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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Il pensiero Fisico
MessaggioInviato: venerdì 22 maggio 2009, 8:22 
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Iscritto il: venerdì 18 agosto 2006, 22:41
Messaggi: 876
Località: Frascati (RM)
Salve a tutti ragazzi/e colgo l'occasione per salutarvi con affetto :)

Chiedo un vostro aiuto per dissipare un dubbio o, visto che siamo in tema, un pensiero che è riaffiorato qualche giorno fa.
Stavo riflettendo sui pensieri, in particolar modo con riferimento al meccanismo che genera i ragionamenti e alle proprietà fisico-chimiche del nostro cervello.
Ricordo di aver letto qualcosa a riguardo, anche se ammetto che è passato del tempo..

Ricordo che l'autore nel suo testo faceva riferimento al fatto che, ogni pensiero, ci sembra espressione di un qualcosa di metafisico e dettato da una sorta di libero arbitrio, ma in realtà è forse una mera illusione.

Ovviamente anche il nostro cervello, i nostri neuroni, gli stati elettrici degli stessi e gli agenti chimici presenti sono tutti "vincolati" dal meraviglioso mondo della fisica e della meccanica quantistica.

Mi chiedevo appunto se, ogni pensiero (azione o ragionamento) è solamente uno stato dettato da regole precise come le esperienze passate, lo stato chimico e la relazione istantanea con il mondo esterno percepito.

Per farla ancora piu semplice, mi chiedevo, davanti ad una scelta X, siamo illusi nel pensare che siamo "liberi" nell'opzione? Se la nostra scelta dipende esclusivamente dalle nostre esperienze e dall'interagire col mondo esterno, c'è forse qualcosa di prestabilito? So che sto tendendo alla filosofia più che alla fisica, ma se avessimo gli strumenti per catturare l'immagine a livello fisico del nostro cervello possiamo in qualche modo sapere in anticipo che pensieri e azioni effettueremo (paradossi esclusi).

Ovviamente non mi dimentico dell'indenterminazione della meccanica quantistica, entra in questo gioco anch'essa?

Quello che penso io è che il cervello è una macchina complessa, forse ai limiti della conoscienza umana futura, ma la vedo sempre come uno splendido strumento che sottostà a regole ben precise e quindi comprensibile e prevedibile in qualche modo.

Ovviamente questo non vuole sminuire in alcun modo la psicologia o la psichiatria, anzi, in qualche modo, se tutto ha un ragionamento fisico alle spalle, queste materie ne escono rafforzate.

Aspetto vostre risposte,
Non tiratemi pomodori addosso !

Saluti
Roberto

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 Oggetto del messaggio: Re: Il pensiero Fisico
MessaggioInviato: venerdì 22 maggio 2009, 9:29 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:40
Messaggi: 5906
Località: Magenta (MI)
OK, niente pomodori, però ti sei fatto una ben triste idea del nostro essere, secondo me ovviamente.

Hai l'approccio deterministico classico con un pizzico di quantistico che ben si accorda al pensare scientifico moderno, che secondo me è solo uno stadio della nostra conoscenza, non va cioè nè denigrato nè sbandierato come la soluzione definitiva. Con questo non voglio dire che sei una "pecora del gregge" scientifico attuale, ma quasi ! :lol: :wink:

Abbiamo bandito ormai ogni sorta (o quasi) di spiritualità dal nostro mondo, l'amicizia, l'amore, la religione... E infatti non esistono più (o quasi) l'arte, la bellezza, la fedeltà, la famiglia... roba superata...
Insomma le cose che "sentiamo dentro" sono semplicemente effetti o processi matematico/fisici...

Bello spiegarsi le cose con la sola scienza, dà una sensazione di poter arrivare ovunque, capite le cose posso padroneggiarle davvero, però, personalmente, più apprendo cose scientifiche e più le domande crescono anzichè diminuire... secondo me vuol dire qualcosa...

E poi la scienza sola, dall'interno del sistema Universo, farà fatica a comprenderlo appieno, già abbiamo creato noi stessi il principio di indeterminazione.

Io la risposta semplice me la sono data : godo di libero arbitrio concessomi dal papà celeste, come fa un qualsiasi buon padre che lascia liberi di scegliere (e di sbagliare senza per questo bandirci da lui) i proprio figli.
Lo scopo della nostra esistenza ? Formare la famiglia di Quel Papà... semplice ! :D
In natura tutti formano famiglie, perchè Dio non dovrebbe vista la sua "posizione" ? E' venuto addirittura a dircelo di persona.

