1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
Oggi è giovedì 24 luglio 2025, 0:19

Menu

* Home
* Iscriviti
* La Bacheca
* F.A.Q.
* Cerca
* Login/Logout 

Login

Nome utente:
Password:

 Ho dimenticato la password

In Linea

Visitano il forum: Nessuno e 16 ospiti

Regolamento

regolamento

Links

*
Astrocafè

Segnala bolide
* Meteoblue.com
* Previsioni seeing
* Il Meteo.it
Help Forum
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Regole del forum


Ciao! Se devi postare una fotografia, uno scatto o un'immagine ricorda di caricare anche direttamente sul Forum la tua foto.
Questo per permettere a tutti quanti di vedere sicuramente, ora e in futuro, l'immagine postata
Qui trovi le istruzioni per il caricamento file: viewtopic.php?f=13&t=86546.



Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 28 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 11 novembre 2007, 21:14 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:29
Messaggi: 6032
Località: Truccazzano (MI)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Penso che l'aspettativa giochi un ruolo di primaria importanza. Ho visto il confronto tra i due crop dell'80ino e del borg, ok, c'è del cromatismo nel secondo ma è anche vero che non si tratta del classico alone azzurro tipico degli acromatici o dei semi-apo, ha tutta l'aria di essere aberrazione cromatica laterale, un difetto tra l'altro molto diffuso anche negli obiettivi fotografici grandangolari progettati per le reflex digitali (e non solo) ma perfettamente correggibile. Esistono software, ora mi viene in mente Capture NX o CameraRaw, in grado di correggere perfettamente questo difetto ottico e non lo vedrei come un grosso limite del telescopio, visto anche il prezzo certamente non irrisorio ma comunque non al top per quanto riguarda la classe d'apertura. Inoltre occorre anche considerare che il Borg lo si utilizza con un riduttore che può portare a differenti prestazioni generali del sistema. Ne so qualcosa con il piccolo Takahashi FS-60C: da solo ha un residuo di spettro secondario ben visibile in foto, se gli applico lo spianatore sparisce, o almeno si riduce a valori infinitamente bassi, ma se poi modifico la distanza spianatore-Dslr per ottimizzare le prestazioni delle stelle ai bordi estremi del sensore DX allora ritorna un poco di aberrazione cromatica che, a mio avviso, è certo un po' fastidiosa, ma ai fini pratici non deturpa la resa complessiva del tele. Questo per dire che gli aspetti che portano ad una certa resa del tele sono davvero tanti, come ti ha già esposto anche Antonello. Chiudo dicendo che anche il Pentax 75 SDHF ha un po' di residuo cromatico che può essere evidenziato o minimizzato anche in base al processo elaborativo che si applica all'immagine; è davvero irrisorio ma c'è; molti non se ne accorgono, altri non se ne preoccupano e altri ancora non ci dormono la notte :)
E' giusto studiare a fondo il proprio strumento ed è anche la strada giusta per sfruttarlo al meglio, ma scoprirne i difetti non è mai un'esperienza totalmente negativa, anzi... ;)

V

_________________
Qualcosa sulla "mia" astrofotografia
La mia gallery su Astrobin


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 11 novembre 2007, 22:16 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 23 aprile 2007, 23:13
Messaggi: 3274
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Mi viene da pensare che gli enormi sensori APS abbiano improvvisamente ed impietosamente mostrato il limite dei nostri strumenti. Per quanto sia legittimo richiedere prestazioni decorose ad un rifrattore *apo*, uno strumento aperto, con spianatore di campo appicato ad una DSLR difficilmente mostrerà stelle perfette sull'intero formato; è importante a mio avviso che l'acquirente (Follo) riesca a stimare quanto questo difetto influisce sulle proprie immagini e se può valere la pena tentare altre strade oppure restituire lo strumento richiedendo una revisione. Il rischio è quello di cercare per anni la perfezione senza mai produrre foto o senza divertirsi per davvero...

