Sul mensile "l'Astrofilo" stavo leggendo che con le prossime generazioni di telescopi spaziali, che andranno a sostituire gli attuali Hubble e Spitzer, sarà possibile analizzare la luce riflessa dagli esopianeti. Nel punto della congiunzione inferiore di questi pianeti, calcolando la congiungente che unisce la Terra alla stella presa in considerazione, essi ci mostrano il loro lato buio. Durante il periodo di rivoluzione di un ipotetico esopianeta (di tipo terrestre ovviamente), considerando che questo sia situato ad 1 UA da una stella simile alla nostra, la luce che viene riflessa e giunge a noi con l'inverso del quadrato della distanza del pianeta varia in continuazione. Anche se può sembrare fantascienza, viene preso in considerazione che questo esopianeta, nel caso in cui ospitasse vita intelligente, potrebbe riflettere della luce artificiale e questa ovviamente non varierebbe in base alla posizione del pianeta. Il punto è che se la luce della stella riflessa dal proprio pianeta variasse in base al punto che questo occupa nell'orbita, non variando il livello di luce riflessa nell'analisi spettroscopica si potrebbe arrivare a scoprire la presenza di luce artificiale.
Gli astrobiologi considerano queste analisi possibili in un futuro non molto lontano, voi che ne pensate
