Ciao a tutti.
Visto i risultati niente affatto positivi dei miei tentativi di fare fotometria ho cercato di indagare i motivi del fallimento. Da quanto letto in rete particolare importanza ha la fase di calibrazione delle immagini.
La mia attrezzatura è a livello artigianale e magari è proprio questo il motivo dell'insuccesso. In particolare la camera CCD è autocostruita e, pur essendo adatta (per le mie esigenze) alla fotografia degli oggetti Deep, magari non ha le caratteristiche idonee per la fotometria.
Chiedo dunque ai più esperti il parere su un esperimento fatto sull'applicazione di un master-flat.
Ho proceduto nel seguente modo:
- preso 15 flat (so che sono ancora pochi ma può darsi siano sufficienti per farsi un'idea) con conteggi di 12000 ADU; la mia camera perde linearità a 18000 ADU
- preso 11 dark con lo stesso tempo d'esposizione ed alla stessa temperatura
- Creato un master-flat
Il master flat così ottenuto l'ho usato per calibrare una delle 15 immagini
dei flat a cui ho preventivamente sottratto il master-dark
Teoricamente l'immagine risultante dovrebbe essere "piatta" ed infatti entro certi limiti lo è. Qui di seguito ci sono i link alle immagini risultato:
http://forum.astrofili.org/userpix/96_mFlat_1.jpg
è il master Flat
http://forum.astrofili.org/userpix/96_CalImg_1.jpg
è l'immagine di un flat, dei 15, calibrata con il master-flat
http://forum.astrofili.org/userpix/96_FlatDia_1.gif
è il diagramma del profilo dell'immagine lungo una delle due diagonali, ricavato con IRIS.
Secondo voi è regolare lo scostamento nel valore di ADU lungo il profilo o i problemi che ho potrebbero dipendere proprio da questo?
Giorgio