1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Ho solo espresso la mia opinione, Riccardo.
Se l'immagine ha la funzione di mettere in evidenza l'emissione Ha o SII allora trascende il discorso estetico e si sposta più sullo scientifico, come dicevo.
La presentazione della singola immagine monocromatica in banda stretta permette di far vedere quell'emissione ben precisa, ma in questo caso la sovrapposizione delle tre immagini per rendere una foto a colori non ha finalità in quanto resta molto difficile vedere la componente Halfa rispetto a quella dello zolfo o dell'ossigeno.
Sulla Ml itastro c'è stata proprio in questi giorni una discussione proprio su questo argomento.
Spesso questo sistema viene usato per poter fare una specie di tricromia da cieli inquinati.
Come vedi bisognerebbe conoscere le finalità dell'immagine ma, e mi ripeto, se ha solo la finalità di creare immagini con colori "strani" il mio giudizio è quello già espresso

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Cieli sereni da Renzo


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Avrebbe senso o porterebbe vantaggi elaborare in esacromia invece che solo in tricromia?
Chiaramente ogni filtro apporterebbe segnale in un determinato range della scala dei colori.
Ossia si direbbe a programma di usare il file*red per il rosso e il file *OIII per l'azzurro, il file *blu per il blu, ecc.

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