Sì, ho riportato le parole dell'articolo (il secondo link è l'originale, di pubblico dominio, mentre il primo, quello della rivista Le Scienze, temo che sia soggetto al vincolo dell'accesso con password; in ogni caso sono uno la traduzione pressoché automatica dell'altro).
Riporto l'estratto che può suscitare maggiore perplessità:
ippogrifo ha scritto:
... Qualcosa, rifletteva Walker, deve aver guidato quel processo ancor prima che la selezione darwiniana prendesse il sopravvento. ...
...
Ripeto che non sono parole mie.
Ciò che può essere molto interessante, secondo me, è che quel "Qualcosa" non è affatto un'entità soprannaturale nel pensiero del ricercatore. Probabilmente la definizione vaga "Qualcosa" si riferisce ad un meccanismo che non è ancora noto, del quale si ha la percezione, ma che non è ancora chiaro.
Il calcolo delle probabilità, la chimica e l'evoluzione darwiniana non sono completamente soddisfacenti.
Faccio notare che, per le strutture complesse, si tenta di definire in
Indice di Assemblaggio (IA che NON è l'intelligenza artificiale, occhio che il traduttore automatico fallisce più volte). L'Indice di Assemblaggio tiene conto del
numero minimo di passaggi che devono realizzarsi in successione per arrivare ad una struttura complessa.
Faccio pure notare che si insiste sul concetto di
gruppo di strutture (non strutture uniche isolate) che hanno la medesima composizione. La
ripetizione di numerose di strutture complesse uguali tra loro rende fallimentare il calcolo delle probabilità, se non si individua una causa.
Inoltre segnalo che si insiste molto sulla
storia della struttura complessa; la complessità viene raggiunta
nel tempo, seguendo una
serie ordinata di passaggi; la serie di passaggi viene "ricordata".
Ne abbiamo parlato ...