1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
Oggi è domenica 20 aprile 2025, 16:49

Menu

* Home
* Iscriviti
* La Bacheca
* F.A.Q.
* Cerca
* Login/Logout 

Login

Nome utente:
Password:

 Ho dimenticato la password

In Linea

Visitano il forum: Nessuno e 7 ospiti

Regolamento

regolamento

Links

*
Astrocafè

Segnala bolide
* Meteoblue.com
* Previsioni seeing
* Il Meteo.it
Help Forum
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Regole del forum


Ciao! Se devi postare una fotografia, uno scatto o un'immagine ricorda di caricare anche direttamente sul Forum la tua foto.
Questo per permettere a tutti quanti di vedere sicuramente, ora e in futuro, l'immagine postata
Qui trovi le istruzioni per il caricamento file: viewtopic.php?f=13&t=86546.



Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 8 messaggi ] 
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Il dettaglio non è cosa da poco
MessaggioInviato: giovedì 20 marzo 2025, 5:08 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: sabato 17 maggio 2014, 5:29
Messaggi: 3028
Località: Treviso
Con il tempo si è passati dalla classica deconvoluzione a quella con AI non generativa per esempio presente in PixInsight.
Questa è accettata dalla comunità di astrofotografi inquanto la AI è addestrata su database scientifici .

Ora si vedono foto nel web dove il dettaglio porta la chiara firma di programmi tipo TOPAZ Photo AI che usa una AI non generativa ma non è addestrata su immagini tipo quelle della NASA .

Ora niente di male ed ognuno fa quel che vuole , ma l'astrofotografo medio è in grado di capirlo ? Oppure abbiamo sdoganato l'artefatto come parte della foto ?


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Il dettaglio non è cosa da poco
MessaggioInviato: giovedì 20 marzo 2025, 12:53 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 14:35
Messaggi: 4605
Località: Padova
Stiamo arrivando all'Autotune dell'Astrofotografia!

Donato.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: Il dettaglio non è cosa da poco
MessaggioInviato: giovedì 20 marzo 2025, 21:14 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2860
Località: LV426/Acheron
Fra un poco vedremo foto di M99 e 3/4.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: Il dettaglio non è cosa da poco
MessaggioInviato: sabato 22 marzo 2025, 19:33 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 22 agosto 2012, 9:17
Messaggi: 1091
Località: Martellago
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Sarebbe interessante che il tema fosse approfondito da chi ha competenza, giusto per arricchire questo spazio (forum) su un argomento che è di attualità.
Personalmente mi capita spesso di imbattermi in immagini che in effetti un po' perplesso mi lasciano e credo di non essere il solo, avere gli strumenti per capire non mi dispiacerebbe affatto. Un amico ha smesso di fare fotografia astronomia esternando "Non c'è più gusto a fare astrofotografia in questo modo". Ok, un po' esagerato se volete, ma per dire che c'è chi la prende anche molto male.
Io non ho nulla da mettere a disposizione su questa discussione, ma credo che qui ci sia più di un astrofotografo che potrebbe conferire al forum la sua conoscenza.
Il rischio di mandare la discussione a p.....e è altissimo, lo abbiamo visto su altri temi.

_________________
Sensore
Artemis-C
ZWO ASI 120 M
Antlia RGB


Ottiche
Sky Watcher 150/750
Tair 3S - 300mm F/4.5
Jupiter 21M - 200mm f/4
Jupiter 37 A MC - 135mm f/3.5
Canon 50mm f/1.8
Yashica 28mm f/2.8 ML


Montature
NEQ6-Pro
Omegon Minitrack LX3


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: Il dettaglio non è cosa da poco
MessaggioInviato: sabato 22 marzo 2025, 21:10 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16938
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Forse (anzi sicuramente) non sono la persona più indicata a intervenire avendo cessato la mia attività da molti anni.
Ciò di cui si staa parlando è da una parte la punta di un iceberg e dall'altra la naturale evoluzione che vediamo in tutti i campi.
Quando feci la mia prima astrofotografia fotografai un quarto di luna su una fotocamera Zenith nel 1980 su Hilford HP5. Forse qualcuno vecchio quanto me si ricorda questa pellicola da 400 ISO b/n con una grana talmente grossa che si poteva usare al posto dei mattoni da costruzione.
Poi ho attrezzato la mia camera oscura personale, ho usato pellicole diverse, ho imparato l'ipersensibilizzazione, le maschere di contrasto e così via. Senza ausilio di computer né software di elaborazione. Poi sono passato al digitale usando tecniche sempre più evolute ma mantenendo (o almeno illudendomi di ciò) il controllo di ciò che facevo.
Oggi otteniamo risultati in termini di risoluzione che vanno oltre le formule ottiche estrapolando dettagli da medie di pixel.
Il passo successivo è lasciare tutto in mano al computer che fa tutto automaticamente: ci colleghiamo da remoto mentre a casa abbiamo amici a cena oppure ci vediamo un bel film in tv (ovviamente pieno di effetti speciali realizzati con l'AI).
Poi il software processa in automatico le immagini, decide come modificarle e restituire il prodotto finito.
Non mi stupisco che ciò stia avvenendo. Così come una volta si parlava se fosse meglio la foto analogica o digitale pian piano siamo passati tutti al digitale e così via.
La mia "paura" è che si perda la cognizione di ciò che viene fatto, delegando alle macchine anche il pensiero.
Se si riesce a mantenere la mente vigile e attenta allora ben venga anche l'AI in astrofotografia ma visto ciò che vedo in giro ho paura che maggior potere prenderà l'AI meno ne avrà la NI (Intelligenza naturale).

