Ho letto brevemente il testo al primo link quello di Moody,
mi pare che la questione sia stata inquadrata bene da GTBL.
GTBL ha scritto:
1) per quanto riguarda la relatività ristretta (ossia quel che ha pubblicato nel 1905), Einstein ha effettivamente fatto un lavoro di sintesi di idee precedenti, però con un passo in più. Un passo che il pur grande Poincaré non aveva fatto. Dirò di più. Secondo me Poincaré, globalmente, sovrasta Einstein, però c'è poco da fare: nel caso della relatività ristretta Einstein ha fatto un passo in più che il francese non ha fatto. Molto probabilmente, se Einstein non avesse fatto quel passo in più e presentato quei due non lunghi articoli nel 1905, Poincaré sarebbe arrivato ad una presentazione coerente della relatività ristretta di lì a poco. Probabilmente. Quel che è certo però è che Einstein lo ha preceduto nel raggiungere una formulazione completa e ben fondata.
Sottolineerei anche che difficilmente una teoria nasce dal nulla, ma ci deve essere prima un "substrato" che crei le condizioni adatte, vale a dire osservazioni sperimentali che non si inquadrano nelle vecchie teorie, e gli strumenti matematici adatti (che magari una generazione prima non c'erano) per organizzare la teoria nuova. Poi ci vuole una mente o più menti che mettano insieme tutto.
Inoltre, non mi risultano polemiche sulla paternità della Relatività Ristretta portate avanti dai collaboratori di Poincaré (che mi pare avesse validissimi assistenti). Almeno non durature. Non credo che una polemica del genere sarebbe passata inosservata dagli storici prima che ci arrivasse Mr. Moody.
Più o meno lo stesso discorso vale per il punto 2) [Relatività Generale].
Poi viene presentata la questione delle misure di Eddington: è vero che erano state criticate per la presunta scarsa precisione, ma storicamente la questione è stranota.
Stavolta faccio uno strappo alla regola e cito Wikipedia, perché la sezione italiana al riguardo è curata bene:
http://it.wikipedia.org/wiki/Prove_dell ... e_dal_SoleInoltre ormai la deflessione della luce è stata ampiamente dimostrata e sperimentata, ultimamente anche tramite la sonda Cassini.
Cita:
C'è gente che dice che Einstein è stato il più grande uomo di scienza della storia. Io non sono tra questi. Io dico che è stato uno dei più grandi, anche se non il più grande (la sostanziale sterilità delle sue posizioni negli ultimi 40 anni di carriera è del resto evidente).
Secondo me sulla sua notorietà attuale ha influito anche la figura politica e sociale di Einstein. A differenza di altri scienziati dell'epoca prese posizioni pubbliche su antinazismo, antirazzismo, pacifismo, uso del nucleare, e molti di questi argomenti furono affrontati quando ormai la sua carriera scientifica poteva considerarsi finita (si era arroccato a tentare di smontare la fisica quantistica, o almeno alcune sue conclusioni).
Era stato un personaggio pubblico influente, e per questo visibile.
In più era stato perseguitato dal nazismo non solo lui in quanto di famiglia ebrea, ma anche la Teoria della Relatività in quanto "scienza giudaica". Tanto che pseudoscienziati fascisti (vi ricordate Bendandi? Quello della bufala sulla previsione dei terremoti?) si ostinavano a cercare il Pianeta X che spiegasse la precessione del perielio di Merculio con la "scienza ariana".
Cita:
Tuttavia, a differenza di altri grandi, Einstein è notissimo al grande pubblico, da cui quell'idea di importanza esclusiva che...
... è poi proprio il motivo per il quale spesso qualcuno non riesce a far altro che dire che era in plagiatore, imbroglione, ovviamente ebreo massone in combutta con i poteri forti, e così via.
E' stato un grande fisico, come altri. Ha avuto grandi idee, ma anche idee errate e sterili. Come tutti, del resto.
La sua visibilità fa sì che ancora oggi i perdigiorno che propongono teorie deliranti basate solo su sconnessioni delle sinapsi del loro cervello non possano non esordire con "Einstein si sbagliava, io ho capito dove e vi mostro la mia teoria".
Daccordissimo.
Il libro di Mr. Moody nel primo link (letto un paio di capitoli, di più mi stancavo), mi sembra più un minestrone di fatti noti, ovvietà e inesattezze infiocchettate e spacciate per certezze storiche, per far vendere un libro presso un certo tipo di pubblico, quello per cui sono esistiti solo 4 o 5 grandi scienziati, e almeno la metà di loro si sbagliava, e la comunità scientifica è tutto un covo di gente che gomblotta.
