astrojoe ha scritto:
Ciao, credo che la dedizione e la cura con cui hai ripreso le immagini, consentano una ben maggiore elaborazione in termini di stretching. Entrambi i soggetti da te ripresi hanno una bassa luminosita' superficiale e sono molto diffusi. Credo tu abbia usato uno stretching troppo "lineare" quando invece il segnale d'interesse si trova tutto raccolto nella parte bassa dell'istogramma. Proverei ad usare altre tipologie di stretch oppure a veriare il punto di taglio dei mezzitoni del DDP. Vedete, a mio parere, il DDP non e' certo la manna dal cielo! A volte anzi non e' di nessun aiuto. Bisogna capire su quale parte dell'istogramma si va a lavorare per valutare il tipo di stretch da utilizzare. Nel tuo caso hai troppe stelle e poche nebulosita', ma si vede pure che il segnale c'e' ed anche di buona qualita'. Prova ad "osare" di piu'.
Ciao da JOE
Grazie Joe

hai ragione sul discorso dedizione. Difatti l'elaborazione è
ancora in secondo piano

per ora mi sono accontentato di accumulare
un po di segnale e devo dire che tutti quei problemi di gradienti e flat da
digerire nelle prove da casa son serviti poco sotto un cielo buono!
La calibrazione però devo dire che ha dato il tocco finale al segnale.
Quanto mi dici sull'individuazione della parte dell'istogramma credo sarà il
mio prossimo punto di partenza per capire bene la metodica per il giusto
stretching.
Concordo con te sul discorso DDP, tanto che sia nell'immagine della nebulosa
oscura che in quella della crescent ho volutamente usato un layer per l'immagine
DDP con opzione di fusione non superiore al 25%, proprio per limitare i
"danni" che può operare tale metodo.
Devo solo capire "come" osare

adesso con dei buoni dati "personali"
posso anche osare con le vostre indicazioni.