Cristiano ha scritto:
Grazie a entrambi

comunque tuvok, il libro non lo sto finendo: lo comprerò a breve

quindi se ho capito bene, il motivo sarebbe che mentre nel mondo macroscopico è possibile "prevedere" quello che succederà in futuro, nel mondo microscopico è tutto affidato al caso? Perdonatemi, sono solo tanto desideroso di imparare
Comunque dal poco che ho visto non posso che concordare assolutamente con Feynmann

avevo letto "a breve finiro'", scusa

il problema non è quello della previsione del futuro (che intendi, se ho ben capito, con quello che la fisica newtoniana chiamava "determinismo"), l'indeterminazione propria della meccanica quantistica ha abbattuto, appunto, il determinismo classico e, poi, ha posto le basi del conflitto con la relatività.
nella forumlazione piu' classica (e piu' nota) del principio di indeterminazione (non è possibile conoscere in un dato istante, contemporaneamente, posizione e velocità di un certo corpo) c'è "il crollo" della fisica di newton (secondo cui data posizione e velocità di un corpo in un campo di forze noto è possibile, in linea di principio prevederne il futuro comportamento).
una formulazione diversa del principio di indeterminazione di heseinberg, invece, è quella per cui non è possibile individuare una regione di spazio in cui il campo gravitazionale sia nullo (o, in altra forumlazione, non esiste il vuoto assoluto), ed è questa che "frega" la relatività che è strettamente connessa, appunto, a considerazioni sul campo gravitazionale.
ma non mi addentro oltre nella materia in quanto molto complessa e, soprattutto, che puo' condurre a colossali "cantonate" se non si è realmente esperti o se si prova a semplificare troppo

quello che ti posso dire, pero', visto che ti accingi alla lettura de "l'universo elegante", è che è un testo impegnativo anche per chi ha solide basi di fisica, se si cerca di andare in profondità nei vari ragionamenti.
c'è, pero', un livello di lettura un po' meno impegnativo (ci si puo' "accontentare" di non capire fino in fondo tutto ma di provare a comprendere il senso generale dei ragionamenti), pero' a mio modesto avviso sarebbe un gran peccato non sforzarsi nella comprensione e non perdere un po' di tempo a leggere e rileggere una pagina o un concetto.
poi è chiaro che si tratta comunque di un testo divulgativo, che (per esempio) di meccanica quantistica ne parla in poche pagine al termine delle quali non ci si puo' certo sentire esperti della materia
