GTBL ha scritto:
La cosmologia non rientra nell'astrofisica. E' vero che molti cosmologi sono anche astrofisci extragalattici, ma la cosmologia ha una sua peculiarità, a meno di non sposare le tesi di Peakock o Peebles che danno dignità di scienza alla sola cosmologia fisica (sia chiaro, sono il primo a dire che Peebles e Peacock sono grandi figure della scienza contemporanea, ma non condivido il loro approccio dal punto di vista epistemologico).
Riguardo alla differenza tra astronomia e astrofisica, potremmo dire che la seconda è una parte della prima. Va tuttavia detto che l'astronomo del giorno d'oggi è generalmente un astrofisico.
In sostanza, l'astronomia consta di: astronomia di posizione, meccanica celeste, astrofisica, cosmologia.
Ho notato che gli astrofisici teorici e i cosmologi teorici maggiormante caratterizzati da "puzza sotto il naso" non tollerano che gli si associ il termine astronomo, secondo loro da affibiare solo agli osservativi, ma questo comportamento lo metterei in relazione ad aspetti psico-sociologici e non con una reale suddivisione in branche della scienza del cielo.
Aggiungerei che il fatto di voler suddividere una scienza in branche non è necessariamente importante, e talvolta potrebbe essere fuorviante o addirittura profondamente falso o almeno arbitrario. Pensiamo ad esempio alla tardizionale suddivisione della meccanica classica in cinematica, statica e dinamica. Essa è fondamentalmente falsa, o quantomeno arbitraria, ma ancor oggi viene presentata da molti manuali.
Allo stesso modo, una questione concernente una binaria con scambio di massa tra le componenti (o anche una visione evolutiva di un sistema in cui attualmente non v'è scambio di amssa), che tipo di questione è? Meccanica celeste o astrofisica? In realtà, entrambe!
Sono pienamente d'accordo ormai tra astronomia e astrofisica il confine di competenza è molto fine. Questo non spiega però perchè esistono ancora corsi separati.