Non penso di aver ripreso foto eccezionali.
Dalle informazioni raccolte in rete pare effettivamente che la Flux nebula
non sia poi così debole. Principalmente occorre avere una
buona scala "/pixel, un campo molto vasto e un buon cielo scuro.
La Flat Field Camera è pur vero che si sta rivelando nonostante tutto un
buon telescopio anche con il digitale, e lo sarebbe ancor di più. Potrebbe
essere certamente più incisiva se, e soltanto se, riuscissi a sistemare per
bene e come si deve l'allineamento degli specchi ogni qualvolta che viene
puntata in cielo.
Senza eccedere in luoghi comuni penso che quel telescopio sia in grado di
offrire ancora qualcosa in più. E come alcune vecchie fotografie testimoniano,
soprattutto quando la caparbietà mi portò a fare ottimi allineamenti, lo possono
confermare.
Ma non importa.
In questo periodo preferisco raccogliere più immagini possibili e accumulare
dati su dati e continuare, senza troppi estremismi con l'incubo dei
tecnicismi spinti fino al parossismo, per la strada della cartografia stellare.
Trovo sia un buon modo di fare divulgazione.
Il telescopio preferisco usarlo, quando possibile, anche se non è in
perfetto stato, ma sarebbe quasi assurdo pretenderlo dato che mi ritengo
un astrofilo itinerante con tutte le problematiche tecniche che ne comporta. A volte
bisogna scendere a qualche compromesso pur di non perdere troppo in
termini di tempo e qualità d'immagine.
Quindi va bene così... e lo consiglio a tutti!
* * *
Vito, dunque un invito a ritornare ai piccoli francobolli?
Massimo, grazie anche a te! Preferisco dedicarmi più ai contenuti che alle
apparenze. Un'immagine astronomica, tutto sommato, rimane un insieme
di dati da analizzare [sempre!].
Astrocurioso, grazie anche a te per aver visto la recente M106, anch'essa
fa parte dello stesso stock di immagini realizzate sul Monte Amiata.
Tamiro, il grande Andrea: davvero onorato!
Romulo, paragoni i miei scatti con quelli di Gabany: ma così mi fai sentire
alle stelle! No dai, ci sono un bel po' di differenze: rumore in primis.
La mia M82 sembra "posata" su una grattuggiera; quella dell'americano è
su un bel fondo vellutato e liscio... E poi, come anche suggerisce
Ras, la diversità dei fondi potrebbe essere significativa. Per tanto se Gabany
strecciasse maggiormente mostrerebbe molta più informazione e magnitudini
molto più deboli.
A discapito dei tempi di posa, davvero sbilanciati, evidenzierei le differenti
sensibilità ed efficienze dei 2 ccd a confronto, con il diverso rapporto
focale dei 2 strumenti. Fatte le proporzioni di circostanza con i termini di
segnale catturato non dovrebbe poi discostarsi molto.
La FFC + l'ST-10 sono una accoppiata piuttosto veloce con un ottimo rapporto di
campionatura: 1,8"/pixel, direi ben allineato con il seeing medio
del nostro territorio.
Posso confermare che l'elaborazione dei file di M81 e di M82 è
stata condotta soltanto con l'applicazione di un filtro ddp (molto tirato)
senza alcun tipo di deconvoluzione o altro. E' la mia tipica elaborazione
volta a non stravolgere più di tanto l'informazione dei file originali.
Un 20" inoltre è molto più sensibile al seeing rispetto al quasi 8" di
apertura della FFC, quindi la differenza delle centriche stellari penso
possa dipendere anche da questo fattore.
Certo però un 20" è sempre un 20", mentre un quasi 8" è un nanetto a confronto...
Aggiungo i ringraziamenti al caro amico Giovanni e a Ras
Cari saluti,
Danilo Pivato
P.S.: In cantiere c'é una buona M101, anzi un ... viaggio verso due M101,
fatte a distanza di un anno. Ho qualche nuova idea da applicare per una
divulgazione spero migliore: vediamo cosa esce fuori.
Alla prossima circostanza!