Amici, altra planetaria...l'ultima in ordine di tempo!
Ripresa che personalmente mi garba. La cerimonia si è svolta in una sola serata con pose da 900 secondi che sono state più che sufficienti grazie alla luminosità del soggetto...intediamoci, non è che fosse chissà quale faro, ma abituato ai soliti fantasmi questa è sta una passeggiata!
IC 1295Ritengo che questa planetaria deve essere fotografata solo con filtri a banda stretta perchè come potete vedere è completamente immersa in un ricchissimo campo stellare che la devasta!
Basta dare un'occhiata alla mia prima ripresa di questo oggetto nel lontano 2007 con la webby B/N:
IC 1295 - vetustaRende l'idea della devastazione stellare con soli 25 secondi di posa!
Purtroppo di IC 1295 non esistono studi, ma da ciò che si vede è una planetaria in fase di medio-alta eccitazione...e il colorito blu lo dimostra, anche se forse la stella centrale sta perdendo la potenza radiativa in quanto il guscio interno, che rappresenta sicuramente la hot-bubble, ha i contorni diffusi e sembra in via di dissoluzione. Il margine interno diffuso è forse sintomatico di un crollo dell'efficacia del vento stellare, per cui i livelli più interni hanno la tendenza ad invertire il moto di espansione ricadendo.
Dico ciò perchè per hot-bubble si intende quello shell interno che si osserva nelle più giovani planetarie ed è provocato dalla rottura dell'equilibrio termodinamico del gas nebulare a causa dell'aumento progressivo della temperatura della stella centrale. La discontinuità si manifesta come uno shell in accelerazione che investe la precedente struttura nebulare. A quel punto la planetaria appare formata da due gusci concentrici, ed è norma che la hot-bubble abbia margini molto netti ed è molto brillante (il componente più brillante della struttura)...oltre al fatto che in certi casi è responsabile di emissioni di raggi-X.
Questa cmq è la mia umile impressione, in mancanza di auspicabili future ricerche degli studiosi...meglio rimanere sempre sul chi va là!
