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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Effetto Allais
MessaggioInviato: giovedì 26 settembre 2013, 8:18 
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Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
Messaggi: 14851
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
http://en.wikipedia.org/wiki/Allais_effect
Cita:
The Allais effect is a claimed anomalous precession of the plane of oscillation of a pendulum during a solar eclipse. It has been speculated to be unexplained by standard physical models of gravitation, but recent mainstream physics publications tend rather to posit conventional explanations for the reported observations.
The effect was first reported in 1954 by Maurice Allais, a French polymath who went on to win the Nobel Prize in Economics. He reported another observation of the effect during a 1959 solar eclipse.
Prof. Allais’s explanation for this and other anomalies is that space evinces certain anisotropic characteristics, which he ascribes to motion through an aether which is partially entrained by planetary bodies. He has presented this hypothesis in his 1997 French book L’Anisotropie de l’espace.
Exotic explanations for Allais and related effects have not gained significant traction amongst mainstream scientists.
...


Suppongo sia una cavolata, ma visto che anche la NASA ci si è dedicata
http://science1.nasa.gov/science-news/s ... 06aug99_1/
mi piacerebbe trovare la pagina con i risultati dell'esperimento del '99 (sicuramente nulli, altrimenti ne avrei sentito parlare, ma non riesco a trovarla...)

EDIT:
bastava spulciare wikipedia :oops:
"Dave Dooling, "French Nobel Laureate turns back clock", Science@NASA (Oct. 12, 1999). A 1999 NASA attempt to observe an Allais effect; no results are reported. No results were ever published."


Allegati:
Pendolo_Maurice_Allais.jpg
Pendolo_Maurice_Allais.jpg [ 45.81 KiB | Osservato 2559 volte ]

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Ultima modifica di andreaconsole il giovedì 26 settembre 2013, 10:48, modificato 2 volte in totale.
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 Oggetto del messaggio: Re: Effetto Allais
MessaggioInviato: giovedì 26 settembre 2013, 10:30 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
Messaggi: 5512
Località: Savona
Tipo di Astrofilo: Fotografo
scrivilo te un articolo! :P

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Davide Ghiso
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Gruppo Astrofili Volontari Ingauni Albenga SV

Davide Ghiso
ma chi sarà mai questo Dario Fo!?


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 Oggetto del messaggio: Re: Effetto Allais
MessaggioInviato: giovedì 26 settembre 2013, 10:31 
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Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
Messaggi: 14851
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
i dati me li invento? :P

Peccato, perché sembravano motivati a sbufalare; evidentemente hanno trovato risultati contrastanti :?

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 Oggetto del messaggio: Re: Effetto Allais
MessaggioInviato: giovedì 26 settembre 2013, 10:34 
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Iscritto il: giovedì 10 agosto 2006, 10:11
Messaggi: 11624
Località: Monza
Tipo di Astrofilo: Visualista
Scusa l'inioranza, ma puoi spiegare in italiano cosa fubbe questo Allais?

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De kappellatis non disputandum est

Stelle già dal tramonto ci confondono il cielo a frotte, nubi meticolose nell'insegnarti la notte
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Oculari: pentax xw, Nagler, Delos, takahashi tpl, zoom Svbony 3-8 e 8-20
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 Oggetto del messaggio: Re: Effetto Allais
MessaggioInviato: giovedì 26 settembre 2013, 10:38 
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Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
Messaggi: 14851
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
dice che nel momento dell'eclissi, un pendolo di foucault che si trovi in zona eclissi si comporta in maniera "strana". Ovviamente questo presunto effetto è diventato un'arma in mano agli pseudoscienziati carichi di pseudospiegazioni per il fenomeno pseudoosservato, come sempre accade in casi analoghi

