luca93 ha scritto:
"
Tuttavia nel Dipartimento di aeronautica del Massachusetts Institute of Technology di Boston, si stanno costruendo dei microrazzi, ovvero dei vettori non più grandi di una monetina in grado di lanciare nello spazio minuscoli satelliti. Si tratterebbe di nano-sonde grandi come granelli di polvere..."
A parte le altre giustissime considerazioni: secondo l'autore del sito la sonda sarebbe grande come un granello di polvere, ma il motore come una monetina

Ha fatto un minestrone di robe trovate in rete senza sapere cosa scriveva

Comunque i micro-thruster esistono veramente: sono piccoli motori a razzo grandi effettivamente come una monetina. Non ci sono solo quelli dell'MIT, ormai sono abbastanza comuni. Li sperimentano anche all'Università di Bologna:
http://www.almasat.unibo.it/02_projects ... yloads.htmPiù che per la propulsione primaria però, sono stati sviluppati come motori di assetto su microsatelliti (tipo i Cubesat), dove servono spinte molto basse (meno di 1 mN) per tempi molto brevi.
Il vantaggio principale è che sono molto leggeri e piccoli, le masse e i volumi a disposizione per i microsatelliti sono molto ridotte, se si riesce a risparmiare massa sui motori di assetto, ne avanza per inserire strumentazione.
Ma il limite dei microsatelliti è proprio la dimensione: più sono piccoli, e più diventa difficile inserire sistemi di comunicazione decente. Fuori dall'orbita terrestre bassa sono poco utilizzabili.