Ciao a tutti,
col permesso di Edoardo vi copio la mail fiume che mi ha mandato.
Allego le immagini che l'accompagnavano, ridotte un filo di dimensioni
per via dei limiti del forum, ma servono comunque benissimo allo scopo.
Luigi
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Per quanto riguarda l'elaborazione ecco i passi che ho fatto: METTITI COMODO

Prima di tutto vorrei dirti che l'acquisto di PixInsight per me ha significato un vero salto di qualità nell'elaborazione.
Secondo me il rapporto Qualità/Prezzo di questo prodotto è mostruosamente favorevole rispetto ad altri software Photoshp in primis.
Non so se hai già visto queste immagini ma grazie a PI sono passato da qui
http://www.radice.biz/images/stories/As ... l35prc.jpga qui
http://www.astrobin.com/54165/Sembra impossibile ma è esattamente la stessa immagine!!!!!!
Ma veniamo alla tua splendida foto: ecco il workflow.
Crop per eliminare i bordi in cui si vedeva la sovrapposizione.
Bilanciamento del bianco (in PI c'è una procedura molto bella per questa attività che da risultati molto riproducibili e "naturali") in realtà la tua immagine era già ben bilanciata per cui la differenza tra le due (bilanciata e non) era molto poca.
Misura della forma delle stelle per creare un modello di PSF da usare durante la deconvoluzione
Deconvoluzione con un algoritmo di Richardson Lucy regolarizzato (che produce meno rumore rispetto al RL tradizionale).
Noise reduction (usando un nuovo strumento di PI che si chiama TGV denoise: puoi farlo con l'immagine ancora lineare, gli altri tools di solito funzionano meglio con immagini stretchate)
Masked Stretch: questa è una tecnica particolarissima di PI, non so se esiste in altri software. di fatto esegue delle operazioni di stretching sull'immagine mascherandola con una maschera di luminanza in maniera iterativa (trovi una spiegazione verso la fine di questo filmato
http://dl.dropbox.com/u/57910417/Video0 ... nglish.wmv)
Di fatto è uno script in cui imposti il il target per il valore mediano dell'immagine finale e il numero di iterazioni per raggiungerlo e poi fa tutto da solo.
Io di solito faccio 100-150 iterazioni in modo da ottenere un immagine abbastanza armoniosa.
Il bello del Masked Stretch è che visualizza bene le nebulose senza saturare le stelle.
Il risultato dell'operazione lo trovi nell'immagine Step_01.jpg (che ho ridotto per questioni di dimensioni dell'allegato)
Dopo questo step può verificarsi il problema delle "stelle a ciambella" sulle stelle sature come puoi vedere nel file ciambelle.jpg
Per risolverlo, partendo dall'immagine originale (lineare), creo una range mask che seleziona tutti i pixel maggiori di un certo valore (di solito oltre 0,8 tenendo conto che in PixInsight si ragiona con immagini normalizzate) selezionando così solo le stelle sature.
Su questa maschera eseguo uno smoothing di 1,5 pixel, la applico all'immagine trasformata e poi con PixelMath imposto tutti i pixel a 1, dal momento che c'è la maschera solo il centro delle stelle sature viene modificato e reso perfettamente bianco (essendo sature di fatto non perdi informazione).
Adesso le stelle hanno un aspetto che mi soddisfa, mentre la nebulosa è ancora "loffia" quindi mi concentro su quella.
Creo una copia dell'immagine e rimuovo le stelle (so che in Photoshop esistono delle azioni in grado di farlo automaticamente e piuttosto bene).
Oltre a ciò cerco di ridurre gli aloni intorno alle stelle luminose: per farlo innanzi tutto creo una maschera utilizzando in maniera iterativa la range mask con smooting sempre più larghi in modo da coprire gli aloni delle stelle e poi uso una funzione di compressione del range dinamico che "appiattisce" sul fondo cielo solo gli aloni (come sempre la maschera protegge il resto dell'immagine).
A questo punto inverto la maschera (in modo da proteggere gli aloni delle stelle al posto dello sfondo) e applico una trasformazione esponenziale all'immagine che si chiama SMI (Screen/Mask/Invert); di fatto è un operazione matematica che fa questo: 1-(1-IMM)^2 (dove IMM è il valore pixel per pixel della tua immagine), al risultato dell'operazione applico una trasformazione delle curve in modo da aumentare ulteriormente il contrasto e staccare la nebulosa dal fondo cielo.
Il risultato è questo bolla_clone_nostar.jpg
A questo punto è il momento di mettere insieme le due in maniera appropriata: utilizzo ancora una volta PixelMath con questa operazione
(A*~Opacity)+(~(~A * ~B))*Opacity dove:
A è l'immagine con le stelle
B è l'immagine con la nebulosa
Opacity va da 0 a 1 e indica quanto della B viene mixata con la A
e l'operatore tilde è ~A=(1-A)
Credo che l'operazione sia identica alla modalità "Screen" di fusione di photoshop (impostando l'opacità al valore desiderato).
Per ottenere la tua immagine ho usato la tecnica due volte con una variante:
1° volta Opacità 0,8 su tutta l'immagine.
poi ho estratto il canale di luminanza dall'immagine l'ho sfumato togliendo i primi due layer di wavelet (più o meno è come fare uno smoothing gaussiano di 4-5 pixel) l'ho applicato invertito all'immagine in modo da proteggere le parti più luminose e ho riapplicato l'operazione con un'opacità di 0.5: questo ha reso più visibili le estreme propaggini della nebulosa senza andare a toccare le parti centrali luminose che andavano già bene.
Infine, dal momento che i colori della nebulosa erano già soddisfacenti, ho creato una starmask che selezionasse le stelle più luminose e ho aumentato la saturazione di quelle senza toccare il resto e, dopo aver invertito la maschera per non rendere le stelle troppo "dure", ho applicato lievissima Unsharp Mask
E Voilà ecco fatto...
Fammi sapere come va.
Edo