Debole galassia in Camelopardalis non molto fotografata ma di particolare interesse.
Sulla maggior parte dei cataloghi consueti gli viene attribuito un diametro
apparente di 15’ x15’ (Burnham); 18’ x 17’ (Index Catalogue); oppure di
20.9’ x 21.4’ (NED).
Probabilmente sono tutte misure sottostimate perché rilevate su immagini
poco profonde o perché elaborate per le parti più luminose della galassia,
o più semplicemente per essere considerate nell'osservazione visuale.
Ma in realtà e per contro ho riscontrato come addirittura gli stessi Hubble
e Humason partendo da misure rilevate con un densitometro sulle vecchie
lastre ottenute con gli strumenti di Mt. Palomar, ottennero valori sul diametro
apparente di questa galassia impressionanti: addirittura 40’ sull’asse E-W
e 33’ sull’asse N-S.
Ciò vuol dire in pratica circa 1,4 volte il diametro della Luna piena!
Più modestamente in questa circostanza ho provato a trarre il valore del
diametro apparente di IC 342 misurando l’immagine allegata, oltretutto
realizzata dal cielo della capitale - non certo ideale – applicando un forte
stretching in negativo e facendo misure indirette là dove erano visibili le ultime
propaggini della galassia impresse dal ccd (vedere sotto l'immagine standard).
Le misure estrapolate e riportate graficamente sulla mappa con la simbologia
adottata da sempre, ammontano a questi valori: 29.1’ x 27.9’. All’incirca il
diametro del nostro satellite naturale.
Non c’è dunque ombra di dubbio che IC 342 sia una galassia davvero gigante,
almeno in apparenza.
Ci sarebbe molto altro da dire su questa meravigliosa galassia, ma sarà
argomento da riprendere quando verranno presentate le altre immagini ottenute
con le focali degli strumenti maggiori, questa volta però effettuate da cieli migliori.
http://www.danilopivato.com/tabulae_coe ... _uhc-s.htmCari saluti,
Danilo Pivato