Ne sono convinto Mauro.
Io ho buona esperienza nel know how tecnologico di quanto riguarda l'astronomia amatoriale, molto meno nel versante della pratica astrofotografica.
Pensa che le mie ultime astrofoto sono state ancora realizzate con il mezzo chimico (chi conosce o ricorda la TP2415?), con l'occhio al reticolo per tanto tanto tempo. Poi la camera oscura ecc ecc. Stavo per dare alle stampe un mio libro ... Poi, poco prima dell'avvento del digitale abbandonai (non solo per gl'impegni di lavoro, ma proprio perchè avvertivo che si stava concludendo un era ed un'altra stava nascendo nell'astrofotografia) e la
summa che avevo tratto dai miei esperimenti non vide più la luce. Meno male, perchè sarebbe stato antistorico e non più produttivo di nulla.
In seguito, dopo quasi vent'anni di "latenza", durante i quali tuttavia studiai ed affinai ogni aspetto tecnologico, su ogni utile versante applicativo potesse trovare implicazione l'astronomia amatoriale, sono tornato, da quasi cinque anni, a progettare e realizzare strumenti e metodi, trovando nella rete suggestioni e prospettive molto interessanti. Ho modificato una varietà di reflex, progettato e costruito apparati di controllo elettronico più disparati, realizzato minicamere CCD e CMOS, ideato nuovi sistemi per ottimizzare e velocizzare varii tipi di procedure ... Tests tests tests. Sono quello che gli anglosassoni chiamano un DIYer e mi diverto molto così, ma ...
... non vado più "sul campo di battaglia"

faccio al massimo qualche scatto dal balcone, ma non sono più un astrofotografo. Attendo la pensione e poi, forse ...
Ecco perché sono molto molto interessato a quello che fate voi, alle meravigliose immagini che realizzate con tanto impegno ed enorme costanza.
E' difficile, lo so. Poi ci si stanca, so anche questo. Tuttavia ... vuoi rinunciare alle iniezioni di adrenalina che una passione come questa ti regala, sempre?
Perciò: forza Danilo! Forza tutti quanti!
Beppe