Caro Vaelgran,
nostalgia più che lecita!
Il fatto è che più volte ho ripetuto a me stesso, perchè tutte le riprese analogiche debbano finire ingiustamente nel dimenticatoio, o peggio ancora, perdute, distrutte o cestinate?
A parte il dispendio di energie profuso per realizzare quelle fotografie non bisogna dimenticarsi che esse sono e rimangono delle preziosissime testimonianze del passato; istantanee di un tempo che è stato dell'universo.
Scorrendo e analizzando attentamente alcune di queste immagini analogiche, si possono notare eventi astronomici di particolare interesse che potrebbero tornare utilissimi a chi studia, o cataloga. Un esempio:
Proprio quest'ultima fotografia su pellicola della nebulosa Nord America eseguita con la TP6415 nel 1996, testimonia un probabile outburst di luminosità di una variabile particolarmente intrigante. Si tratta di una stella variabile di tipo FU Orion la quale, nell'estate del 2010, ebbe un primo evento di questo tipo, documentato per la prima volta (?), per l'appunto, da astronomi professionisti. Ora, se l'osservazione incriminata dovesse essere confermata, anche se a posteriori, rimane ugualmente una piccola soddisfazione, grazie ad una fotografia analogica... (quasi) dimenticata nel cassetto! Mi auguro davvero di spronare più di qualcuno tra gli appassionati, in particolare quelli di lunga data, a rispolverare le vecchie analogiche; chissà cos'altro potrebbe rivelarsi ad occhi volenterosi e particolarmente attenti? Cari saluti,
Danilo Pivato
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