Cari Severino, Paolo, continuo a non essere d'accordo, e contrariamente a quanto scrivete voi, consiglio a JEAN una DSLR per
iniziare a fotografare. Sotto cieli inquinati, nessuna camera di ripresa va bene (a meno di non riprendere in banda stretta, ma lo si può fare anche con una DSLR, sicuramente bisogna allungare di molto i tempi di ripresa).
Proprio partendo dal presupposto che un sensore ampio è sempre un vantaggio, non vedo perchè fare un ritaglio dell'immagine debba sembrare chissà quale mutilazione, rispetto al "vantaggio" di riprendere un'immagine sicuramente meno rumorosa, ma desolatamente piccola che può riprendere una Atik 16ic. Chiunque voglia provare a visualizzare su schermo un'immagine di 659 x 494 pixel, si renderà conto di quali sono le limitazioni di camere di ripresa così piccole (confrontandole a quelle che, a parità di spesa si possono riprendere con una comuna DSLR).
Cita:
Inoltre non riesco a capire quali grattacapi dovrebbe portare.
Il grattacapo di dover centrare perfettamente in un chip minuscolo l'immagine di un evanescente oggetto di profondo cielo. Male che vada, anche con un go-to scarso, riesco sempre ad avere l'immagine della galassia cercata nel campo della 350D, faccio una preview in JPEG, e posso fare tutti gli aggiustamenti che voglio in seguito. Insomma, le dimensioni del sensore fanno pendere drammaticamente l'ago della bilancia a favore del pur rumoroso CMOS delle Canon (o altro..).
Finisco: anche con le DSLR bisogna operare le routine di calibrazione necessarie con i sensori CCD, per questo ritengo che la palestra che si fa con la DSLR è sostanzialmente identica a quella che bisogna fare con una CCD, quindi se mai riterrò necessario abbandonare la mia 350D, non sarà certo a favore di una Atik 16ic, ma piuttosto a favore di una delle sorelle maggiori.....