Io penso che la prima riflessione da fare sia sul cielo sotto cui si riprende. Personalmente continuo a tenere una reflex (aps-c) modificata che di tanto in tanto porto in montagna con uno staradventurer e mi ci diverto molto. Diverso il discorso quando faccio fotografia da casa sotto un cielo inquinato, da cui ho la necessità di usare filtri anti IL abbastanza stretti per poter “limitare i danni” e riprendere qualcosa. A questo punto entra in gioco 1) la sensibilitá della fotocamera e 2) ovviamente il raffreddamento, soprattutto d’estate, periodo in cui le reflex “soffrono particolarmente”. Qui le differenze sostanziali.
Un pro della reflex, soprattutto per foto a largo campo, è che la si può usare più “grab and go” senza l’ausilio di un notebook o altro per la gestione.
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