Ciao a tutti,
dopo anni di fotografia con la reflex sono finalmente riuscito a compiere il grande passo verso una camera raffreddata, ovvero la QHY163M.
Dopo aver letto molto qua e la sui pro e contro di un CMOS rispetto al CCD ho scelto questo modello principalmente perchè dato che ho poco tempo a disposizione per riprendere e per di più dalla città, mi permette di utilizzare, nella maggior parte dei casi, subframe più corti rispetto ad un CCD nel deep sky tradizionale e anche il lucky imaging. In questo modo anche se la serata è caratterizzata dalla presenza di nubi di passaggio, riesco a buttare meno subframes.
E poi è raffreddata: con la reflex trovavo molto limitante il dover fare i dark subito dopo le riprese e magari con sub lunghi. Poter fare i dark in un secondo momento è una gran cosa..
Dopo aver preso un po la confidenza con la camera ho scoperto (in realtà pensandoci bene potevo immaginarlo) che il correttore di coma non funziona con la QHY 163M perchè il backfocus è diverso dalla reflex.. pazienza dovrò comprare gli anelli distanziatori.
Per questi motivi non ho ripreso grandi campi, ma ho verificato che la sensibilità è alta: in 60s vedevo già la sagoma della testa di cavallo..
Alla fine, ripiegando su SharpCap ho ripreso in Live Stacking NGC 2392 con il newton 130/650.
Si tratta di 350 pose da 2 secondi (12 min circa) a -10C con Gain 200 e Offset 40, no dark, no flat, no guida, solo correzione curve e maschera di contrasto in Gimp e crop dell'immagine originale.
Tutto sommato il risultato mi sembra incoraggiante...
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Matteo