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MessaggioInviato: domenica 5 luglio 2009, 10:34 
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Iscritto il: mercoledì 5 marzo 2008, 13:47
Messaggi: 16891
Località: Senigallia (AN)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Vi riporto questo interessante articolo tratto dal sito della nota rivista astronomica www.coelum.com

Sembra, da studi sulla gigante rossa che proseguono ormai da oltre 15 anni, che in questo lasso di tempo il diametro di Betelgeuse si sia ridotto di circa il 15%.
Come mai? Ancora gli astronomi non sanno darsi una risposta.

Io invece vi chiedo, ma Betelgeuse non potrebbe esplodere da un momento all'altro, in una immensa supernova? Che questo fenomeno sia un indizio di quello che sta per accadere?

Chissa...spero che l'articolo sia di vostro gradimento, potrebbe anche servire da spunto per aprire una bella discussione in merito.


Se dovessimo mettere Betelgeuse al posto del Sole, la stella si estenderebbe fin dalle parti dell'orbita di Giove, mostrandoci dunque in modo estremamente chiaro il significato del termine "supergigante". Le incredibili dimensioni di questa stella hanno da sempre attirato l'attenzione degli astronomi desiderosi di misurare direttamente il diametro di una stella che non fosse il Sole, con risultati non sempre confortanti. Nel 1921, per esempio, Francis Pease e Albert Michelson ci provarono con un interferometro ottico, concludendo che Betelgeuse era grande quanto l'orbita di Marte. Al di là dei vari tentativi, comunque, questa stella è una delle pochissime che all'occhio del telescopio spaziale Hubble appaiono come un piccolo disco e non come un punto di luce.

Il confronto tra le varie misurazioni non è mai stato fatto, anche perchè si era consapevoli che sarebbe stato poco significativo. La lunghezza d'onda alla quale si effettua l'osservazione, infatti, influenza enormemente le misurazioni, dato che l'emissione e l'assorbimento dell'atmosfera di Betelgeuse rendono praticamente impossibile stabilire con certezza dove sia la superficie stellare.

Da quando, però, si è potuto contare su misurazioni omogenee, tale confronto è diventato possibile e ha portato interessanti sorprese. Dai primi anni Novanta, infatti, Charles Townes e altri ricercatori hanno osservato Betelgeuse con ISI (Infrared Spatial Interferometer), un sistema di tre specchi del diametro di poco superiore al metro e mezzo che osserva alla lunghezza d'onda di 11 micron. Sono stati proprio la lunghezza d'onda favorevole e l'omogeneità dei risultati garantita dall'impiego di uno stesso strumento che hanno permesso ai ricercatori di confrontare le misurazioni di questi 15 anni.

Townes e il suo collega Edward Wishnow hanno pubblicato i risultati di questo confronto su Astrophysical Journal Letters, illustrando come dal 1993 il diametro di Betelgeuse si sia ridotto di oltre il 15 per cento. Nonostante questa importante diminuzione, però, la magnitudine della stella, regolarmente tenuta sotto controllo dall'American Association of Variable Star, non ha mostrato negli anni nessuna significativa variazione. "Proprio non sappiamo quali sono le cause di questo restringimento" - ha sottolineato Wishnow presentando il lavoro al Meeting dell'American Astronomical Society svoltosi a Pasadena.I ricercatori sono aperti a ogni possibile spiegazione, compresa l'errata misurazione causata dall'esistenza di gigantesche celle di convezione sulla superficie stellare.

Nel frattempo, Townes - 94 anni a luglio - e Wishnow continuano a tenere d'occhio Betelgeuse. Chissà che non emerga qualche regolarità in questo suo strano comportamento.



Cieli sereni :)

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MessaggioInviato: domenica 5 luglio 2009, 11:41 
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Iscritto il: martedì 10 febbraio 2009, 21:35
Messaggi: 1261
Località: Scicli (RG)
Salve Danziger!!!
E' un fatto molto strano...girando per il web ho letto alcune notizie..
Townes ha dichiarato -<<la stella sta attraversando una fase di instabilità prima del collasso, oppure semplicemente sta rilasciando del materiale>>...
Chissà speriamo che piu' avanti si avranno informazioni piu' attendibili...Tienici informati se ci sono novità!!



