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Autore Messaggio
MessaggioInviato: mercoledì 29 gennaio 2014, 10:06 
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Iscritto il: martedì 6 maggio 2008, 11:59
Messaggi: 9269
Località: San Francesco al Campo [TO]
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ossia, a mio modestissimo modo di vedere, l'ennesima prova del fatto che Steven Hawking non sa perdere :mrgreen:

Di cosa sto blaterando? Del paper pubblicato da S. Hawking il 22 gennaio di quest'anno, che potete vedere qui. Note utili (almeno per me: CPT, AdS/CFT)

Io non sono un fisico (tanto meno teorico), però dal poco che sono riuscito a comprendere e paragonandolo con il saggio di Susskind (La guerra dei buchi neri), questa nuova idea di Hawking di paragonare la perdita di informazione alle previsioni del tempo mi sembra l'ennesima trovata tirata per i capelli. Susskind, in parte confermato dagli studi sullo spazio anti-de Sitter di Maldacena, aveva proposto la conservazione dell'informazione grazie al principio olografico: ciò che cade nel buco nero non sparisce ma entra a far parte dell'ologramma bidimensionale che si proietta lungo l'orizzonte degli eventi.

Hawking rilancia adesso con il paragone delle previsioni meteorologiche: noi possiamo fare previsioni puntuali ma il sistema è caotico e quindi, oltre un certo periodo, non si può prevedere cosa accadrà per via della perdita di informazione.

Però questa spiegazione mi lascia un dubbio atroce: secondo questo modo di vedere anche il principio olografico comporta perdita di informazione. Per come la vedo io il principio olografico potrebbe essere spiegato con un uovo: se prendo un uovo e lo rompo, la poltiglia che ritrovo non ha perdita di informazioni, perché l'uovo lì c'è tutto, però allo stesso tempo non posso tornare indietro all'uovo originale. La visione si Susskind dell'orizzonte degli eventi è la medesima: ciò che c'è dentro il buco nero è rappresentato dall'ologramma, so che c'è, so che non è sparito, ma non posso fare previsioni sul suo andamento caotico.

Che dite? Dov'è la falla del mio ragionamento?


Allegati:
Commento file: Lo metto sul forum, per chi non ha accesso all'esterno.
1401.5761v1.pdf [137.66 KiB]
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Simone Martina
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MessaggioInviato: mercoledì 29 gennaio 2014, 11:35 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
Messaggi: 5512
Località: Savona
Tipo di Astrofilo: Fotografo
La falla del tuo ragionamento sta nel fatto che nessuno ha mai misurato direttamente un buco nero.
Questo a cui si aggiunge il fatto che non esiste una vera teoria della gravità quantistica, fa si che il buco nero abbia ampi margini di incertezza sulle varie teorie, a cui possiamo decidere di credere o meno, ma non è che ci siano degli effettivi dati scientifici che possano far propendere per una teoria piuttosto che per un'altra teoria.
Non dico che si possa affermare che i buchi neri siano fatti di formaggio, però le proprietà del buco nero non sono conosciute, ed in assenza di una teoria certa o di misure dirette su di un buco nero, esiste un ampio margine di incertezza sulle varie teorie.
Quindi scientificamente parlando tutte le teorie possono essere considerate plausibili (ma anche il contrario!)
:wink:
Io sinceramente penso che nessuna teoria sia completamente corrispondente alla realtà.
Magari qualcuna ci si avvicina di più, ed altre di meno, però in assenza di dati o teorie più concrete (supportate da dati reali ovviamente!) il credere o meno a una teoria piuttosto che ad un'altra è quasi un atto di fede!

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Davide Ghiso
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ma chi sarà mai questo Dario Fo!?


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MessaggioInviato: mercoledì 29 gennaio 2014, 12:27 
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Iscritto il: venerdì 3 luglio 2009, 11:02
Messaggi: 2026
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Domanda: come mai c'e' questa necessita' di preservare l'informazione? Ho fatto Scienze dell'Informazione ma i buchi neri non me li hanno spiegati :D .
L'unica cosa che so e' che l'entropia e' uguale al negativo dell'informazione, ma non so se e' un fatto, una teoria, un principio...
E in ogni caso, dove sta il problema se perdo informazione?
Domando senza retorica, non ho idea delle risposte.

Circa la caoticita', altra cosa che non capisco: un moto caotico noi non lo sappiamo prevedere, pero' segue delle regole. Altro e' dire moto randomico. Qui cosa si intende? E perche' il fatto che noi non sappiamo estrarre l'informazione e' uguagliato al non esserci informazione? Anche un doppio pendolo e' caotico e non sappiamo prevedere il suo movimento, eppure la regola che segue e' estremamente semplice.

Brancolo un po' nel buio qui...

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Telescopio e montatura: Meade ACF LXD 75 (SC 8'') - Riduttore: Baader Alan Gee Mark II (attualmente: Feq 1090, f5.4)

CCD Deep: Orion DSCI II (color ICX429AKL 752*582 8.6nm*8.3nm) - Guida: OAG tramite Meade DSI Pro
CCD HiRes: Philips SPC900NC
Filtri: Hutec IDAS LPS-P2

SW di acquisizione ed elaborazione (su Vista32 e XP): MaxIm DL EE, Registax - SW di guida: PhD e ASCOM 5.5 Pulse Guide


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MessaggioInviato: mercoledì 29 gennaio 2014, 14:37 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Per la verità non c'è una legge di conservazione dell'informazione. Durante la "Rivoluzione Culturale" cinese si sono bruciate montagne di libri impunemente... :lol:

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