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Autore Messaggio
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MessaggioInviato: martedì 13 novembre 2007, 17:42 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16953
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Sono tecniche e strumenti diversi.
Con un ccd raffreddato il segnale "utile" è maggiore per cui puoi incrementare il numero delle pose. Su una reflex non raffreddata non puoi spingerti oltre le tre/quattro ore in quanto il contributo all'abbattimento del rumore è praticamente ininfluente.
Considera che si lavora con un sensore ben più rumoroso.
Le dslr hanno dei limiti intrinsechi (altrimenti non avrebbe senso usare i ccd raffreddati) e li dobbiamo accettare.
Comunque un'altra ora di esposizione non guasta ma, dopo quell'ora, farei un paio di prove per vedere quanto cambia nel rapporto S/N con una integrazione di 60 minuti, di 120 e di 180.
Da 60 a 120 il miglioramento è sensibile ma da 120 a 180 lo è molto meno.

_________________
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MessaggioInviato: martedì 13 novembre 2007, 17:45 
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Iscritto il: mercoledì 19 aprile 2006, 19:30
Messaggi: 933
Località: san giovanni lupatoto VR
Tipo di Astrofilo: Fotografo
grazie ancora :wink: ciao

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Osservo con Orion Atlas EQG Meade SN6" ED 80 SW pro ED 70 Carbon Celestron C11,canon eos 300 d CCD Atik 16ic mono e MagZero QHY8L a colori e Asi 120 MC Blog personale
http://domenicopasqualini.blogspot.com/


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MessaggioInviato: martedì 13 novembre 2007, 18:00 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 23:43
Messaggi: 2443
Località: Ravenna
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Renzo_Del_Rosso ha scritto:
Sono tecniche e strumenti diversi.
Con un ccd raffreddato il segnale "utile" è maggiore per cui puoi incrementare il numero delle pose. Su una reflex non raffreddata non puoi spingerti oltre le tre/quattro ore in quanto il contributo all'abbattimento del rumore è praticamente ininfluente.
Considera che si lavora con un sensore ben più rumoroso.
Le dslr hanno dei limiti intrinsechi (altrimenti non avrebbe senso usare i ccd raffreddati) e li dobbiamo accettare.
Comunque un'altra ora di esposizione non guasta ma, dopo quell'ora, farei un paio di prove per vedere quanto cambia nel rapporto S/N con una integrazione di 60 minuti, di 120 e di 180.
Da 60 a 120 il miglioramento è sensibile ma da 120 a 180 lo è molto meno.


Grazie per il chiarimento.


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MessaggioInviato: martedì 13 novembre 2007, 20:31 
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Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
Messaggi: 11259
xgio ha scritto:
Renzo_Del_Rosso ha scritto:
Sono tecniche e strumenti diversi.
Con un ccd raffreddato il segnale "utile" è maggiore per cui puoi incrementare il numero delle pose. Su una reflex non raffreddata non puoi spingerti oltre le tre/quattro ore in quanto il contributo all'abbattimento del rumore è praticamente ininfluente.
Considera che si lavora con un sensore ben più rumoroso.
Le dslr hanno dei limiti intrinsechi (altrimenti non avrebbe senso usare i ccd raffreddati) e li dobbiamo accettare.
Comunque un'altra ora di esposizione non guasta ma, dopo quell'ora, farei un paio di prove per vedere quanto cambia nel rapporto S/N con una integrazione di 60 minuti, di 120 e di 180.
Da 60 a 120 il miglioramento è sensibile ma da 120 a 180 lo è molto meno.


Grazie per il chiarimento.


Io aggiungerei anche che normalmente il CCD usati per astronomia sono anche più sensibili, questo riduce anche di molto le esposizioni.


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