Cieli sereni !

Alessandro Re

P.S.: so che questa risposta non soddisfa la tua domanda tecnica, però ho voluto scriverla ugualmente, scusami se ho introdotto l'argomento "fede" nel tuo topic, ma è comunque un punto di vista pertinente al tuo quesito, non trovi ?
Se si esclude qualche aspetto della natura umana dando per scontato che non influisca, secondo me non si può avere una risposta completa.

EDIT P.S. II : naturalmente qualche frase forte l'ho usata, specie all'inizio, e rileggendo il tuo topic mi sono accorto che non sei così categorico nelle tue affermazioni, ma ormai ho scritto e qualcuno avrà anche letto, tant'è, scusami di nuovo per qualche parola fuori luogo.

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Ultima modifica di king il venerdì 22 maggio 2009, 9:42, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Il pensiero Fisico
MessaggioInviato: venerdì 22 maggio 2009, 9:41 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 14:35
Messaggi: 4611
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Alcuni pensano che DIO esiste ed ha creato l'Uomo, altri pensano che DIO esiste ed è stato "creato" dall'Uomo.

Ma penso che siamo abbastanza OT, in questa sezione.

Donato.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il pensiero Fisico
MessaggioInviato: venerdì 22 maggio 2009, 9:44 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:40
Messaggi: 5906
Località: Magenta (MI)
Urca, dici davvero Donato ? OT ? Io ho scritto come ho sempre fatto qui...

Pardon allora, cancellate pure !

Cieli sereni !

Alessandro Re

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 Oggetto del messaggio: Re: Il pensiero Fisico
MessaggioInviato: venerdì 22 maggio 2009, 10:46 
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Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 23:07
Messaggi: 8592
Località: Leiden, The Netherlands
Io sono convinto che il libero arbitrio e il caos siano un modo diverso di chiamare l'impossibilità naturale e umana di comprendere tutti i fattori che regolano la "vita" intesa come "gli eventi che si susseguono nel tempo", e non necessariamente in maniera causale (visto che la causalità a livello microscopico ancora non è stata dimostrata, anzi, direi che la teoria delle stringhe sta massacrando la causalità e la direzione stessa del tempo).

Riguardo la possibilità o la necessità della scienza di spiegare tutto, non credo che sia un obiettivo e molto probabilmente non un obiettivo perseguibile. E' la curiosità di rispondere a delle domande di cui qualcun altro ha delle risposte che, buon per lui, lo convincono in maniera esauriente. Se ciò porta ad altre domande non è un demerito della scienza ma la testimonianza che il mondo è un qualcosa di molto complesso che non si riesce a spiegare, in maniera scientifica, con un libro e una manciata di teorie (che siano formule matematiche, parabole o profezie ;) ). In questo senso io sono convinto che non esisterà mai quanto paventato da alcuni, cioè una "teoria del tutto" che possa prevedere il futuro delle azioni umane, implementata in un supercomputerone e che abbatterà il libero arbitrio.
Il chiedersi però in che modo un'immane (ancorché ipotetica) esplosione che ha creato lo spazio e il tempo abbia influenzato la mia scelta di battere in questo preciso istante la lettera A e metterci i tag del grassetto lo trovo estremamente interessante e curioso.

PS: Per quanto riguarda l'OT, basta rimanere ai margini di quanto dice il Regolamento, in particolare:
Regolamento ha scritto:
c) esistenza o meno di Dio o qualsivoglia entità astratta in quanto studio della Religione, Metafisica o Filosofia e con poca attinenza ad una sezione scientifica;

Tutto il resto è più che ben accetto ;)

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Tutto ciò che dà fastidio al potere e alle buone coscienze, questo è Marcos. E, per questo, tutti noi che lottiamo per un mondo diverso, per la libertà e l'emancipazione dell'umanità, tutti noi siamo Marcos.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il pensiero Fisico
MessaggioInviato: venerdì 22 maggio 2009, 10:54 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 14:35
Messaggi: 4611
Località: Padova
Lead Expression ha scritto:
In questo senso io sono convinto che non esisterà mai quanto paventato da alcuni, cioè una "teoria del tutto" che possa prevedere il futuro delle azioni umane, implementata in un supercomputerone e che abbatterà il libero arbitrio.