Ciao da Roberto


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 11 novembre 2007, 22:36 
Non connesso
Operatore Commerciale

Iscritto il: domenica 13 maggio 2007, 21:05
Messaggi: 1247
roberto_coleschi ha scritto:
Mi viene da pensare che gli enormi sensori APS abbiano improvvisamente ed impietosamente mostrato il limite dei nostri strumenti. Per quanto sia legittimo richiedere prestazioni decorose ad un rifrattore *apo*, uno strumento aperto, con spianatore di campo appicato ad una DSLR difficilmente mostrerà stelle perfette sull'intero formato

mah i sensori "enormi" in campo amatoriale direi che sono finiti insieme alle vecchie lastre, parecchi decenni fa. Visti i prezzi dei digital back di formati generosi, che direi inarrivabili dall'acquirente medio di apo da 10cm... D'altro lato va detto che questi strumenti si presentano come concepiti per la fotografia fino al formato medio 6x7, come si puo' leggere
Cita:
Di seguito potete osservare alcune immagini ottenute con rifrattori apocromatici BORG su pellicole medio formato 6×7. Ricordatevi di cliccare sull'icona di preview per ammirare le fotografie in tutta la loro bellezza.
Nelle immagini viene confermata la perfetta correzione cromatica e la totale assenza di aberrazioni extra-assiali fino al bordo del formato 6×7.

Ora io che leggo posso magari farmi venire il dubbio che "perfetta correzione cromatica" va letto come "molto buona, e visibile solo su oggetti molto luminosi, e comunque trattabile via software" perche' mi rendo perfettamente conto che e' un apo non uno specchio e mi rendo anche conto che costa la meta' di altri apo da 10cm; pero' la presenza di aberrazioni extraassiali piuttosto evidenti, su un sensore che non e' un 6x7, non mi sembra completamente normale, e non mi sembra che si stia cercando una "perfezione" che va oltre i limiti strumentali. Mi sembra che ci sia qualcosa che non va, e potrebbe essere anche una banalita' quale uno strumento mal collimato, ma mi sembra che non stiamo vedendo i limiti progettuali dello strumento, bensi' un difetto accidentale e magari, ripeto, che verra' risolto domani mattina in maniera banale in pochi minuti, con soddisfazione di tutti.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 11 novembre 2007, 23:10 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 23 aprile 2007, 23:13
Messaggi: 3274
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Mi viene però da pensare che con i primi CCD il fotografo si preoccupava del piccolo formato del sensore, che obbligava all'utilizzo di riduttori di focale e di strumenti molto luminosi, ma i problemi dell'ottica in qualche maniera rimanevano fuori dal piccolo campo inquadrato.
Insomma, mi sembra che oggi l'astrofotografo sia molto preoccupato dal campo non perfettamente piano del proprio strumento, un problema di fatto inesistente qualche anno fa. Si legga cosa deve fare Valerio per ottimizzare la resa fotografica del suo Taka 60: è un calvario, ma onestamente credo che lui si diverta, e che produca belle immagini...


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 11 novembre 2007, 23:26 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: domenica 26 febbraio 2006, 11:04
Messaggi: 10072
Località: Caserta (N:41° E:14°)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Partendo dall'ultima considerazione di Daniela mi viene da ricordare una
cosa fondamentale: i borg nascono come astrografi per la "pellicola" e da
poco stanno cercando soluzioni per i sensori digitali. Ne è riprova lo
stesso riduttore/spianatore #7887 DGL, studiato appositamente per i sensori
delle attuali reflex.
Questo per dire che il confronto da un grande formato 6x7 (pellicola) a un
APS non può reggere vista la tecnologia differente: microlenti, pixel vignetting
e altro.
Per questo motivo rafforzo quanto diceva Roberto:
Cita:
è importante a mio avviso che l'acquirente (Follo) riesca a stimare quanto questo difetto influisce sulle proprie immagini e se può valere la pena tentare altre strade oppure restituire lo strumento richiedendo una revisione. Il rischio è quello di cercare per anni la perfezione senza mai produrre foto o senza divertirsi per davvero...


Ovviamente chi compra deve essere soddisfatto assolutamente ma non
bisogna rincorrere "la perfezione". Ad ogni buon conto, una valutazione
attenta considerando tutte le variabili è d'obbligio in questo caso.

