1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Prima di tutto in questa sede non mi sembra il caso di pesare le parole, io scrivo i commenti tra una pratica e l'altra quindi in tutta fretta e se non si è compreso il mio discorso mi scuso fin da ora.
Comunque per precisare ho usato il termine "artista" per dire che considero Danilo Pivato uno dei più bravi astroimager e infatti quando pubblica qualcosa vado subito a dare un'occhiata.

Poi per la questione degli aloni, non mi arrampicherei sugli specchi più di tanto,
non si tratta solo degli aloni e tutta l'immagine che è strana
sembra che è stato applicato un filtro.

Ora se mi si dice che la foto è stata scattata per altri fini va bene, ditemi quali.
Comunque non penso che per fini di studio si debba usare per forza un 300 mm con un halfa.
Dopo se ve la volete cucinare e mangiare, che vi devo dire buon appetito.
A questo punto ha ragione lebowski con il suo bello, bellissimo anzi ...super ,...non ricordo più

certo che trovare da far polemica con Danilo ci vuole proprio un mago...........

bellissima immagine, impeccabile, come sempre

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Il mio giudizio può essere ben poca cosa data la mia scarsità di esperienza e il mio livello da "studentello" dell'astrofotografia ma ritengo l'immagine di Danilo sorpendentemente bella. Non voglio addentrarmi in una disputa tecnica (non ne avrei ancora la capacità, ahimè) ma la cosa che più mi sorprende ogni volta che guardo una delle foto di Danilo è la sua capacità di realizzare immagini di tale livello fotografando da una zona periferica di Roma, il cui inquinamento luminoso è ben noto. Certo, il filtro Halfa aiuta (credo) e l'assenza di colore anche, ma rimango oltremodo costantemente sorpreso. Pensavo che dall'interno di una grande città come Roma si potessero fare solo delle immagini planetarie, ma mi sbagliavo.
Complimenti Danilo, anche se provengono da un pivello.
Ciao, Fab.

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"...noi siamo l'incarnazione locale di un Cosmo cresciuto fino all'autocoscienza. Abbiamo cominciato a comprendere la nostra origine: siamo materia stellare che medita sulle stelle... ".
Carl Sagan