Dopo un pò di assenza posto il primo di due progetti a lunga integrazione (>50 h) pianificati tra giugno e agosto 2025, dopo aver finalmente risolto i problemi di riflessi interni nel treno ottico (tra spianatore e ruota portafiltri) e fatto manutenzione alla montatura.
L’idea è stata quella di testare le reali capacità di un setup con camera OSC + filtro multibanda montato in postazione fissa su balcone in città, Bortle 7.
Acquisizione- Sito: balcone in città (Cosenza) in postazione fissa - Bortle 7
- Camera/filtro: OSC (ASI294MC PRO) + multibanda L-Extreme
- Periodo: giugno–agosto 2025
Dopo le prime 140 pose da 600 s e il poco segnale in OIII, sono passato a 1200 s.
Integrazione finale: 147 × 1200 s + 121 × 600 s → ~69 ore totali.
Processing (PixInsight)Ho seguito un flusso lineare abbastanza "soft": GraXpert per i gradienti → Background Neutralization → BlurXTerminator → NoiseXTerminator → StarXTerminator.
Per far emergere l’OIII senza virare tutto verso il ciano ho usato due script che ho sviluppato ad-hoc:
Costruzione OIII sintetico ( da camera OSC + dual-band):
estrae R/G/B, fa un LinearFit B→G, poi stima la fuga Hα in G e B (da ROI o manuale).
L’OIII_s viene calcolato come:
OIII_s = a·(G − kG·R) + b·(B − kB·R)
con (a,b) auto-tarati su una ROI ricca di OIII (pesi in base al SNR) e fallback manuale.
Opzionalmente calcola Ha_clean = R − c·OIII_s e può generare un HOO;
Per il mio sensore, a partire dalle curve che è possibile trovare in rete si possono stimare kG≈0.17, kB≈0.05, c≈0.03, che in pratica vanno a definire quanto R (Ha) è presente nei canali G e B (OIII) e viceversa.
Se non si è soddisfatti di tali parametri (manuali) si può optare per dare in pasto allo script tre ROI corrispondenti ad aree ricche di Ha, OIII e Background per stimare i pesi. In questo caso mi sono trovato meglio con questo approccio, che mi ha consentito di ripulire meglio il fondo, in modo da rendere più semplice la fase successiva di creazione della maschera OIII, che ho realizzato sulla base dell'OIII_s (OIII sintetico) usando anche Photoshop come supporto per isolare meglio il calamaro.
OIII Boost (mask/inject con live preview): costruisce una maschera da OIII (soglie L/H, gamma, blur leggero), con anteprima live e auto-STF solo per la preview oppure prende in input una maschera esterna.
Ha due modalità: Mask-only Curves (curva L/S localizzata) oppure Channel-inject.
Quest'ultima enfatizza i canti G e B in base all'OIII sintetico e la maschera tramite la relazione:
G′ = G + kG·M, B′ = B + kB·M.
Con OIII debole ho usato incrementi piccoli (ordine dell’1–2% su G e ~1.5–3% su B a dati lineari).
Così l’OIII guadagna presenza senza alterare la palette generale.
Le stelle sono state gestite a parte (rimosse all’inizio, corrette, poi reinserite) per poter lavorare sulle nebulosità con maggiore libertà. Il risultato mette in evidenza l’OIII dove serve, evitando di amplificare fondo cielo e residui della sottrazione Hα. Lavorare direttamente con la combinazione HOO mi provocava troppi artefatti.
Infine ho applicato solo un'altra passata di denoise per poi stretchare l'immagine e lavorare leggermente sulle curve.
Questo è giusto un primo esperimento, cercherò di rivedere meglio l'elaborazione successivamente, nel frattempo mi dedico un attimo al secondo target (la testa d'aglio) in modo da ottimizzare un filino gli script.
A questo link:
https://app.astrobin.com/i/134ba0 immagine a piena risoluzione e maggiori dati sul setup
A presto,
Alessandro