1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Beh, non letteralmente, ma fa in modo che massi volanti vengano a ronzarci attorno:

https://arxiv.org/pdf/2505.09066

Ciao.
Roberto Gorelli

Abstract
C'è un numero crescente di corpi co-orbitali della Terra che vengono scoperti. Almeno cinque di essi sono noti per trovarsi temporaneamente in orbite di quasi-satellite. Uno di questi, 469219 Kamo’oalewa, è stato identificato come avente una composizione simile a quella della Luna. Esploriamo le condizioni necessarie affinché i detriti lunari evolvano in corpi co-orbitali della Terra, prestando particolare attenzione alla formazione di orbite di quasi-satellite. Investigiamo sistematicamente lo spazio dei parametri della velocità di espulsione e della posizione geografica di lancio su tutta la superficie lunare. Lo studio impiega simulazioni numeriche del problema dei quattro corpi (Sole-Terra-Particella Luna) con metodologia di classificazione automatizzata per identificare tutti gli stati co-orbitali. Le particelle vengono espulse da punti distribuiti casualmente che coprono l'intera superficie lunare con velocità comprese tra 1,0 e 2,6 volte la velocità di fuga della Luna. Le traiettorie co-orbitali con la Terra si rivelano un risultato comune, con circa il 6,68% di tutte le particelle simulate che evolvono in moto co-orbitale terrestre e il 1,92% che mostrano specificamente un comportamento di quasi-satellite. Identifichiamo una velocità di espulsione ottimale (1,2 vesc) per la produzione di quasi-satelliti, ottenendo oltre il 6% di efficienza di conversione a questa velocità specifica. La distribuzione spaziale delle espulsioni di successo mostra una forte preferenza per le regioni equatoriali dell'emisfero posteriore. Gli impatti con la Terra o con la Luna si verificano solo nel 4% del campione. Le nostre integrazioni estese rivelano configurazioni eccezionalmente longeve, incluse orbite a girino che persistono per 10.000 anni e co-orbitali a ferro di cavallo che mantengono la stabilità per 5.000 anni. I nostri risultati rafforzano la plausibilità dell'origine lunare per i corpi co-orbitali della Terra, inclusi quasi-satelliti come Kamo’oalewa e 2024PT5. Identifichiamo sia meccanismi di formazione co-orbitale "rapidi" che "ritardati", con un regime di produzione in stato stazionario che potrebbe spiegare la presenza di oggetti derivati dalla Luna nelle regioni co-orbitali della Terra nonostante la rara occorrenza di impatti lunari significativi capaci di lanciare frammenti di un metro di diametro. Testi tematici: Luna, co-orbitale, quasi-satellite.

Nota:
Un quasi-satellite è un corpo celeste analogo ad un pianeta o ad un satellite, la cui orbita comprende tuttavia sia il suo pianeta che la rispettiva stella.
https://it.wikipedia.org/wiki/Quasi-satellite

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).

Quindi ne consegue cosa Ippo?

Che molte meteoriti lunari hanno questa origine, ossia che la caduta di un asteroide, piccolo o grande sulla Luna provoca la caduta di frammenti lunari sulla Terra, sia negli immediati giorni successivi all'impatto sia anche dopo migliaia (o più) di anni e non solo .... visto che i grandi impatti sulla Terra scagliano frammenti terrestri nello spazio creando a volte anelli temporanei attorno alla Terra, attorno alla Luna e attorno a tutti e due, può capitare che un frammento di Terra scagliato sulla Luna sia riscagliato sulla Terra dall'impatto di un'altro asteroide con la superfice lunare.

Ma anche senza questo ping pong sono anni che dico che esistono anche meteoriti "terrestri" che non vengono riconosciute come tali in quando una volta raccolte e analizzate in laboratorio risultano rocce terrestri, magari anche con fossili, e buttate nella pattumiera.

Fino a quando non si faranno esami isotopici delle pietre viste cadere a poca distanza dai testimoni della caduta non "scopriremo" mai le meteoriti "terrestri".

Perchè esami isotopici? Perchè una pietra terrestre che permane nello spazio è bombardata dalle radiazioni cosmiche che produrranno anche isotopi radioattivi a vita
breve o brevissima, inesistenti sulla superfice della Terra.

Si tratta di verificare un'ipotesi ragionevole e possibile, tenendo a mente che nella maggior parte dei casi le "pretese" pietre cadute dal cielo risulteranno burle o altro:
premio della verifica il proprio nome sui libri di scienza.

Ehi tu dottorato in Astronomia, Geologia, Mineralogia, non ti interessa la questione?

Ciao.
Roberto Gorelli