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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Drizzle..Me lo spiegate?
MessaggioInviato: lunedì 22 settembre 2008, 20:45 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 0:07
Messaggi: 801
Località: Roma
Ciao a tutti. Mi è capitato di imbattermi in alcuni siti e riviste online(e anche nelle Istruzioni della Camera Meade DSI PRO) e di leggere circa la possibilità di aumentare la risoluzione delle immagini ottenute con combinazione focale/sensore sottocampionate, cioè non sfruttanti la piena risoluzione del singolo pixel del sensore. Credo sia sicuramente il caso di riprese con obiettivi fotografici e comunque ottiche con focali inferiori ai 500mm abbinate alle reflex digitali che vanno per la maggiore. L'argomento pur affascinante mi pare ostico un po, specialmente per quello che attiene lo sfasamento da dare per ogni singolo fotogramma onde ottenere dalla somma globale un file di dimensioni doppie o addirittura quadruple del frame originale. In buona sostanza come si ottiene questo spostamento? Devo forse spostare di qualche frazione di pixel l'inquadratura fra una ripresa e l'altra? E di quanto? E come valutare e ottenere detto spostamento? Oppure il suddetto spostamento si ottiene automaticamente dato il mai perfetto inseguimento della montatura ancorchè autoguidata? Tanto per fare un esempio la mia HEQ5 PRO guidata con PHD e con focale del dispositivo di guida da 500mm mi da un errore tipico di mezzo pixel, qualche volta molto meno, qualche volta un po di più e sporadicamente arriva a errori di un pixel un pixel e mezzo (per poco però, poi rientra quasi subito su valori più bassi). Dunque c'è da aspettarsi che nei singoli frames ottenuti le stelle dovrebbero essersi spostate di qualche pò rispetto, diciamo, al fotogramma di partenza. Dimenticavo, gli errori sono al 80% in AR, il resto in DEC. Secondo voi questo sfasamento è statisticamente significativo in una serie di una ventina di riprese con pose dell'ordine dei 180/300 secondi e è adeguato si da poter generare un file Drizzle soddisfacente, magari ottenuto a mezzo della opzione presente su DSS? Grazie per l'attenzione.


Ultima modifica di Enrico Togni il lunedì 22 settembre 2008, 21:09, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: lunedì 22 settembre 2008, 20:59 
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Iscritto il: lunedì 20 marzo 2006, 11:20
Messaggi: 6843
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Enri, purtroppo non posso darti una risposta esaustiva siccome sto scrivendo da un internet cafe'.
Quello che ci tengo a sottolineare e' che quello che vogliamo e' il dithering, non il drizzle.
Mi spiego:
dithering= ad ogni frame si sposta l'immagine in modo casualein modo da aumentare la risolzione spaziale
drizzle= e' un dithering artificiale, effettuato tramite algoritmo che calcola il centroide di registrazione delle stelle ed applica uno spostamento tra i frame opportuno.

Ovviamente come potrai capire, e' meglio iol dithering. Io personalmente fino ad ora non l'ho utilizzato, ma Gimmi lo usa con successo.
ciao da Cuzco

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MessaggioInviato: martedì 23 settembre 2008, 12:49 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 0:07
Messaggi: 801
Località: Roma
Grazie Nicola per avere risposto. Evidentemente è un argomento poco noto e ancor meno trattato vista la esiguità delle risposte.. :( Peccato, mi sembra una procedura affascinante e mi sarebbe piaciuto poterla approfondire.
Cieli Sereni


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MessaggioInviato: martedì 23 settembre 2008, 13:07 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16960
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Sicuramente l'unione del dithering con il drizzle permette di arrivare a precisioni subframe.
Però c'è da dire che vi devono essere alcuni parametri da tenere conto per far funzionare il tutto.
La messa a fuoco e la precisione di guida devono essere particolarmente precise in quanto sfocature e elongazioni verrebbero a loro volta amplificate.
Ho provato questa tecnica un paio di volte e ho notato sensibili vantaggi ma solo in condizioni di ripresa ottimali, altrimenti meglio lasciar perdere.
Inoltre devi avere molta pazienza e un computer molto performante perché ti ritrovi a dover trattare files enormi. L'ultima elaborazione mi dava un files da 1Gb da gestire in ps per controllare il bilanciamento e la saturazione colore.