_________________
Cieli sereni da Renzo
Immagine

Prima di un acquisto parallelo, pensateci - link

Il titolo del topic non è un optional. Usiamolo bene!


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Il dettaglio non è cosa da poco
MessaggioInviato: domenica 23 marzo 2025, 16:06 
Non connesso
Moderatore
Avatar utente

Iscritto il: martedì 26 gennaio 2010, 14:19
Messaggi: 5411
Località: Rescaldina (Mi)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Il tema sollevato da Mauro è molto interessante.
Io personalmente prima di iniziare una nuova elaborazione individuo due/tre immagini di riferimento ottenute con strumenti simili al mio o preferibilmente più grandi, in modo da avere in ogni momento dell'elaborazione un metro preciso di paragone.
Finora ho visto che i vari NoiseXTerminator o BlurXTerminator, se usati con mano "leggera", sono in grado di assicurare un risultato davvero ottimale, un salto in avanti enorme rispetto ai "vecchi" sistemi di riduzione rumore o deconvoluzione (quest'ultimo per me è sempre stato un processo ostico). Tant'è che a tempo perso sto riprocessando le mie immagini di alcuni anni fa ottenendo risultati decisamente migliori, pur partendo esattamente dagli stessi dati grezzi.
Ho provato a volte, per curiosità, ad usare BXT in modo più pesante o con passaggi reiterati, soprattutto sulle galassie: ma si vedeva subito che il risultato non andava bene, la galassia assumeva un aspetto irreale con dettagli non riscontrabili su immagini ottenute con strumenti più grandi.

I sw di elaborazione di immagini "generalisti" come Topaz Denoise AI o Topas Sharpening AI, sono eccellenti per foto diurne (li uso con profitto, soprattutto il primo!), ma sulle immagini astronomiche assolutamente non vanno bene: sicuramente l'astrofotografo esperto lo sa (basta comunque davvero poco per rendersene conto), ma magari il neofita preso dall'entusiasmo non se ne accorge, questo però - lasciatemi dire - fa anche parte del percorso di apprendimento/confronto con altri astrofotografi che poi porta ad una maggiore consapevolezza di ciò che si è ripreso/elaborato.
Guardando in quell'immenso database che è Astrobin - per me un vero e proprio punto di riferimento per le produzione astrofotografica a livello mondiale - mi sembra che siano davvero pochi gli astrofotografi che usano questi sw "non astronomici", quindi mi sentirei di dire che l'artefatto generato dal sw non è stato sdoganato (e meno male!).

_________________
Roberto Marinoni
www.robertomarinoni.com
Astrobin


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: Il dettaglio non è cosa da poco
MessaggioInviato: domenica 23 marzo 2025, 21:27 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: sabato 17 maggio 2014, 5:29
Messaggi: 3028
Località: Treviso
doduz ha scritto:
Stiamo arrivando all'Autotune dell'Astrofotografia!


siamo vicini !

xenomorfo ha scritto:
Fra un poco vedremo foto di M99 e 3/4.

condivido...

@Pier
è...

@Renzo
un Saluto !

@Roberto
Ciao Roberto , interessanti le tue riflessioni .
Penso comunque che la faccenda sia molto articolata e che coinvolga diversi aspetti . Teniamo conto che ci sono due famiglie la rgb e la banda stretta .Teniamo anche conto che già nel 2005 alcuni astrofotografi usavano filtri CUSTOM SCIENTIFIC da 4,5nm e quindi sappiamo bene come sono i files in Ha di queste frequenze .
Spero che ci si possa trovare per un caffè e sicuramente parlandoci si arriverà alle stesse conclusioni

Mauro


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Il dettaglio non è cosa da poco
MessaggioInviato: domenica 23 marzo 2025, 23:01 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2860
Località: LV426/Acheron
Va tenuto conto che tecniche di deconvoluzione avanzate come Richardson-Lucy (o blind) sono esse stesse probabilistiche. Restituiscono l'immagine più probabile dati gli "indizi" presenti nel grezzo.

Il passo successivo è quello di integrare gli "indizi" con dettagli che si conosce essere causa di questi (ma di fatto dettagli non presenti nel segnale raccolto: della serie "se sento abbaiare mi posso immaginare l'aspetto del cane dal tono"). In fondo questo è quello che fanno gli osservatori esperti, che vedono dettagli su Giove sulla base di quello che materialmente percepiscono integrato con la "esperienza" ovvero quello che sanno corrispondere a stimoli incerti.

Ora, se ci dovessimo fermare qua, potrebbe ancora essere accettabile. Basterebbe spiegare bene la relazione fra informazioni incomplete e integrate.

Il passo successivo è però quello generativo nel quale c'è poca o nulla garanzia di una relazione fra lo stimolo incerto e il dettaglio ricostruito. Ad un certo punto diventerà difficile capire se è stata seguita questa strada.


Top
  Profilo    
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 8 messaggi ] 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 7 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
cron
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010