Penso che un "supercomputerone" attuale non riesca ad emulare una singola cellula! :shock:

Donato.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il pensiero Fisico
MessaggioInviato: venerdì 22 maggio 2009, 18:23 
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Iscritto il: venerdì 18 agosto 2006, 22:41
Messaggi: 876
Località: Frascati (RM)
Oddio O.o

King sono io a ringraziarti di avermi innanzitutto risposto :) Hai tutto il diritto di indirizzare la discussione verso il binario della Teologia o semplicemente dar voce ai sentimenti, ma non è quello che cercavo e non voglio assolutamente andare contro le policy del mio caro forum :)

Lasciando i nostri Superiori in disparte, le mie riflessioni forse erano molto piu semplici e mi piacerebbe discuterne solo in ambito di sviluppo fisico/quantistico di un pensiero.
Vorrei anche lasciare l'emulazione da parte di intelligenze artificiali in panchina.

Ero solo curioso di aprire una discussione con voi cercando di capire cosa avviene fisicamente nel nostro cervello quando ci nasce un pensiero o quando svolgiamo un'azione; e se questo avvenimento era in qualche modo comprensibile, prevedibile o almeno esaminabile come OGNI altro evento in natura :)

Se doduz, in questi contenuti ne leggi una natura OT puoi tranquillamente chiudermi la discussione, pazienza.. :(


Saluti a tutti!
Roberto

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 Oggetto del messaggio: Re: Il pensiero Fisico
MessaggioInviato: venerdì 22 maggio 2009, 19:45 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:40
Messaggi: 5906
Località: Magenta (MI)
Ehhh, a saperlo cosa avviene nella nostra amata capoccia...

Il fatto è che la domanda è assai "grossa", occorrerebbero fior di scienziati a dar solo una risposta parziale.

Dal basso della mia ignoranza (e senza scomodare le alte sfere) credo non si possa fare una previsione, magari potremo arrivare ad una comprensione dei meccanismi per sommi capi.

Cieli sereni !

Alessandro Re

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 Oggetto del messaggio: Re: Il pensiero Fisico
MessaggioInviato: venerdì 22 maggio 2009, 20:45 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 14:35
Messaggi: 4611
Località: Padova
Tillo ha scritto:
Se doduz, in questi contenuti ne leggi una natura OT puoi tranquillamente chiudermi la discussione, pazienza.. :(

Per carità! Io non ho nè il compito nè tantomeno l'autorità per chiudere alcunchè!
Mi pareva solo che l'argomento, peraltro interessantissimo, non fosse a mio avviso pertinente in questa sezione (Cosmologia, Astrofisica, Astronautica).

Donato.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il pensiero Fisico
MessaggioInviato: sabato 23 maggio 2009, 6:34 
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Iscritto il: lunedì 13 agosto 2007, 19:21
Messaggi: 146
E' mooooolto interessante questa discussione (mettiamo da parte, per un momento, il problema dell'OT).

La mente Umana appare sfuggire a molti postulati e teoremi fisici conosciuti, tra cui il famigerato teorema di Touring sulle macchine computazionali. Esistono molte teorie sul funzionamento della mente, ma nessuna davvero esaustiva. Esiste tutta una serie di approcci (per es. il cervello produce pensieri come il rene urina), ma, nessuno, almeno per ora appare risolutivo. Ho letto da qualche parte (non ricordo dove però) che qualcuno aveva ottenuto il superamento del teorema di Touring associando una logica decisionale, un sistema di "ricordo degli errori nelle scelte" e la possibilità di errare (si proprio di errare) di fronte ad un problema indecidibile per superare il blocco della macchina computazionale. Da qui a dire che il computer possa arrivare a pensare naturalmente ce ne corre, anche se questo a me appare un approccio promettente. Il problema delle scienze è alla base della difficoltà di un'inquadramento della mente. Persino l'aritmetica è "contraddittoria" (Gödel 1931), l'incompletezza aleggia sulla scienza come un macigno in bilico sulla cima di una montagna. Con Gödel, ma anche con Russel prima di Lui (1901) e per esempio gli insiemi di Cantor ,anche l'insiemistica ha avuto i suoi guai. Un approccio probabilistico o quantistico al funzionamento della mente, anche se possibile in linea teorica in realtà è difficilmente applicabile, almeno per ora e comunque non privo di critiche al momento non superabili. Il problema è quindi aperto: in fondo è lo stesso problema della scienza e della ricerca di una possibile comprensione........

_________________
e se....


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