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MessaggioInviato: giovedì 25 settembre 2008, 7:54 
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Iscritto il: lunedì 17 luglio 2006, 9:05
Messaggi: 199
Tipo di Astrofilo: Fotografo
ciao! il drizle ed il dithering sono due cose ben diverse... ambedue utili per diversi motivi... cerco di spiegarmi...

il DRIZLE è nato con le missioni Voyager della NASA, sfruttare al meglio gli ormai vecchi sensori delle sonde e per ottenere una risoluzione maggiore di quella possibile dal semplice campionamento. L'esigenza del drizle nasce quando si hanno immagini sottocampionate. In queste situazioni quello che comanda la risoluzione è la dimensione dei pixel sul sensore. Poichè i pixel sono discreti, gli spostamenti per allineare più immagini, calcolando il centroide, saranno limitati alla sola parte intera, visto che non è possibile "traslare" una foto di 0.25 pixel!! Che succede se, prima di sommare o comporre tutte le foto, si riscalano verso l'alto? Nell'allineamento, visto che il centroide è calcolato matematicamente, guadagnate qualcosa oltre l'approssimazione agli interi. L'immagine risultante avrà dettagli più morbidi e stelle meno "quadrettose" Questo porterà, alla fine, ad aumentare un pochino la risoluzione finale dell'immagine!
Quando usarlo??... in situazioni di forte sottocampionatura, come a focali basse. Io lo uso spesso quando devo ricostruire i canali RGB che faccio sempre in binning 2x2, prima di comporli con la luminanza.

il DRIFT invece è una tecnica di AUTOGUIDA!! serve solamente a non far capitare sempre gli stessi pixel (danneggiati) uno sull'altro durante la registrazione delle immagini.. Insomma è solo per risolvere problemi di estetica e per ridurre gli effetti dei pixel caldi quando si usano il sigma combine o il sigma clip...o ci si è senza dark ;)


ciao
Mario

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MessaggioInviato: giovedì 25 settembre 2008, 7:57 
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Iscritto il: lunedì 17 luglio 2006, 9:05
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Renzo ha scritto:
Inoltre devi avere molta pazienza e un computer molto performante perché ti ritrovi a dover trattare files enormi. L'ultima elaborazione mi dava un files da 1Gb da gestire in ps per controllare il bilanciamento e la saturazione colore.


E' vero!! ma meglio lasciar perdere CS per il Drizzle!! C'è IRIS che va benissimo, oppure i normali programmi di astronomia come AA e Maxim...


Ciao
Mario

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MessaggioInviato: giovedì 25 settembre 2008, 8:13 
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No Mario.
Il drizzle lo creo con DSS
Poi elaboro l'immagine con PS e si gonfia a causa dei vari layer, altrimenti è "solo" 220 MB
AA o Maxim con immagini di tale peso non vanno. Sono peggio dell'incrocio fra un bradipo e un tapiro.
Per il mio modo di lavorare PS è molto valido in quanto ho maggior padronanza di ogni singolo step e, oltre tutto, usando i layer, posso fare una modifica retroattiva senza dover reimpostare tutta l'elaborazione.

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MessaggioInviato: giovedì 25 settembre 2008, 11:01 
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E' che voi usate quei "lenzuoli" di sensori della canon!! :D :D
Scherzi a parte, credo che sotto maxim, basti non tenere i file in memoria, ma di usare il "combine" direttamente dai file da disco... Ammetto tuttavia che utilizzando solo "schegge" di silicio... non ho di questi problemi..

Rimango invece ancora scettico sull'uso di Photoshop per questa procedura! Il Drizzle è un algoritmo puramente matematico.. .e sotto cs hai due limiti, l'allineamento delle immagini ed il loro "stackering". Preferisco, personalmente, elaborare, sotto CS, sempre e solo le immagini già calibrate e sommate da altri programmi.

Ciao
Mario V.

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Mario mi sono spiegato male.
Dovrò fare un tutorial sulla procedura che uso.
Lancio dss con opzione di salvataggio dei files intermedi e con drizzle 2x
Uso dss perché mi permette anche la calibrazione dei dark e dei flat direttamente dai raw della canon
Di tutto ciò che fa dss uso solo i files intermedi (che sono calibrati e "espansi" con un algoritmo che ricrea la procedura drizzle)
A questo punto la somma la faccio con altri programmi (Registar nel mio caso ma si possono usare anche altri)
Alla fine ottengo il raw che (e solo a questo punto) passo su PS per l'elaborazione

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