Qualcosa di diverso.
Nel sito in firma ho aggiunto un test che feci nel
1990 per verificare l'effettivo comportamento
della pellicola a colori ScotchChrome 800/3200
nella fotografia astronomica.
Per chi non la conoscesse la ScotchChrome era
una buona pellicola che spesso, in quegli anni,
veniva impiegata per fare imaging su oggetti
deepsky con buoni risultati.
Piuttosto veloce e ben bilanciata cromaticamente
presentava l'unico inconveniente nella grana che
era consistente: valore RMS di granularità diffusa
pari a 38.
Il test consisteva semplicemente nel realizzare
una serie di scatti, sei in questo caso, con tempi
di esposizione doppi rispetto al fotogramma precedente.
Partendo dal primo scatto la posa era di 5 secondi,
la seconda 10, e così via sino all'ultima, la sesta, in cui
l'esposizione è stata di 120 secondi.
L'inquadratura comprende la parte centrale di M42,
mentre il campo apparente è di 1° 03' x 40'.
Il telescopio impiegato era un NewtonAstro 900mm
f/6 con al primo fuoco un duplicatore di focale x2 che
ha allungato la focale dello strumento portandola al
valore di F= 1800mm, diventando quindi f/12. La
montatura equatoriale era la SuperPolaris DX.
Analizzando la magnitudine delle stelle, tratte dai
cataloghi Tycho e GSC, impresse sull'emulsione di
ciascuna posa era possibile risalire, magari con l'aiuto
di un grafico, al comportamento della pellicola. Mi
riferisco principalmente al difetto di reciprocità.
Ripescando dall'archivio questa serie di fotogrammi
ho pensato di aggiungere, oltre alla sequenza di
magnitudini stellari, anche la posizione delle principali
stelle variabili che popolano il cuore di M42.
Non nascondo la vena nostalgica di quel remoto
tentativo, ma credo che proporla oggi possa essere
più un motivo di curiosità che d'interesse, in quanto,
impiegarla quale metro di comparazione per un
equivalente test fatto nei confronti degli attuali sensori
montati sulle nuove DSLR, non avrebbe molto senso:
a prescindere che la pellicola è sparita da molti anni,
bisognerebbe mettere in conto il progresso tecnologico
sviluppatosi nel frattempo... nel corso di questi ultimi 16 anni!
Cari saluti
Danilo Pivato
P.S. Ricordo di muovere su ciascuna immagine il cursore
del mouse fuori e dentro la foto, per attivare il rollover,
quindi vedere i valori delle sequenze.
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