Ufficio stampa Inaf 02/04/2024
Misurate con grande accuratezza le distanze di circa 300 galassie nell'ammasso della Vergine
con il metodo delle fluttuazioni di brillanza superficiale. Questa tecnica risulta particolarmente efficace in galassie ellittiche molto massicce, dominate da stelle vecchie ad alta metallicità, dove l'accuratezza del metodo può essere migliore del due per cento sulla distanza per singole galassie.
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Un nuovo studio, accettato per la pubblicazione su The Astrophysical Journal, getta nuova luce sulle caratteristiche delle galassie che costituiscono l’Ammasso della Vergine e soprattutto sulla loro distanza dalla Terra,
sfruttando il metodo delle fluttuazioni di brillanza superficiale (Sbf, dall’inglese surface brightness fluctuations) delle galassie ospiti. Il team di ricerca, guidato dall’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) e composto da scienziati di varie istituzioni internazionali, ha condotto un’analisi dettagliata su un campione di circa trecento galassie nell’ambito della Next Generation Virgo Cluster Survey (Ngvs). A parte il valore intrinseco della misura di distanze, con l’accuratezza permessa dal metodo Sbf l’analisi della distribuzione 3D delle galassie, anche di quelle più deboli e quindi meno luminose, è la più precisa mai realizzata su questo ammasso di galassie.
https://www.media.inaf.it/2024/04/02/distanze-ammasso-vergine/