Ciao Simone, scusami se intervengo solo ora in questa discussione. I molti che mi hanno preceduto hanno detto cose che in gran parte condivido e che cercherò di non ripetere, ma provo lo stesso a rispondere alle tue domande iniziali. Inizio però con alcune considerazioni generali sul funzionamento dell'autoguida che a mio parere sono utili poi per capire cosa significano i vari parametri. Anzi vado ancora più indietro iniziando dalla guida, quella che si effettuava con la pulsantiera in mano all'astrofilo e l'occhio sull'oculare col crocicchio illuminato: in quel caso quando l'astrofilo rilevava uno spostamento della stella dal centro correggeva con dei colpetti sulla pulsantiera. L'autoguida funziona fondamentalmente allo stesso modo: una camera di guida riprende periodicamente una stella ed un software ne calcola la posizione del centroide. A questo punto il software misura lo spostamento del centroide da quella che è stata definita come posizione ideale e cerca di riportare lì la stella con piccole correzioni applicate ai motori della montatura. Per poter assolvere a questo compito il software di guida ha bisogno di conoscere alcune cose tipiche del nostro sistema, ovvero di quanti pixel la stella andrà a muoversi su ogni asse applicando un impulso di correzione di una certa durata e quale è la differenza angolare tra il sistema di assi della montatura e gli assi cartesiani del sensore di guida (detta in parole semplici di quanti gradi è ruotata la camera di guida rispetto agli assi AR/Dec). Questi dati vengono acquisiti con la calibrazione dell'autoguida, operazione che consiste nella misurazione della posizione di una stella campione prima e dopo aver applicato degli impulsi di correzione di durata definita.
A questo punto vorrei entrare in modalità MythBusters e sfatare subito alcune leggende metropolitane:
- Le correzioni vengono applicate dopo aver misurato la posizione della stella di guida e la correzione è piuttosto approssimativa. La misurazione del centroide è molto precisa, ma lo stesso si sposta continuamente più a causa del seeing che di altri fattori e quindi un'autoguida predittiva o che calcoli gli impulsi di guida in miliardesimi di secondo non serve sostanzialmente a un tubo (almeno in ambito astrofilo e con le tecniche attuali).
- L'interfaccia utilizzata per inviare gli impulsi di guida alla montatura è totalmente ininfluente alla precisione della guida. Potete usare dei contatti (ST-4) oppure dei comandi seriali (PulseGuide) a vostra comodità.
- Una volta per tutte: l'orientazione della camera di guida non modifica in alcun modo la bontà dell'autoguida. Se vi piace vedere la stella di guida che si muove su/giù/destra/sinistra durante la calibrazione anziché in diagonale allineate pure gli assi della camera a quelli della montatura, ma ai fini pratici si tratta di un'operazione assolutamente inutile.
Sia io che te, Simone, utilizziamo per guidare MaxIm DL quindi qui di seguito mi riferirò ai comandi ed alle impostazioni di questo software, anche se grossomodo tutti i programmi di autoguida hanno le stesse possibilità.
Simone Martina ha scritto:
- Velocità di guida. Ho scoperto sul campo che con focali lunghe devo guidare a 0.25x, con quelle corte a 0.5x… ma ci sarà una regola per capire come impostare questa velocità?
La regola ci sarà anche, ma la ignoro. È comunque piuttosto semplice trovare in modo empirico un valore adatto come hai fatto tu. In generale un valore troppo alto porterà ad una guida imprecisa e nervosa mentre un valore troppo basso porterà a correzioni troppo lente. Con una campionatura di 2 arcsec/px una velocità di guida di 0.5-0.6 è un buon punto di partenza, ma dipende anche molto dalla qualità meccanica della tua montatura. Una montatura migliore avrà probabilmente bisogno di correzioni meno ampie e quindi si potrebbe optare per una velocità di guida più bassa.[/quote]
Simone Martina ha scritto:
- Aggressività. Cos'è? Come è legata alla velocità di guida?
- I parametri di guida, suddetti, sono legati alla velocità di guida ma come sono influenzati dall'aggressività?
La velocità di guida non viene cambiata dal software di autoguida, mai. La velocità di guida si imposta sulla montatura attraverso la pulsantiera o con un software di controllo della stessa. L'aggressività è semplicemente un fattore di moltiplicazione della correzione applicata. Faccio un esempio:
Ipotizziamo che dopo la calibrazione il tuo sistema abbia rilevato uno spostamento della stella di 4 pixel per ogni secondo di impulso. Se durante la guida la stella viene rilevata spostata di 2 pixel sarebbe necessario applicare un impulso di correzione di 0.5 secondi, ma se l'aggressività è impostata a 5 allora l'impulso sarà solo di 0.25 secondi (5 equivale al 50%, 10 al 100% e così via). Malgrado in teoria l'ideale sarebbe applicare l'impulso corretto, nella pratica si constata che si ha una guida migliore applicando una correzione inferiore a quella calcolata (alla peggio la stella verrà centrata in più passi successivi).
In MaxIm DL vi sono poi diversi altri parametri configurabili. Da tempo mi ero ripromesso di preparare una piccola guida, magari approfitterò di questa occasione per farlo.