_________________
Il mio blog: https://www.astroimaging.it


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 11 novembre 2007, 23:40 
Non connesso
Operatore Commerciale

Iscritto il: domenica 13 maggio 2007, 21:05
Messaggi: 1247
Quanto dite e' tutto vero, ma le problematiche citate si presentano in misura assai meno evidente su altri astrografi che conosco meglio e che nascono anch'essi per il medio formato su pellicola, pensiamo agli schemi apo a doppio doppietto petzval, pensiamo agli RC e varianti, pensiamo agli astrografi newton con correttore dedicato. E' difficile valutare uno strumento che non si conosce, in base a quello che si legge sulla carta e in base a fotografie che sono ovviamente il frutto dell'esperienza di eccellenti astrofotografi con sensori eccellenti (e' chiaro che negli infomercials di un prodotto, non ci sono immagini "ordinarie" di un astrofotografo principiante); inoltre dando un'occhiata sul sito di astrotech si trovano parecchie foto su pellicola, c'e' un link al sito di hutech ma confesso che non essendo ordinate per strumento, non sono stata a setacciare per trovare una foto fatta con una digital reflex. Detto questo, pero', mi sembra che si possa dire lo stesso che quegli aloni azzurrini - non stiamo parlando di un lievissimo residuo cromatico su oggetti luminosi - ai margini dell'immagine (e solamente ai marginii) difficilmente siano una "feature" ;-) del progetto ottico. Questo non vuol dire che si tratti necessariamente di un esemplare mal riuscito, ne' viceversa che siamo di fronte a limiti invalicabili e difetti ineliminabili del disegno ottico; come ho gia' scritto, magari e' soltanto scollimato.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 12 novembre 2007, 0:45 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: domenica 9 settembre 2007, 11:49
Messaggi: 739
Località: mantova
sono tornato adesso dai monti lessini 1600 metri.
dopo un primo test visuale lo strumento mi è sembrato leggermente e dico leggermente scollimato.
ma non ho trovato le due vitine per la collimazione.
comunque quella la posso fare anche da casa.
poi sono passato alle foto.
ho fatto 10 pose da 360 sec sul velo,10 pose da360 sulla nord america e un cinquantina sulla cometa.
alla fine ho fatto 6 pose da 300 sec sulle pleadi per vedere il residuo di cromatismo.
ho curato la messa a fuoco in maniera maniacale.
tutto è andato per il meglio.
adesso vediamo se sotto un cielo cosi vignetta ancora e come è sto cromatismo.
ringrazio infinitamente tutti per il sostegno.

_________________
"del paradiso adoro il clima...dell'inferno ....la compagnia"




orion eq6 sky scan
taka tsa 102
vixen vmc 110l
eos 300d mod.
canon eos 350d
mag zero mz5
e tre pastiglie di Viagra sempre in tasca...


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 12 novembre 2007, 9:49 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
Messaggi: 11259
daniela ha scritto:
Quanto dite e' tutto vero, ma le problematiche citate si presentano in misura assai meno evidente su altri astrografi che conosco meglio e che nascono anch'essi per il medio formato su pellicola, pensiamo agli schemi apo a doppio doppietto petzval, pensiamo agli RC e varianti, pensiamo agli astrografi newton con correttore dedicato. E' difficile valutare uno strumento che non si conosce, in base a quello che si legge sulla carta e in base a fotografie che sono ovviamente il frutto dell'esperienza di eccellenti astrofotografi con sensori eccellenti (e' chiaro che negli infomercials di un prodotto, non ci sono immagini "ordinarie" di un astrofotografo principiante); inoltre dando un'occhiata sul sito di astrotech si trovano parecchie foto su pellicola, c'e' un link al sito di hutech ma confesso che non essendo ordinate per strumento, non sono stata a setacciare per trovare una foto fatta con una digital reflex. Detto questo, pero', mi sembra che si possa dire lo stesso che quegli aloni azzurrini - non stiamo parlando di un lievissimo residuo cromatico su oggetti luminosi - ai margini dell'immagine (e solamente ai marginii) difficilmente siano una "feature" ;-) del progetto ottico. Questo non vuol dire che si tratti necessariamente di un esemplare mal riuscito, ne' viceversa che siamo di fronte a limiti invalicabili e difetti ineliminabili del disegno ottico; come ho gia' scritto, magari e' soltanto scollimato.


Forse e' solo quello (aspettiamo i risultati).
ma c'e' il solito discorso da fare, bisogna vedere uno cosa ci deve fare e cosa si aspetta. Anch'io mi comprero un piccolo rifrattore per fare iimmagini con una CCD. Visto che il sensore e' piccolo e anche cambiando rimarebbe comunque molto piu' piccolo di quello di una digitale e poi spesso usero filtri selettivi non mi pongo, se non marginalmente, il problema della qualita' "perfetta" dell'ottica ma punto su altre cose.
Insomma bisogna sempre pensare a cosa bisogna farci.


Top
  Profilo    
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 28 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 16 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
cron
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010