Grazie anche a Daniele, Costanzo, Cristina, Emiliano, GP, Ulisse e Manuele per il passaggio!
emazzoni ha scritto:
Ciao...bellissime come sempre, a vedere queste immagini ci fai pensare, come si dice nel mio gruppo... buttiamo via tutto, meglio raccogliere francobolli
Direi di no, mi ricordo ancora le tue immagini con le varie pellicole 103 su l'Astronomia qualche decennio fa, grande fonte di ispirazione al tempo.. Direi che la tecnologia oggi (compreso il controllo remoto sotto cieli "da manuale") ci permette di fare cose allora impensabili, ma lo spirito resta lo stesso

AstroManu ha scritto:
..e anche di un gran cielo immagino: nelle tue immagini, oltre ai dettagli, si apprezza il livello di nero del fondo cielo e del contrasto degli oggetti, cosa che credo sia tutto gia molto buono in partenza.
Si certo, ovviamente anche il cielo scuro e' importante (soprattutto nella gestione dei gradienti). Quello pero' lo avevo anche in Australia, ma non mi avvicinavo minimamente a questo livello di separazione dal fondo cielo, aiutato molto dalla concentrazione luminosa in un'area molto piccola grazie al seeing..
Gp ha scritto:
Ti domando Marco, in tali condizioni l'utilizzo di una guida attiva (Ottica adattiva) potrebbe semplificare le cose oppure ritieni sarebbe totalmente inutile?
ulisse031 ha scritto:
Sono interessato anche io a sapere cosa ne pensi dell'utilizzo di un'ottica attiva per correggere le imperfezioni di guida...
Ottima domanda. Premetto che non ho esperienza diretta con OA. Ad ogni modo credo decisamente di si, una Ottica Attiva sicuramente contribuirebbe ad un ulteriore miglioramento della FWHM. Da quello che negli anni ho visto riportato da chi l'ha usata intensamente, direi anche fino ad un 25/30% di miglioramento, che se si parla di FWHM e' significativo. Questo non tanto per il seeing in se (che si muove comunque piu' velocemente), quanto ho visto con mano come la guida con cieli estremamente stabili diventi davvero discriminante, ed ovviamente l'inerzia a muovere un vetrino di pochi grammi di peso rispetto a quella di muovere l'intero tubo ottico non e' confrontabile, con netto vantaggio della prima.
Il problema e' che ci sono solo due modelli disponibili di OA nel mercato.
Il primo e' quella della Starlight che richiede un bel po' di BF (troppo) ed ha la finestra correttiva troppo piccola per un sensore full frame ed il cono luminoso di strumenti veloci (f/5 ora, f/3.8 tra qualche mese con il Rifast).
Inoltre non mi risulta ci sia una base utenti molto ampia per loro e ci sono pochi commenti a riguardo dell'effettivo funzionamento del modello, che mi pare tecnicamente un po' grossolano (la finestra ottica e' azionata meccanicamente da stepper

).
Il secondo modello e' la AOX della Sbig, sicuramente molto piu' testata, ha una finestra ottica grande abbastanza, richiede molto meno BF e si muove tramite veloci e moderni attuatori piezoelettrici. Finora pero' era una soluzione che imponeva l'uso di Camere SBIG per funzionare (con soluzioni tecniche e di sensore decisamente datate). Recentemente ho letto che puo' funzionare anche con camere terze a patto di usare la loro guida fuori asse integrata "StarChaser". Il sensore della OAG integrata (un CMOS) potrebbe essere migliore (ad esempio uno come l'IMX174 che uso ora, piu' grande, QE maggiore e read noise inferiore), ma tutto somamto non sembra essere un cattivo sensore. Ma a meno di scoprire che con il Rifast la montatura non ce la fa a garantire un inseguimento buono abbastanza, andare a spendere 3,600 USD (+ spese) per OAX e OAG e testare se va bene nel mio caso non e' nella mia lista delle priorita' al momento
Ciao
Marco