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Autore Messaggio
MessaggioInviato: venerdì 25 settembre 2009, 10:42 
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Iscritto il: martedì 22 maggio 2007, 22:37
Messaggi: 2914
Località: Valeggio sul Mincio VR
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao a tutti.
Avevo l'idea di utilizzare il mio meade sc8 emc per fotografare con la focale nativa. Ho fatto delle prove ma le difficoltà sono ben note: focale difficilmente gestibile con una montatura cinese, basta un fiato di vento o un bilanciamento non al grammo per perdere delle pose causa mosso, tempi di esposizione biblici. Così l'ho messo in vendita ma, come è pure ben noto, gli sc8 un po' datati di questi tempi non si vendono manco a regalarli. Io non lo voglio svendere dato che è anche un'ottima ottica, così andrà a finire che lo terrò. A quel punto l'unico sistema per usarlo in fotografia è ridurlo a 1200 con un bel riduttore.
Quello che mi chiedo è:

- avendo un cryford wo esterno, il riduttore andrebbe applicato sulla culatta del tele prima del fuocheggiatore, dunque la distanza dal sensore sarebbe di almeno 10cm. Questo ne compromette la resa?
Esiste una distanza ottimale del riduttore come succede per gli spianatori/riduttori sui rifrattori?

- i vari riduttori celestron e meade come lavorano?

Il crayford è indispensabile sull'sct, non voglio nemmeno pensare di non usarlo :roll:
Nel forum ci sono poche foto realezzate con questo setup e non si capisce se sono croppate o no, dunque non saprei come lavora un setup così dal 50% del campo in poi.
Se qualcuno ha delle opinioni o consigli in merito sono ben graditi, anche magari qualche frame grezzo da vedere per rendirmi conto se vale la pena di tentare.
Mille grazie

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saluti, Andrea

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MessaggioInviato: venerdì 25 settembre 2009, 12:40 
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Iscritto il: mercoledì 5 marzo 2008, 13:47
Messaggi: 16913
Località: Senigallia (AN)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
E' la mia stessa configurazione...anche io ho il riduttore e il fok crayford...
Ancora non l'ho mai utilizzato, ma non potrebbe anche andare dopo il focheggiatore?

O va applicato per forza sulla culatta e poi su di esso va messo il Fok micrometrico?

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Kosmos - Tre vite, la passione per il cielo, è il mio primo romanzo nel quale ho unito la divulgazione dell'astronomia alla narrativa contemporanea. Lo potete trovare in tutte le librerie e nei negozi online! Grazie per il supporto.


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MessaggioInviato: venerdì 25 settembre 2009, 13:25 
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Iscritto il: martedì 22 maggio 2007, 22:37
Messaggi: 2914
Località: Valeggio sul Mincio VR
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao Dan, Il riduttore va avvitato alla culatta dunque non penso ci sia il sistema di metterlo tra crayford e camera di ripresa :roll: credo

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saluti, Andrea

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MessaggioInviato: venerdì 25 settembre 2009, 18:44 
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Iscritto il: mercoledì 5 marzo 2008, 13:47
Messaggi: 16913
Località: Senigallia (AN)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Temo di si...ho detto una stupidata....allora però è importante capire se il fok micrometrico crea problemi all'assetto di ripresa...non c'avevo pensato, speriamo di no.

Speriamo che qualcuno sappia rispondere!!


ciao!

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MessaggioInviato: domenica 27 settembre 2009, 18:40 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Ciao, Andrea:

-
Cita:
avendo un cryford wo esterno, il riduttore andrebbe applicato sulla culatta del tele prima del fuocheggiatore, dunque la distanza dal sensore sarebbe di almeno 10cm. Questo ne compromette la resa?
Esiste una distanza ottimale del riduttore come succede per gli spianatori/riduttori sui rifrattori


Mi sembra che la distanza ottimale per i riduttori SC 8 quello Celestron , ma forse anche i Meade, sia di 106 mm tra lente posteriore del riduttore ed il chip : quindi dovresti rientrarci.

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Fulvio Mete
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http://www.lightfrominfinity.org

http://www.pno-astronomy.com


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