Ciao a tutti e grazie per i commenti ed i consigli.
In effetti forse il fondocielo è un pò scuretto, ma se lo tiro su, viene fuori del rumore che si confonde agli aloni esterni delle galassie principali e che può essere scambiato per estensione delle stesse. Forse in parte lo è davvero, ma è troppo misto al rumore e quindi non "cosa certa", ho preferito quindi tagliare leggermente in basso.
Per quanto attiene al look "incollato", effettivamente è da vedere a piana risoluzione altrimenti dà un pò questa impressione.
LorenzoM ha scritto:
Colgo l'occasione per chiederti una cosa che mi sta rodendo da un pò....
hai detto di aver usato pose provenienti da strumenti diversi, da un borg125 a un rc360, allora io mi chiedo, ma come ti comporti per la scala dell'immagine??
non possono essere sommate normalmente, dovranno essere rimpicciolite in modo che gli oggetti presentino la stessa scala e poi sommati.
la stessa galassia sarà minuscola nel borg e immensa nel RC...
In effetti è la cosa più complessa da gestire, di fatto creo una via di mezzo,ingrandendo leggermente le piccole e rimpicciolendo le grandi di conseguenza, mi tengo comunque un pò al di sopra del lecito e poi effettuo una deconvoluzione dell'immagine, a quel punto la rimpicciolisco ulteriormente e cerco di ottenere un risultato gradevole. Utilizzo comunque molto le maschere durante la composizione, non disegnandole ma utilizzando solitamente le immagini a più bassa risoluzione per crearle, aggiustando curve e livelli delle stesse nonchè effettuando sfocature adeguate. Non tutti i livelli poi vengono sommati in maniera lineare oppure con il metodo normale, alcuni sono in lighten, altri in darken appure screen ecc. Dipende da cosa voglio ottenere. In generale sono semplicemente sommati con percentuali differenti ma non sotituisco mai la bassa risoluzione completamente con l'alta, cerco un blend "naturale" il più possibile. Alla fine le immagini non hanno realmente una "incredibile risoluzione", le si percepisce così grazie al lavoro sui microcontrasti effettuati in "locale" e "ingannare" l'occhio non è poi così difficile, basta sapere qualcosa su come percepiamo le cose ed il gioco è fatto (si fa per dire...)
Ciao da JOE