yourockets ha scritto:
Sì, ma non è detto che solo sotto queste condizioni si crei un sistema adatto ad ospitare la vita...
"Vita" è un termine troppo generico, una definizione il cui confine non è nemmeno ben definito. Se ci teniamo bassi, la vita è caratterizzata dalla possibilità di replicare copie di sé e di andare soggetti alle leggi dell'evoluzione per selezione naturale. In base a questa definizione allargata, allora la vita è certamente molto diffusa nell'Universo, ma prevalentemente in forme elementari.
Se invece parliamo di forme di vita evolute, intelligenti e con capacità tecnologiche, la faccenda cambia completamente aspetto.
Provo a fare un elenco (necessariamente incompleto) delle forzanti che hanno portato ad esistere gli esseri umani.
1 ) condizioni di partenza (massa del pianeta, distanza dal Sole, periodo di rotazione, disponibilità degli elementi chimici nelle giuste quantità)
2 ) sviluppo di molecole autoreplicanti
3 ) tempo a disposizione (miliardi di anni)
4 ) clima ragionevolmente stabile per l'intero arco di tempo
5 ) sviluppo della fotosintesi (diamo per scontato che anche questo, dato tempo a sufficienza, debba avvenire)
6 ) sviluppo di organismi multicellulari (per questo ci è voluto circa un miliardo di anni...
"the boring billion" a detta dei biologi)
7 ) emersione dei continenti (in mare si sviluppano anche forme di vita intelligenti, come i gasteropodi, ma non è possibile una civiltà tecnologica)
8 ) adattamento della vita agli habitat terrestri
9 ) deriva dei continenti (un acceleratore evolutivo
10) sviluppo dei vertebrati (anche questo probabile, ma non certo)
11) adattamento dei vertebrati agli habitat terrestri (anche questo probabile, ma non certo)
12) successo evolutivo degli animali con cervelli complessi (e anche qui si può discutere a lungo)
13) sviluppo degli alberi da frutta
14) adattamento dei vertebrati con cervelli complessi ad una dieta frugivora (primati)
15) abbandono della dieta frugivora a causa dei mutamenti climatici e conversione alla dieta onnivora
16) adattamento delle appendici prensili alla manipolazione di oggetti
17) sviluppo delle capacità sociali e del linguaggio
18) sviluppo del pensiero astratto
19) sviluppo della domesticazione vegetale ed animale
20) controllo del fuoco
21) creazione di società complesse su base tecnologica (le 'civiltà idrauliche')
22) metallurgia e sviluppo industriale
Se guardiamo a questo elenco (incompleto), e se immaginiamo che ad ognuno di questi eventi avrebbe potuto verificarsi uno stop, ci rendiamo conto di quanto stretto sia il sentiero che ha portato a noi. Punto 1): Marte non ce l'ha fatta, Venere non ce l'ha fatta, la Luna non ce l'ha fatta... Punti 3) e 4), per dire, dipendono dalla formazione della Luna, senza la quale l'inclinazione dell'asse terrestre sarebbe molto meno stabile, con cicli successivi di estinzioni di massa e recupero che avrebbero rallentato lo sviluppo di forme di vita complesse. E tutto questo tempo non è che ci sia... L'energia prodotta dal Sole è in leggero ma costante aumento, e si calcola che fra un miliardo di anni (cento milioni per i più pessimisti) nemmeno le trasformazioni opportuniste operate dalla biomassa vegetale saranno sufficienti ad impedire l'evaporazione degli oceani e l'inaridimento del pianeta. Discorso analogo per l'emergere dei continenti dalla
"panthalassa" originaria, che è dipeso dalla fratturazione della crosta terrestre e dalle spinte mareali della Luna. Ad un certo punto entra in ballo anche la forza di gravità, che discende dalla massa complessiva del pianeta, nel condizionare lo sviluppo delle forme viventi (se eccessiva, sulle terre emerse avrai solo forme di vita che strisciano lentamente). Poi cos'abbiamo? 200 milioni di anni coi dinosauri a razzolare, incapaci di sviluppare abilità manipolatorie. Senza un provvidenziale asteroide a spazzarli via (né troppo piccolo, né troppo grosso, va puntualizzato) noi mammiferi saremmo ancora insettivori e roditori notturni, grandi quanto dei ratti. Senza gli alberi da frutta (relativamente recenti) non avremmo sviluppato le capacità prensili degli arti superiori, e senza mani niente manipolazione, niente utensili, niente civiltà tecnologica. E pure con le mani, tutte le altre grandi scimmie non è che ci facciano questo granché, e stanno lì da milioni di anni. Quindi è stato necessario qualche altro passaggio ancora non chiaro (l'emergere del linguaggio?) ad ottenere di farcele usare in modi significativamente diversi e più complessi rispetto agli altri primati.
In buona sostanza, vorrei poter vedere ancora le infinite possibilità che leggevo nella fantascienza da ragazzo, ma quello che vedo adesso sono una enormità di vicoli ciechi evolutivi, in mezzo ai quali solo uno strettissimo e fragilissimo sentiero porta all'emergere di una civiltà tecnologica.
Se poi guardiamo al futuro, le probabilità che questa civiltà sommamente energivora possa in qualche modo stabilizzarsi e perpetuarsi le vedo estremamente ridotte...