Giancarlo93


Cieli sereni

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MessaggioInviato: domenica 5 luglio 2009, 18:08 
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Iscritto il: domenica 25 gennaio 2009, 17:45
Messaggi: 245
Località: VILLADOSSOLA (VB)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
forse sta' contraendo il nucleo e magari e' un segnale di un possibile collasso della stella........sai che botto che farebbe :mrgreen:

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mohandas gandhi



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MessaggioInviato: domenica 5 luglio 2009, 18:47 
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Iscritto il: venerdì 21 dicembre 2007, 13:49
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Tipo di Astrofilo: Visualista
La cosa strana è l'assoluta costanza della magnitudo.. voglio dire, una stella che si contrae per non diminuire in luminosità deve riscaldarsi in proporzione.

Cmq, penso che una gigante rossa ha gli involucri esterni così rarefatti che è dura definire il diametro, magari nell'ultimo periodo gli strati più esterni della fotosfera sono diventati leggermente più trasparenti.

Se poi sta diventando una supernova, speriamo aspetti almeno il periodo buono per osservare orione... :mrgreen:

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MessaggioInviato: domenica 5 luglio 2009, 20:03 
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Iscritto il: mercoledì 5 marzo 2008, 13:47
Messaggi: 16891
Località: Senigallia (AN)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Bè si in effetti la densità negli strati esterni dev'essere molto bassa, talmente bassa da risultare persino difficile misurarne il diametro...

Però chissà, magari sta veramente per esplodere...potrebbe farlo presto (qualche migliaio di anni :mrgreen: )

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MessaggioInviato: domenica 5 luglio 2009, 20:07 
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Iscritto il: domenica 25 gennaio 2009, 17:45
Messaggi: 245
Località: VILLADOSSOLA (VB)
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ma visto che dista circa 600 anni luce da noi .....forse e' gia' esplosa e magari fra qualche anno si vedranno gli effetti :mrgreen: .....sarebbe bello :wink:

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MessaggioInviato: domenica 5 luglio 2009, 22:49 
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Iscritto il: venerdì 21 aprile 2006, 21:08
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Località: Solarolo (RA)
A parte che se facesse il botto sarebbe una bella esperienza assistervi, ricordo che la densità negli strati esterni, della stella in questione, è inferiore al vuoto spinto raggiungibile in laboratorio dai nostri scienziati.
Ciao

Maurizio

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MessaggioInviato: lunedì 6 luglio 2009, 7:26 
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Iscritto il: lunedì 16 marzo 2009, 10:08
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Ciao
Betelgeuse è sempre Betelgeuse. quando ho comprato il telescopio è il primo oggetto che ho osservato....ma forse è meglio dire guardato, visto che i Plossl di dotazione erano penosi, però con oculari più seri ho potuto ammirarla bene. Certo niente di straordinario, ma pur sempre un bel stellone di colore arancione. Ma torniamo a questo strano fenomeno e vorrei fare una domanda. Nel caso esplodesse in supernova e trovandosi a "soli" 600 a.l. potrebbero esserci conseguenze per la Terra?

Luigi

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MessaggioInviato: lunedì 6 luglio 2009, 11:44 
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Cines8 ha scritto:
. Nel caso esplodesse in supernova e trovandosi a "soli" 600 a.l. potrebbero esserci conseguenze per la Terra?

Luigi


Vado un po' a memoria, quindi prendila con le dovute precauzioni...

Perchè una supernova ci dia fastidio con il suo irraggiamento dovrebbe trovarsi entro poche diecine di anni luce. La distanza di Betelgeuse è di almeno un ordine di grandezza più grande e, quindi, produrrebbe un gran bel fuoco d'artificio ma niente più di quello.... ;-)

J.

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MessaggioInviato: lunedì 6 luglio 2009, 13:40 
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Comunque sono andato a vedere per curiosità i dati delle 5 supernovae osservate dal 1000 in poi e nessuna è più vicina di 6000 anni luce. E già a quella distanza, a leggere le cronache dell'epoca, erano dei fari! :shock:

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