Apro questo nuovo topic dedicato allo stesso concetto di scienza.
Fino a pochi giorni fa non sentivo neppure la vaga necessità di un topic come questo perché consideravo che alcuni aspetti fondamentali dell'epistemologia scientifica fossero patrimonio comune di tutti i forumisti; l'ultima discussione che mi ha visto protagonista mi ha tuttavia persuaso del fatto che ve ne sia bisogno.
Mi scuso fin d'ora per l'aspetto didattico della trattazione.
Nell'elaborazione di una teoria scientifica si possono distinguere tre momenti:
- il prendere contatto con il fenomeno che cattura l'attenzione mediante osservazione e/o sperimentazione (osservazione per l'astronomia, sperimentazione per le altre scienze);
- la scelta, in effetti tutt'altro che banale, delle variabili che si ritengono interessanti per descriverlo, almeno in un primo ordine di approssimazione, e l'elaborazione del modello matematico. In tal modo si ottiene un modello dotato di potere descrittivo;
- la formulazione di previsioni sulla base del modello e la loro verifica osservativa o sperimentale (con dati
diversi da quelli usati per elaborare il modello). In caso di verifica positiva, ossia nel caso in cui sia verificato che il modello è dotato anche di potere predittivo, esso è sulla via di divenire teoria scientifica (potrebbe anche scalzare la teoria di riferimento, se ve n'è una dotata di minore potere descrittivo e/o predittivo).
Per fare un esempio elementare, pensiamo alla caduta dei gravi.
Il primo momento consiste nel prendere contatto col fatto che una mela, un'arancia e un melone, se non altrimenti vincolati, cadono verso il suolo con moto accelerato; il secondo momento consiste nell'ipotizzare che la terra attragga ciascuno di tali oggetti; il terzo momento consiste nel prevedere che anche un'anguria, lasciata libera, cade e nel verificarlo sperimentalmente (ho avuto modo di fare tale esperimento, sia pur involontariamente. Ho notato che, a dispetto dell'apparente solidità, una pesante anguria si trasforma in acqua e poco più già al primo contatto col terreno).
Senza capacità di descrivere e di predire al tempo stesso, un modello non può assurgere al ruolo di teoria scientifica.
Vi è il chiaro problema della teoria delle stringhe, che formula sia previsioni attualmente verificabili, sia previsioni attualmente assolutamente non verificabili... ma le previsioni verificabili non sono diverse da quelle del Modello Standard, con tutte le questioni epistemologiche del caso.
Concludo con il link ad un
articolo sulla costruzione epistemologica della fisica del fisico sperimentale delle particelle elementari Marcello Giorgi di Trieste.