1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
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MessaggioInviato: sabato 19 aprile 2008, 10:21 
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Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
Messaggi: 11259
pizzopazzo ha scritto:
Grazie a Daniele per i bel complimento, anche troppo dai!!
x Ras, il motivo per il quale si sceglie una scala di immagine così grande deriva dalla teoria di Nyquist che molti anni fà disse più o meno questo:
Dato un segnale, con larghezza di banda finita e nota, la frequenza minima di campionamento di tale segnale deve essere "almeno" il doppio della sua massima frequenza.
Ho messo in rilievo "almeno" perchè successivamente in campo astronomico questo valore è stato portato a 3.3. Tutto questo va rapportato alle condizioni di seeing che
il cielo, da cui si osserva, permette. Per campionare nel modo corretto un seeing di 1.7 arcosecondi avrei dovuto avere una scala d'immagine corretta di 0,51 non molto
distante da 0,48.
Alessio


Infatti dalla teoria dice che deve stare su 2 e in astronomia vale ancor di più questo discorso. Il fatto di 3.3 non so dove lo hai trovato ma so solo che scale più "spinte" (tipo 3,4 volte il seeing) si usa solo in fotometria perchè si preferisce avere le stelle più "spappolate" in modo che i conteggi degli ADU avengono su un più grende numero di pixel (essenziali per una buona fotometria).
Per una immagine "normale" e se si vuole arrivare in profondità (come mag limite e quindi anche con un buon rapporto segnale/disturbo) conviene sempre stare su 2 (certo con il seeing delle nostre postazioni che varia molto da notte a notte e difficile trovare il valore ideale) se si supera e si sta (tipo il tuo caso) oltre 3 non guadagni di dettagli (in risoluzione) e perdi come rapporto segnale/disturbo su ogni pixel. :wink:


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MessaggioInviato: sabato 19 aprile 2008, 14:38 
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Iscritto il: venerdì 17 febbraio 2006, 13:25
Messaggi: 247
Località: Roma
Grazie ad Emanuele ed Antonio per le risposte.
x Ras: vedo che l'argomento ti accalora in modo particolare. Il dato 3.3 l'ho tirato fuori (o meglio l'ha tirato fuori lui) da una discussione che tempo fa venne fuori con Richard Bennion sulla misurazione del seeing, su di un forum americano. L'ho ritenuto valido semplicemente perchè scale d'immagini anche più grandi della mia sono normalmente utilizzate da astrofotografi americani di grande fama, anche se loro le utilizzano da cieli molto migliori dei nostri. Per ciò che mi riguarda tu puoi anche continuare a pensare che la mia immagine è sovracampionata, e che in questo modo si perdono i dettagli. Personalmente sono abbastanza soddisfatto del livello di dettaglio raggiunto. Con questo non voglio assolutamente affermare che questo sia "oggettivamente" il massimo ottenibile, di sicuro si può fare di meglio. Ma non penso che lo si possa fare seguendo il tuo consiglio.
A proposito come ti chiami?
Alessio

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Alessio
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MessaggioInviato: sabato 19 aprile 2008, 17:48 
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Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
Messaggi: 11259
pizzopazzo ha scritto:
Grazie ad Emanuele ed Antonio per le risposte.
x Ras: vedo che l'argomento ti accalora in modo particolare. Il dato 3.3 l'ho tirato fuori (o meglio l'ha tirato fuori lui) da una discussione che tempo fa venne fuori con Richard Bennion sulla misurazione del seeing, su di un forum americano. L'ho ritenuto valido semplicemente perchè scale d'immagini anche più grandi della mia sono normalmente utilizzate da astrofotografi americani di grande fama, anche se loro le utilizzano da cieli molto migliori dei nostri. Per ciò che mi riguarda tu puoi anche continuare a pensare che la mia immagine è sovracampionata, e che in questo modo si perdono i dettagli. Personalmente sono abbastanza soddisfatto del livello di dettaglio raggiunto. Con questo non voglio assolutamente affermare che questo sia "oggettivamente" il massimo ottenibile, di sicuro si può fare di meglio. Ma non penso che lo si possa fare seguendo il tuo consiglio.
A proposito come ti chiami?
Alessio


Non mi accalora. E' un argomento come un altro ed era solo una constatazione e riflessione da parte mia (pensavo non ci fossero problemi a dire cosa uno ne pensa).
Il fatto che la scrivono degli astrofili famosi americani non vuol dire che sia sempre oro colato. :D
Inoltre, come affermi anche te, lì molto spesso hanno cieli ben migliori dei nostri (e non dico solo come cielo scuro ma anche come seeing!).

