Il discorso della radice quadrata è il seguente:
se per esempio in una posa abbiamo un numero medio di fotoni Nx,y = 400, allora
la deviazione sarà la radice quadrata, cioè Nσ = 20.La teoria statistica ci dice in pratica, che se eseguiamo 100 integrazioni di un secondo, 68 di queste (il 68%) mostreranno un certo pixel con valore compreso tra 380 e 420. Questa indeterminazione la indichiamo così 400±20 e viene definita rumore fotonico. Questo rumore è il primo limite con il quale dobbiamo fare i conti quando eseguiamo una ripresa di un'immagine.
Se integriamo un'immagine per un certo tempo, diciamo sino a "contare" 100 fotoni, allora il rumore sarà pari a 10 fotoni (radice quadrata). Quindi il rapporto segnale/rumore è pari a 10.
Supponiamo di prolungare il tempo di integrazione sino a contare 10.000 fotoni. Allora il rumore fotonico sarà pari a 100 e così anche il rapporto segnale/rumore.
Nel secondo caso, insomma, il segnale sarà cento volte superiore al rumore, mentre nel primo caso solamente dieci volte superiore. Un bel guadagno!
Se siete interessati alla teoria della calibrazione, leggete questo:
http://astrofotografia.uai.it/articoli/ ... ne_CCD.pdfHo raccolto nel pdf tutte le nozioni fondamentali e teoriche.
Ciao