fabio_bocci ha scritto:
Non è lontano il giorno paventato in un romanzo di fantascienza nel quale l'impatto multiplo di alcuni satelliti con un processo a catena alla fine li aveva distrutti tutti ed aveva impedito qualsiasi volo nello spazio per molti decenni...

Non è fantascienza: si chiama
Sindrome di Kessler, ed è uno scenario purtroppo reale.
La nube di detriti dell'esperimento cinese è una delle fonti più preoccupanti di incremento della spazzatura spaziale, e già a Febbraio si prevedevano possibili incidenti che avrebbero potuto coinvolgere satelliti operativi. Buona parte dei 3000 pezzi prodotti dalla distruzione del satellite cinese orbita al di sopra di 700 km, dove la resistenza atmosferica è troppo bassa per far decadere l'orbita in tempi abbastanza rapidi. Ogni nuovo incidente a sua volta creerà nuovi detriti.
Attualmente circa il 90% dei detriti spaziali si trova nella fascia orbitale bassa (sotto i 1200 km), corrispondente a circa l'1% del volume delle orbite commerciali (da Terra a poco oltre la fascia dei satelliti geostazionari).
Impressionante questa ricostruzione dell'ESA:
http://spaceinimages.esa.int/Images/201 ... ice_iconicNota: le missioni con equipaggio (Stazione Spaziale Internazionale) viaggiano al di sotto dei 500 km di quota. In quella zona la resistenza atmosferica è abbastanza alta da far deorbitare i detriti nell'arco di mesi, e da "ripulire" relativamente l'orbita. Nonostante ciò la Stazione Spaziale è già stata sfiorata da grossi pezzi di spazzatura spaziale, e colpita da piccoli frammenti.
Nei prossimi anni sono previste anche missioni per rimuovere attivamente parte dei rottami più grossi e pericolosi.
Un'analisi della situazione qui (in inglese, ma molto dettagliata):
http://www.esa.int/Our_Activities/Opera ... _questions