The Astrophysical JournalPubblicato 12 novembre 2024
https://iopscience.iop.org/article/10.3847/1538-4357/ad834dFormazione accelerata della struttura: l'emergere precoce di galassie massicce e ammassi di galassieAstratto
Le galassie nell'Universo primordiale sembrano essere cresciute troppo grandi e troppo velocemente, assemblandosi in oggetti massicci e monolitici più rapidamente di quanto previsto nel paradigma gerarchico di formazione della struttura della materia oscura fredda Lambda (ΛCDM). I dati fotometrici disponibili sono coerenti con l'esistenza di una popolazione di galassie massicce che si formano presto (z ≳ 10) e si estinguono rapidamente su una scala temporale breve (≲1 Gyr), in linea con l'immagine tradizionale per l'evoluzione delle galassie ellittiche giganti. Allo stesso modo, le osservazioni cinematiche in funzione dello spostamento verso il rosso mostrano che le spirali massicce e le loro relazioni di scala erano presenti nei primi tempi. Spiegare l'emergere precoce di galassie massicce richiede una conversione estremamente efficiente dei barioni in stelle a z > 10 o un assemblaggio più rapido dei barioni rispetto a quanto previsto in ΛCDM. Quest'ultima possibilità è stata esplicitamente prevista in anticipo dalla dinamica newtoniana modificata (MOND). Discutiamo alcune ulteriori previsioni di MOND, come l'emergere precoce di ammassi di galassie e la reionizzazione precoce....
Con il lancio di JWST, abbiamo ora l'opportunità di osservare direttamente l'assemblaggio delle galassie nelle epoche primordiali, fornendo un test diretto di queste idee.
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Le osservazioni delle luminosità delle galassie mettono quindi alla prova la storia di formazione prevista.
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Con buona approssimazione, le galassie in MOND si evolvono come universi insulari monolitici dopo un primo periodo caotico di assemblaggio gerarchico. Questo assemblaggio gerarchico è notevolmente accelerato dalla non linearità di MOND rispetto al caso lineare di ΛCDM. La crescita in situ domina e le galassie seguono un percorso evolutivo dettato dalla consueta astrofisica dell'accrescimento del gas, del raffreddamento, della formazione stellare e del feedback (F. Combes 2014). Le fusioni continuano certamente ad avvenire in tempi tardivi, ma su scale temporali più lunghe e con meno frequenza rispetto a ΛCDM (O. Tiret & F. Combes 2008)Allegato:
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(In estrema sintesi, gentilmente: la Materia Oscura vada a farsi benedire)