Poi l'importante e che sia tu soddisfatto e contento dell'immagine finale (e per carita anche a me piace molto).

Roberto, piacere.


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MessaggioInviato: giovedì 24 aprile 2008, 15:43 
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Iscritto il: venerdì 22 febbraio 2008, 11:23
Messaggi: 204
Località: Roma
ras-algehu ha scritto:
Il fatto che la scrivono degli astrofili famosi americani non vuol dire che sia sempre oro colato.


Infatti, è la scienza: http://starizona.com/acb/ccd/advtheorynyq.aspx

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Saluti e c.s.,
Romulo Freire
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http://romastrophoto.altervista.org
Giocattoli: Visac VC200L (1800mm f/9), SN8" (812mm f/4), WO Megrez 72 APO, Gemini G42, Canon350D Mod, SXV-H9, SXV-AO (Lodestar Guiding), MZ-5C.


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MessaggioInviato: lunedì 28 aprile 2008, 13:33 
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Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
Messaggi: 11259
romulo freire ha scritto:
ras-algehu ha scritto:
Il fatto che la scrivono degli astrofili famosi americani non vuol dire che sia sempre oro colato.


Infatti, è la scienza: http://starizona.com/acb/ccd/advtheorynyq.aspx


Infatti la stella deve stare su 2 punti e non su 3.3 se vuoi avere il massimo delle prestazioni! :roll:
Ho usato con altri amici alle Canarie un telescopio da un 1metro f/15.
Indovina che scala d'immagine usavano (e loro son professionisti e stanno alle canarie non vicino a roma)? :roll:


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MessaggioInviato: venerdì 2 maggio 2008, 18:20 
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Iscritto il: venerdì 22 febbraio 2008, 11:23
Messaggi: 204
Località: Roma
ras-algehu ha scritto:

Infatti la stella deve stare su 2 punti e non su 3.3 se vuoi avere il massimo delle prestazioni! :roll:
:roll:


Copia incolla da Starizona:

Part of the problem lies in the fact that Harry did not have CCDs in mind when he developed his idea. The Nyquist theorem deals with 2-dimensional signals such as audio and electrical signals.
...
But a telescope image adds one more complexity: it is 3-dimensional.
Immagine
Take a look at the x-y plot of a star image on a CCD to see why Nyquist's recommendation might not hold true for CCD imaging.
Immagine
Immagine
Above: If a star is the same size as a pixel (say, 4"/pixel from a typical site), the star can be reproduced as a square. This is not a very accurate reproduction of the original analog signal. If the star falls on the corner of a group of pixels, the star is still square, just larger and dimmer (since the light is now split among 4 pixels).
Immagine
Immagine
Above: At the Nyquist sampling rate of 1/2 the resolution of the system (2"/pixel), the star is still a square if it falls on just four pixels. If the star is centered on a pixel, it is reproduced as a (somewhat) round image. This is a better approximation to the original image, but only for those stars that fall in just the right spot on the CCD.
Immagine
Immagine
Above: By increasing the sampling to 3 times the resolution of the system (1.33"/pixel), the star is now circular in both situations where the star image is centered on a pixel (left) and centered on an intersection of pixels (right). Also, the individual pixels can take on various intensity values to more accurately reproduce the original star image.


Boh. Più chiaro di così...
Mi dispiace pensare che i professionisti alle canarie non lavorino al massimo delle loro potenzialità... :roll:

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Saluti e c.s.,
Romulo Freire
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