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Autore Messaggio
MessaggioInviato: lunedì 29 novembre 2010, 11:16 
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Iscritto il: martedì 13 gennaio 2009, 20:22
Messaggi: 3023
Località: Locarno e Laveno Mombello - Lago Maggiore
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ciao a tutti,

volevo fare una riflessione sulla cattiva messa a fuoco, sulla scollimazione, sul seeing pessimo e sulla incapacità di certe tipologie di strumenti nel rendere immagini contrastate e con stelle puntiformi.

Dato per scontato che notoriamente un rifrattore rende stelle più puntiformi di un newton, a pari condizioni e a pari qualità dello strumento, e dato per scontato che un RC a sua volta rende più contrasto di un newton, mi chiedo come si fa a capire se usando un newton si è arrivati al massimo che può dare in termini di contrasto e di stelle puntiformi, e questa è la prima cosa che vi chiedo.

E' risaputo che con un cattivo seeing e delle pose un po lunghette si ottiene cattivo contrasto e stelle come palloncini, idem per una cattiva collimazione che ovalizza le stelle e di conseguenza anche il contrasto dell'immagine ne risente.

E altresì chiaro che una cattiva messa fuoco genera gli stessi difetti, ma questo particolare, la messa a fuoco, seppur con impegno, è un fattore che si può regolare, come del resto la collimazione.

Quindi mi chiedo, se c'è un seeing buono, oppure ottimo, e si usa un newton di qualità, è possibile ottenere immagini pari ad un riufrattore o un RC oppure non è possibile?

Sono domande che mi vengono in mente durante il mio apprendimento e mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate in merito.

Un salutone.

Emilio

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MessaggioInviato: lunedì 29 novembre 2010, 11:28 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Penso che molto dipenda dalla dimensione del campo che si vuole utilizzare perchè ciascuna tipologia di strumento risente delle sue caratteristiche intrinseche progettuali. Nel senso che il Newton soffre di coma allontanandosi dall'asse, poi c'è la curvatura di campo che influisce sulla resa di tutti ma soprattutto dei rifrattori, ma qui dipende anche dallo schema utilizzato (es. Petzval...). Penso che i R.C. siano i più corretti, a patto però che la costruzione meccanica consenta un perfetto allineamento delle ottiche e che questo si mantenga anche nel tempo.

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MessaggioInviato: lunedì 29 novembre 2010, 11:47 
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Iscritto il: venerdì 3 luglio 2009, 11:02
Messaggi: 2026
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Da ignorantone tecnico aggiungo che i RC sono corretti per coma e aberrazione sferica e per questo vengono detti aplanatici. Ma non hanno campo piatto, da quanto ho letto.
Per questo suggerirei di inserire nella tua domanda se fotografi con Newton con o senza correttore di coma.

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CCD HiRes: Philips SPC900NC
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MessaggioInviato: lunedì 29 novembre 2010, 12:21 
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Iscritto il: martedì 13 gennaio 2009, 20:22
Messaggi: 3023
Località: Locarno e Laveno Mombello - Lago Maggiore
Tipo di Astrofilo: Visualista
Fabios ha scritto:
Da ignorantone tecnico aggiungo che i RC sono corretti per coma e aberrazione sferica e per questo vengono detti aplanatici. Ma non hanno campo piatto, da quanto ho letto.
Per questo suggerirei di inserire nella tua domanda se fotografi con Newton con o senza correttore di coma.
Ciao, uso il correttore di coma e cmq intendevo in ogni caso stelle e soggetto al centro del campo, quindi aldilò dei dubbi sul come e sulla curvatura di campo.
Mi interessa sapere in definitiva se con un newton nelle migliori condizioni possibili si possono avere stelle puntiformi quanto un RC o un rifrattore, questo è il succo del discorso.
Un saluto.
Emilio

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MessaggioInviato: lunedì 29 novembre 2010, 12:55 
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Iscritto il: mercoledì 19 marzo 2008, 9:47
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Ecco, limitiamoci al centro del campo, e limitiamoci ad un discorso ideale di elevata e pari precisione di lavorazione ottica. I fattori che dovrebbero influire restano due (se come già detto abbiamo risolto focheggiatura, collimazione, seeing, esposizione ecc.): apertura e ostruzione. A parità di apertura (apertura, non diametro: f/5, f/6, f/8 ec.) dovrebbero vincere i rifrattori, SOLO SE NON HANNO RESIDUI CROMATICI (l'alone blu gonfia). Poichè è facile trovare Newton con apertura maggiore rispetto a RF e RC, dovrebbero essere questi i candidati alle migliori puntiformità stellari. Forse ancora di più gli SN, che però non si trovano facilmente con aperture molto veloci. In teoria gli astrografi f/2 o f/3, per la loro apertura, dovrebbero essere i veri cacciatori di "spilli" se non fosse per la loro grande ostruzione. Forse il Newton f/4 è quello da cui ci si può aspettare di più, al centro del campo.

Vedi anche qui:
viewtopic.php?f=3&t=54381

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MessaggioInviato: lunedì 29 novembre 2010, 13:02 
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Iscritto il: martedì 13 gennaio 2009, 20:22
Messaggi: 3023
Località: Locarno e Laveno Mombello - Lago Maggiore
Tipo di Astrofilo: Visualista
escocat ha scritto:
Ecco, limitiamoci al centro del campo, e limitiamoci ad un discorso ideale di elevata e pari precisione di lavorazione ottica. I fattori che dovrebbero influire restano due (se come già detto abbiamo risolto focheggiatura, collimazione, seeing, esposizione ecc.): apertura e ostruzione. A parità di apertura (apertura, non diametro: f/5, f/6, f/8 ec.) dovrebbero vincere i rifrattori, SOLO SE NON HANNO RESIDUI CROMATICI (l'alone blu gonfia). Poichè è facile trovare Newton con apertura maggiore rispetto a RF e RC, dovrebbero essere questi i candidati alle migliori puntiformità stellari. Forse ancora di più gli SN, che però non si trovano facilmente con aperture molto veloci. In teoria gli astrografi f/2 o f/3, per la loro apertura, dovrebbero essere i veri cacciatori di "spilli" se non fosse per la loro grande ostruzione. Forse il Newton f/4 è quello da cui ci si può aspettare di più, al centro del campo.

Vedi anche qui:
viewtopic.php?f=3&t=54381

Il discorso mi è chiaro ora, perlomeno più chiaro di prima.
In particolare il mio N è un 250/1200 quindi f4.8 ed è di qualità, vediamo cosa riuscirò a tirar fuori nelle prossime settimane :)
Grazie
Saluti.
Emilio

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MessaggioInviato: lunedì 29 novembre 2010, 13:55 
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Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Se ci si limita al centro del campo ottico penso che un Newton possa fornire immagini molto puntiformi. Però naturalmente è sempre meglio un F=8 o 10 che non un F=5, ha un'ottica più corretta e uscendo dall'asse ottico meno coma. Naturalmente questo non vuol dire che lo si debba realmente preferire, per carità, si parlava solo di puntiformità delle stelle.

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