EDIT: ho trovato questo interessante intervento in rete:
Cita:
Antonio Iovane

La storia dell' Effetto Allais (*) e' controversa, lo sappiamo tutti
bene. Tra i motivi c'e' che 1) non si riescono a fare previsioni se e
quando l' effetto si verifichera', 2) a volte l' effetto non si
verifica(**), 3) ed a volte invece si verifica in periodi non di
eclisse. Senza allungare troppo il discorso, ed a seguito di lunga
dedizione allo studio di questo fenomeno (12 anni, che hanno anche
maturato la qualita' del mio approccio scientifico), sono arrivato
alla conclusione che l' eclisse non c' entra niente. Tra tutte le
occasioni in cui si sono registrate anomalie, alcune rientrerebbero in
un modello basato su eclissi, altre no. Questo e' uno dei motivi per
cui la controversia e' aperta.
Quello che ho notato invece, e questo e' un po' incredibile, e' che le
anomalie vengono rilevate quando il piano dell' equatore della luna
attraversa il sito di osservazione sulla Terra. Questo evento si
verifica anche nelle giornate di eclissi, anche se spesso spostato
rispetto alle eclissi stesse. La maggior parte delle volte infatti le
anomalie registrate non sono perfettamente centrate sulle eclissi. Una
analisi delle condizioni di librazione della luna nei casi in cui le
anomalie erano centrate sull' eclisse mi ha condotto alla osservazione
che in quei casi il sito che ha registrato l' anomalia si trovava a
giacere sul piano equatoriale della luna. Dopo di cio' ho verificato
che in occasione di anomalie registrate in altre fasi della luna, il
sito di osservazione si trovava sul piano equatoriale della luna.
Quindi sono arrivato alla seguente ipotesi: quando un sito di
osservazione sulla terra si trova ad attraversare il piano equatoriale
della luna, su alcuni tipi di strumenti si rilevano delle anomalie.
Ho verificato tutti i dati storici a mia disposizione e questa
condizione e' sempre verificata, sia per anomalie registrate durante
eclissi, sia per quelle registrate in altre fasi della luna. Una
previsione fatta il primo agosto per il 9 agosto 2011, luna crescente,
e' stata nettamente verificata con una bilancia di torsione.
Cosa succede sul piano equatoriale della luna? E chi lo sa! Tra l'
altro la velocita' di rotazione della luna e' modesta. Comunque, in
relazione al tipo di apparati sensibili all' anomalia, e all' analisi
di specifiche anomalie registrate, sembrerebbe che vi sia all' opera
un meccanismo sconosciuto di trasferimento di momento angolare. Quindi
il cosiddetto Allais Effect non sarebbe ne' dovuto ad eclissi, ne'
tantomeno sarebbe di natura gravitazionale.
Un cenno sugli apparati sensibili e non sensibili.
Tutti gli apparati che hanno in qualche modo registrato anomalie sono
basati su una massa avente almeno una liberta' di rotazione intorno ad
un punto fisico di pivotaggio, fisso o mobile. Tali sono i pendoli
statici, i pendoli di Foucault, i pendoli paraconici, i pendoli di
torsione, le bilance di torsione, i gravimetri a molla e massa tipo
LaCoste-Romberg. Tutti sono, ciascuno a suo modo, sensibili all'
effetto di una coppia.
Strumenti che non hanno mai reagito, e che hanno quindi supportato la
controversia, sono i gravimetri a superconduttore, i gravimetri
"falling mass", e gli orologi atomici (il risultato di S.W.Zhou con
orologi atomici e' per me discutibile).
Sto postando questo messaggio essendo ben consapevole di essere
esposto a critiche, ma sono convinto che la sua forza sia nel fatto
che cio' che ho detto e' facilmente verificabile: non dobbiamo piu'
attendere o andare a cercare eclissi, ma abbiamo una opportunita' a
casa nostra ogni 13.6 giorni (tale e' la frequenza dei passaggi della
luna per il nodo).
Nel mondo le persone visionarie che credono nell' esistenza di queste
anomalie (finora ritenute collegate alle eclissi) sono circa 20. Se vi
credono e' perche' hanno avuto, me compreso, diretta evidenza
sperimentale ottenuta in buone condizioni sperimentali. L' obiettivo
di queste poche persone e' di arrivare ad una conclusione e chiudere
questa controversia. Questa mia nuova ipotesi apre una nuova strada,
di facile verifica, che forse ci portera' ad una conclusione. Alcuni
di noi, me compreso, in 4 continenti, stanno lavorando in
collaborazione alla preparazione di un dettagliato e documentato
articolo da sottomettere a pubblicazione peer reviewed.
(*) Il cosiddetto effetto Allais e' stato rilevato la prima volta nel
1954 con un pendolo simile ad un pendolo di Foucault (pendolo
paraconico) e consistette in una anomala precessione di Foucault in
occasione di una eclissi di sole. Successivamente l' anomalia e' stata
rilevata anche con altri apparati, ma l' attenzione e' sempre stata
orientata alle eclissi, con varie ipotesi di tipo gravitazionale. I
modelli basati su eclisse si sono rivelati deboli per i motivi
accennati sopra. Per chi non e' informato, vi e' una descrizione dell'
Allais Effect su Wikipedia, all' indirizzo http://en.wikipedia.org/wiki/Allais_effect

(**) L' anomalia infatti puo' non essere presente nell' arco di tempo
delle misure effettuate intorno alle eclissi, che spesso e' di 12 ore,
in quanto in quell' arco di tempo, pur essendoci una eclisse, non
succede che il piano equatoriale della luna attraversi il sito di
osservazione, ma succede prima o dopo. Finora queste anomalie venivano
perse, o scartate come disturbi o errori sperimentali.

Antonio Iovane

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 Oggetto del messaggio: Re: Effetto Allais
MessaggioInviato: giovedì 26 settembre 2013, 18:54 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
Messaggi: 15817
Località: (Bs)
Sissi.
Interessante il chiarimento.
Cominciavo ad essere preoccupato.
Ma inquadrato in questo modo (approccio di Antonio Iovane), il problema non è poi così fuorviante, anzi direi che desta una bella curiosità. :wink: :D

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).


Ultima modifica di ippogrifo il venerdì 27 settembre 2013, 5:05, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Effetto Allais
MessaggioInviato: giovedì 26 settembre 2013, 20:52 
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Iscritto il: sabato 28 novembre 2009, 19:31
Messaggi: 1098
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Tipo di Astrofilo: Visualista
Anche a me intriga.
La prima perplessità che mi è venuta leggendo l'articolo sul sito NASA è stata causata dal fatto che una serie di esperimenti per controllare l'effetto erano stati condotti con misuratori di gravità anzichè con pendoli, dando risultati discordanti.
Solo una sensazione, niente di preciso, ma era come se per verificare un fenomeno di variazione di temperatura si fossero messi tutti a misurare le variazioni di umidità: certo sono parametri legati, ma non è la stessa cosa.
Poi l'articolo di Iovane dà una lettura diversa, che potrebbe anche spiegare i differenti risultati (solo i misuratori di gravità con una massa con un grado di liberta di rotazione l'hanno rilevata) e la cosa si fa un pò più interessante, ed intrigante.

Quasi quasi metto un pendolone al centro del salotto (se mia moglie ha sopportato il dobson, sopporterà anche il pendolo :D).
Il problema sarà piuttosto la sabbia per terra.

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Alfonso Noschese

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