistica (max ADU) e su di un foglio excel si mette lungo le ascisse i tempo di esposizione e sulle ordinate il valore max in ADU dei flat. Quando la camera comincia a saturare la curva di risposta cominciua ad incurvarsi e quindi il comportamento diventa non è più lineare.

2. Usando un campo di stelle con tempi di esposizione via via progressivo fino a sarurare (65000 ADU) le stelle del campo.
Si misura il max ADU per una o più stelle e si procede come per il caso precedente.

Ci sono altri tipi di rappresentazione dei grafici di linearità ma questo mi sembra il più semplice.

Un saluto
Lorenzo

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MessaggioInviato: martedì 24 giugno 2008, 14:11 
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Mi scuso per il ritardo nelle risposte. Ad ogni modo mi fa piacere vedere che
lo stimolo c'è ed anche le tante domande, alle quali lascio volentieri almeno
per ora il posto a chi ha già più esperienza; io molto umilmente ne ho poca
in questo campo e ho solo cercato da mesi di ottenere gli standards adeguati
per operare.

Grazie a tutti per le risposte :)

Per Lorenzo2:
Mi hai anticipato sulla risposta a Gp per il discorso linearità dei sensori. Aggiungo
solo che ho eseguito il secondo metodo (sulle stelle) e non avevo idea che
si potesse fare anche on la flat box; buono a sapersi :)
Circa la tua richiesta a inizio discussione ti dico che i dati sono stati acquisiti
e ridotti con MaximDL. Il file .CSV corrispondente è stato poi caricato in Excel
per la visualizzazione grafica.
Per quanto riguarda la dispersione delle misure non ho ancora operato,
ma ben presto i dati presenteranno tutte le caratteristiche per renderli completi. Credo che opererò ancora con excel visto che si presta ottimamente
al caso. Se c'è già un software sarebbe interessante poter fargli fare tutto.

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MessaggioInviato: martedì 24 giugno 2008, 14:16 
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fsalvaggio ha scritto:
Ciao, allertato da Gianni Benintende intervengo - con tutti i miei limiti - in questo post.

La procedura che segui è corretta. Con le basse aperture (io lavoro con un C9.25) è tassativamente necessario aumentare la posa per ridurre la scintillazione: è quello l'unico modo per ottenere misure fotometriche con errori che rasentino una sigma di 0.002 mag. Noi siamo addirittura ridotti ad esporre con 200 secondi di posa.
Piccola nota di colore: se usi il sistema del defocus (defocando e ottenendo una FWHM di almeno 20) paradossalmente la qualità fotometrica migliora, e ne abbiamo avuto recentemente una riprova in un'osservazione parallela. Otterrai meno punti, ma potrai contare su una migliore linearità. Te lo dico prima: in caso di defocus dimenticati Maxim, impazzisce letteralmente. Per la fotometria ti consiglio Iris.

Bene inoltre andare oltre i 30-40000 adu.

Piccolo consiglio: per ora evita il filtro IR, potrebbero crearsi fastidiosi problemi di fringing che non è proprio il caso di avere. Basta il solo R.

Per il resto, complimenti, una bella esperienza.

E' emozionante sapere di poter arrivare a quei livelli (i 0.007 mag di HAT-P-7 rappresentano il mio personalissimo record) e sapere che quelle minuscole variazioni dipendono da un pianeta!

Ti lascio il link di quasi tutte le nostre curve ad ora, alcune di queste già censite anche dell'AXA: http://www.astrofilicatanesi.it/esopianeti.php


Grazie per l'apprezzamento e per essere accorso :) Gianni è sempre molto
attento.
Anzi, visto che ci sei/siete vi aspettiamo più spesso qui per parlare di questo
nuovo campo cercando risposte alle tante domande che sono dietro l'angolo.
Circa il filtro R+Ir, in effetti avevo pensato che potesse comportare difficoltà
ma gli RGB erano nella ruota e visto che ero di fretta ho preso l'R+Ir,
ma concordo a pieno sul discorso del solo R.

Sottolineo che l'emozione di cui sta parlando fsalvaggio è comprensibile
solo dopo aver assistito alla "propria" curva, man mano che si verifica :shock:

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