Ciao ragazzi!
Ho trovato quest'altro articolo molto interessante sempre sul sito
www.coelum.comNuove misurazioni più accurate sulla costante di Hubble, e quindi sull'espansione dell'universo, che si spera ci aiuteranno a capire meglio anche tutti i misteri riguardanti l'energia oscura che sembra governare il nostro cosmo...
La costante di Hubble (indicata con Ho) è probabilmente uno dei termini cosmologici più noti. Venne introdotta ufficialmente per la prima volta da Edwin Hubble nel 1929, dopo una decina d'anni trascorsi a raccogliere e misurare gli spettri di lontane galassie. Lo scopo era quello di vedere se Vesto Slipher e Milton Humason avevano visto giusto nell'associare alle galassie una velocità di allontanamento sempre più grande man mano che aumentava la loro distanza da noi. Nella relazione introdotta da Hubble la costante che poi prese il suo nome sancisce proprio quel legame matematico tra la distanza e la recessione di una galassia.
Da allora i cosmologi inseguono costantemente l'obiettivo di determinare il valore di Ho con la precisione più elevata possibile, ma non è affatto un compito semplice. Oltre a dover fare i conti con misure estremamente delicate, i ricercatori si trovano di fronte anche al fatto che le misure spettrali e le valutazioni delle distanze (gli ingredienti della relazione) provengono da differenti sistemi di osservazione. E raccordare queste differenti osservazioni è generalmente fonte di inevitabili errori sistematici.
Per rimediare a questa scocciatura gli astronomi del team SHOES (Supernova Ho for the Equation of State) coordinati da Adam Riess (Space Telescope Science Institute) hanno impiegato il telescopio spaziale per costruire una scala cosmica delle distanze il più accurata possibile. Hanno dunque osservato 240 Cefeidi presenti sia in NGC 4258 - una galassia che è quasi una pietra miliare nella determinazione delle distanze cosmiche - sia in altre sei galassie in cui recentemente era esplosa una supernova. Poichè sia le Cefeidi che le supernovae sono utilizzate quali "metri campione" per la valutazione delle distanze in cosmologia, le osservazioni di Riess e del suo team hanno permesso di raccordare tra loro questi due metri ottenendone uno più esteso e affidabile. Spiega Riess: "E' un po' come se, volendo misurare un edificio, anzichè un metro da muratore ripetutamente collocato sul muro e spostato più avanti utilizzassimo un lungo nastro metrico. Più grande è l'edificio e più precisa risulterebbe la nostra misura."
Un ulteriore punto di forza delle misurazione del team SHOES è che le osservazioni delle Cefeidi sono state effettuate nel vicino infrarosso. In tale regione spettrale queste stelle variabili sono più affidabili ai fini della determinazione della legge che governa le loro pulsazioni ed è proprio questa maggiore affidabilità che ha permesso di calibrare meglio la luminosità delle supernovae.
Mentre il precedente valore di Ho era di 72 ± 8 km/sec/Mpc, le nuove misurazioni fissano questo valore a 74.2 ± 3.6 km/sec/Mpc, con un errore dunque inferiore al 5 per cento. Un affinamento che potrebbe apparire irrisorio, ma che molti sperano possa aiutare i teorici a dirci qualcosa di più sull'espansione dell'universo e sulla misteriosa - e controversa - energia oscura che la governa.
Cieli sereni!
