1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Costanzo, però se parli di "origine della vita" è assolutamente da prendere in considerazione anche la possibilità di un Creatore, no?
a me sembra incredibile che nel 2023 ancora ci si possa dividere tra Dio, Allah o altri mille nomi che gli sono stati assegnati per motivi politici, economici, di supremazia sociale... ma che un Dio possa esistere e qualcuno possa crederlo come "l'origine della vita" non mi stupisce per niente|

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qa'plà!
Radical chic certified

Origine della vita no?
Passaggio dalla chimica inorganica alle forme biochimiche racchiuse in membrane fosfo-lipidiche può andare?

Non capisco perché sei disturbato dalle parole. Non concordi sulle definizioni di vita?

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).

si, va meglio sicuramente
il rischio di coinvolgere Dio anche in questo passaggio è sicuramente più limitato

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qa'plà!
Radical chic certified

Accidenti, ma mica la scienza deve essere sempre fredda.

Non credo che non provi un brivido quando rivedi Saturno al Tele, non ci credo!

Un brivido non è Dio, ma è bello!

(E venne strangolato )

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).

Ma buon Dio ( ) Ippo !
Gettare il sasso e sperare che nessuno lo veda...mi sembra un po' troppo, anche se alla fine lo neghi...
Mi sembri quel papà che si raccomanda di stare attento al fuoco del camino e poi per evitare che i figli si ustionino...li manda fuori a giocare con carta e fiammiferi !
Esempio elegantissimo...

Le parole non ci fanno "paura" è la deriva che creano, piano piano, che ci "preoccupa"...si fa per dire...

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Paolo
Lunt 60-Ha--Lunt 60-CaII K - e....molto altro che, aimè, mi consente di fare solo astronomia quantitativa ! (Cit.)

Raga', sono più contorto di quello che avete immaginato.
Ma vi assicuro che sono difficilmente inquadrabile.

Comunque.
Anche le definizioni di Vita che ho letto in giro non sono tutte concordi.
La definizione che davano ai miei tempi (passati) non era mica quella della NASA di sicuro.
Ma molti scienziati coi baffi non sono d'accordo con la definizione della NASA.
Alcuni definiscono Vita una semplice stringa di RNA o DNA capace di replicarsi. Punto.
Pure senza membrana, pensa un po'. E senza neanche un capside (come i virus) ...

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).

Niente da fare

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).

Il problema non è la risposta, ma la domanda. Qual è la domanda?
(lo so, siamo molto vicini alla "Guida Galattica", 42 e dintorni...)
Se la domanda è: 'che diavolo ci sto a fare io qui?', beh, la scienza non può rispondere.
La scienza è un metodo per analizzare e comprendere la realtà, ma non basta immaginare una qualsivoglia realtà perché questa debba esistere e sia indagabile. Non basta pretendere che la nostra esistenza debba aver senso perché questo senso esista. Possiamo comprendere quanto ci accade intorno esercitando i nostri sensi, non possiamo far sì che tutto quello che ci viene in mente sia indagabile.

Anche la domanda 'cosa c'era prima del Big Bang' non ha senso, perché il tempo è una proprietà di questo Universo.
Prima del Big Bang non c'era niente di simile a quello che chiamiamo 'tempo'.
Non c'era un 'prima' né un 'dopo'.

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Marco Pierfranceschi,
autore dei libri:
- Il cielo ritrovato - guida pratica all'astronomia visuale (manuale)
- Breve guida all'astronomia amatoriale (vademecum)
- Ripensare le città (saggio)
- La Principessa Scimmia (fiaba/fantasy)
...nonché blogger (Mammifero Bipede, su Wordpress)

Aggiungo un piccolo estratto del link di Renato, giusto per avere un'idea dell'articolo (INAF !):

"Con il titolo che strizza l’occhio al racconto ‘Un segno nello spazio’ delle Cosmicomiche di Italo Calvino, di cui quest’anno si celebra il centenario della nascita, il progetto prevede una performance spaziale che coinvolge una sonda interplanetaria, tre radiotelescopi e – potenzialmente – tutti gli abitanti del pianeta Terra. Il 24 maggio, l’ExoMars Trace Gas Orbiter (Tgo) dell’Agenzia spaziale europea (Esa) in orbita attorno a Marte, trasmetterà verso il nostro pianeta un messaggio codificato per simulare la ricezione di un segnale proveniente da una civiltà extraterrestre. Il messaggio sarà catturato dalla parabola da 32 metri della stazione radioastronomica di Medicina, gestita dall’Inaf, insieme a due radiotelescopi negli Stati Uniti: l’Allen Telescope Array del Seti Institute, in California, e il Robert C. Byrd Green Bank Telescope presso il Green Bank Observatory (Gbo), West Virginia."

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).