Salve a tutti
in via prettamente preliminare ho preparato un breve memorandum nel qualche propongo un nuovo sistema per il calcolo delle masse delle nane bianche evolute. Questo sistema è pensato per uso amatoriale...mi spiego meglio...
Solitamente per calcolare la massa di una nana bianca bisogna conoscerne il valore della sua gravità superficiale il quale si ricava da misure spettrali misurando il rapporto di intensità fra le righe Halpha e Hgamma. Poichè gli astrofili non possono materialmente ottenere tale dato ho pensato bene di trovare un sitema "casareccio" per poter cmq ottenere una stima precisa della massa.
Per questo ho costruito un database di oltre 120 nane bianche di cui si conosce, per via sperimentale, la massa e la gravità superficiale. Poichè esiste una stretta relazione lineare fra la gravità superficiale e il raggio della nana è possibile trovare una correlazione.
Per farla breve dopo qualche passaggio e due interventi correttevi effettuati fra il valore calcolato e quello sperimentale, è possibile trovare la massa di una nana bianca conoscendo semplicemente la sua temperatura superficiale e la magnitudine assoluta, il tutto con un errore dello 0,03 Mo. Davvero interessante!
Poichè tale sistema è stato basato su un elenco di nane bianche di tipo DA è chiaro che se sottoponiamo al calcolo una nana di tipo DB o DQ o PG 1159, potremmo ottenere una massa con un errore maggiore. Inoltre il calcolo funziona con valori minimi di errore per nane con masse comprese fra le 0,5 e 1 Mo. Al di fuori di questo intervallo l'errore cresce così come si evidenzia dal grafico dello scarto. Per masse inferiori a 0,5 è possibile applicare un piccolo intervento correttivo che ha solo una minima ripercussione sul valore.
Cmq questo lavoro ideato tempo fa ha cominciato a prendere corpo solo nelle ultime settimane in quanto l'obbiettivo primario è applicare il metodo anche ai nuclei di planetarie molto giovani in cui sono presenti fenomeni di combustione dell'idrogeno. Riuscire semplicemente a determianare le masse di questi oggetti anche da parte di astrofili avrà sicuramente una ripercursione nel caso si vogliano studiare i rapporti fra le masse delle stelle progenitrici e le morfologie delle planetarie, senza restare nella speranza delle misurazioni (alle volte inisistenti) degli astronomi...ci vorrà solo il tempo di raccogliere più dati possibili.
Per chi si voglia divertire nel fare quattro calcoli e magari a far evolvere il sistema, ho preparato un piccolo pdf che illustra in maniera generale la procedura che per praticità consiglio di applicare ad un foglio elettronico di calcolo quale exel o statistica.
Il file lo potete trovare nel mio blog oppure scaricarlo cliccando direttamente qui --->
Nane Bianche
(400 kb)
Cari saluti!
Diego Barucco